Stargate UAE, il progetto che suona come una saga sci-fi ma è invece una realtà concreta, mette a fuoco il nuovo terreno di gioco per l’intelligenza artificiale: Abu Dhabi. Una potenza da 1 gigawatt di calcolo AI che promette di trasformare il deserto in un centro nevralgico globale per l’innovazione. Ma attenzione, non è solo questione di watt o di server a regime. È una partita a scacchi tra Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, colossi della tecnologia e interessi sovrani che ridefiniscono il concetto di “sovranità digitale”.
Dietro al progetto troviamo G42, la società emiratina d’intelligenza artificiale, che non è proprio un piccolo startup nel garage ma un colosso con in panchina Microsoft, Oracle, NVIDIA, SoftBank e Cisco. Questi nomi non sono solo sponsor di lusso: rappresentano un’alleanza strategica che unisce infrastrutture hardware di ultima generazione, piattaforme cloud ottimizzate per l’AI e soluzioni di sicurezza zero-trust. Il tutto distribuito su un Campus AI da 5 gigawatt, letteralmente un megacentro di potenza computazionale, che nei piani dovrebbe partire dal 2026.
Il cuore pulsante di Stargate UAE è un cluster di 1 gigawatt progettato per consentire calcolo a bassa latenza e inferenza AI su scala nazionale. La promessa? AI che spinge dalla sanità all’energia, dalla finanza ai trasporti, alimentando la crescita economica degli Emirati Arabi Uniti.

Larry Ellison non si è trattenuto: «Stargate coniuga il cloud ottimizzato per l’AI di Oracle a un’infrastruttura sovrana su scala nazionale», parole che suonano più come un manifesto politico-tecnologico che come un semplice comunicato stampa. Sovranità digitale, dice lui, come chiave per permettere a enti governativi e imprese di trattare i propri dati senza dover far la riverenza a qualche gigante straniero.
Ora, la “sovranità dell’AI” è diventata il mantra dei tempi moderni, ma c’è un rovescio della medaglia. In pratica, si tratta di chi detiene il potere e i dati – che alimentano le intelligenze artificiali. Oracle, con le sue soluzioni “Cloud at Customer” e le regioni EU Sovereign Cloud, gioca a carte scoperte, proponendo ambienti cloud blindati che non sono solo un gadget di marketing, ma risposte concrete a un mondo in cui la privacy e la residenza dei dati sono diventate armi strategiche. La sua proposta va oltre la mera sicurezza: è una sfida al dominio degli hyperscaler tradizionali, una dichiarazione di indipendenza per le organizzazioni più sensibili alle normative europee.
In sostanza, Oracle dice: “Se vuoi davvero controllare i tuoi dati, non lasciare il tuo cloud a una black box globale, metti il cloud nel tuo datacenter.” Ed è un segnale forte, perché non si tratta più di discutere di cloud pubblico o privato, ma di stabilire chi comanda davvero sui dati. Nel contesto di Stargate UAE, dove il progetto è guidato da una potenza regionale ma con la collaborazione di un ecosistema globale, la sfida si fa intrigante: come bilanciare collaborazione internazionale e sovranità nazionale in un mondo che corre alla velocità dell’AI?
Curiosità da bar tecnologico: sai che NVIDIA Grace Blackwell GB300, usata in Stargate, è praticamente un cervello quantistico con megawatts sotto il cofano? Forse un giorno ci racconterà barzellette migliori delle nostre, ma nel frattempo fa girare calcoli che nemmeno un film di fantascienza osa immaginare.
L’effetto “scroll magnetico” qui è garantito perché l’AI non è solo un tema da nerd o visionari: è un campo di battaglia dove tecnologia, potere e governance si scontrano, e dove chi controlla l’infrastruttura detterà legge per decenni. Stargate UAE non è solo un progetto, è una dichiarazione d’intenti su chi avrà la mano nel futuro dell’intelligenza artificiale e, più in generale, nella gestione dei dati sovrani.
E mentre i giganti si sfidano sul terreno del cloud e delle infrastrutture, l’Europa si difende con le sue regioni sovrane, frutto di anni di investimenti e battaglie regolatorie. Un approccio che fa di Oracle uno degli attori più concreti in questo scenario, dimostrando che la sovranità digitale non è una parola vuota, ma una scelta strategica che coinvolge politica, tecnologia e, ovviamente, un bel po’ di investimenti.
Insomma, Stargate UAE è la nuova frontiera dove la potenza dell’AI incontra la politica della privacy e la finanza dell’innovazione. E mentre ci si interroga su chi guiderà questo cambiamento epocale, è chiaro che la partita non è solo tecnologica, ma geopolitica. In questa corsa, la sovranità digitale diventa l’arma segreta di chi vuole governare il futuro e non subire passivamente il progresso.
E tu, da che parte stai?