Nel cuore della finanza globale, le banche centrali si trovano di fronte a una trasformazione epocale: l’adozione dell’intelligenza artificiale (AI/IA). Il recente rapporto della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), pubblicato nell’aprile 2025, intitolato “Governance and implementation of artificial intelligence in central banks”, delinea un panorama in cui l’IA non è più una scelta, ma una necessità strategica.
L’IA promette di rivoluzionare le operazioni delle banche centrali, offrendo strumenti avanzati per l’analisi dei dati, la previsione economica e la supervisione finanziaria. Tuttavia, questa transizione non è priva di sfide. Il rapporto evidenzia come l’adozione dell’IA comporti rischi significativi, tra cui la sicurezza dei dati, la trasparenza degli algoritmi e la dipendenza da fornitori esterni.
Uno dei principali vantaggi dell’IA è la sua capacità di elaborare grandi volumi di dati in tempo reale, migliorando la precisione delle previsioni economiche e la rilevazione di anomalie nel sistema finanziario. Ad esempio, il progetto Aurora della BRI ha dimostrato come l’IA possa superare i metodi tradizionali nella lotta al riciclaggio di denaro, identificando transazioni sospette con maggiore efficacia.
Tuttavia, l’adozione dell’IA solleva questioni etiche e operative. La “black box” degli algoritmi rende difficile comprendere le decisioni prese dall’IA, sollevando preoccupazioni sulla responsabilità e la trasparenza. Inoltre, la dipendenza da pochi fornitori di IA potrebbe portare a una concentrazione del potere tecnologico, aumentando i rischi di sicurezza e riducendo la sovranità digitale delle banche centrali.
Il rapporto sottolinea l’importanza di una governance adattiva, suggerendo dieci azioni pratiche per le banche centrali, tra cui l’implementazione di strutture di gestione del rischio, la formazione del personale e la collaborazione internazionale. La creazione di una “comunità di pratica” tra le banche centrali è vista come un passo cruciale per condividere conoscenze, dati e strumenti di IA, promuovendo standard comuni e riducendo i costi.
Inoltre, il rapporto evidenzia la necessità di bilanciare l’uso di modelli di IA esterni con lo sviluppo di soluzioni interne, per mantenere il controllo sui dati e garantire la sicurezza delle informazioni sensibili. La formazione di personale qualificato e l’investimento in infrastrutture tecnologiche sono considerati elementi chiave per una transizione efficace verso l’adozione dell’IA.
In conclusione, la BRI invita le banche centrali a prepararsi per l’impatto profondo dell’IA sull’economia e sul sistema finanziario, adottando un approccio proattivo e collaborativo. L’IA rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per le banche centrali di rafforzare la loro capacità di analisi, migliorare la stabilità finanziaria e guidare l’innovazione nel settore finanziar