Il 19 maggio 2025, durante il vertice “Choose France” a Versailles, è stato annunciato un progetto che promette di riscrivere le regole del gioco dell’intelligenza artificiale in Europa: la costruzione del più grande campus europeo dedicato all’IA, situato nella regione parigina. I protagonisti? Nvidia, Mistral AI, MGX (fondo sovrano degli Emirati Arabi Uniti) e Bpifrance, la banca pubblica d’investimento francese. Un’alleanza che suona come una dichiarazione di guerra tecnologica a Silicon Valley e Shenzhen.

Il campus, che dovrebbe essere operativo entro il 2028, sarà dotato di una capacità di calcolo di 1,4 gigawatt, una cifra che fa impallidire anche i più ambiziosi data center americani. Non si tratta solo di un’infrastruttura, ma di un ecosistema completo: dal training dei modelli alla loro implementazione, passando per la sperimentazione in ambienti reali. Il tutto alimentato da energia a basse emissioni di carbonio, grazie al mix energetico francese dominato dal nucleare.

La scelta di Parigi non è casuale. La capitale francese si sta posizionando come hub europeo dell’IA, grazie anche all’impegno del presidente Emmanuel Macron, che ha recentemente annunciato un piano di investimenti da 109 miliardi di euro per l’intelligenza artificiale, con l’obiettivo dichiarato di ridurre la dipendenza tecnologica da Stati Uniti e Cina. (Financial Times)

Mistral AI, la startup francese fondata nel 2023 da ex ricercatori di DeepMind e Meta, è già una delle protagoniste dell’IA europea. Con una valutazione di quasi 6 miliardi di euro e una serie di modelli open source e proprietari, Mistral si propone come alternativa europea a giganti come OpenAI. (Wikipedia, Wikipedia)

L’ingresso di MGX, il fondo sovrano degli Emirati Arabi Uniti, aggiunge una dimensione geopolitica al progetto. Gli Emirati stanno investendo massicciamente nell’IA, e la partnership con la Francia rappresenta un’alleanza strategica che potrebbe ridefinire gli equilibri tecnologici globali.

Nvidia, dal canto suo, consolida la sua posizione di leader nell’hardware per l’IA, fornendo l’infrastruttura necessaria per supportare i modelli di nuova generazione. La collaborazione con Mistral e MGX rafforza la sua presenza in Europa e le permette di influenzare direttamente lo sviluppo dell’ecosistema IA europeo.

Il progetto del campus IA rappresenta un passo decisivo verso la sovranità digitale europea. In un contesto in cui la competizione tecnologica si fa sempre più accesa, l’Europa cerca di ritagliarsi un ruolo da protagonista, puntando su infrastrutture proprie e su un ecosistema di innovazione indipendente.

Resta da vedere se questa ambiziosa iniziativa riuscirà a tradursi in risultati concreti. La sfida è enorme, ma la posta in gioco lo è ancora di più: il futuro dell’intelligenza artificiale in Europa.