C’è qualcosa di straordinario che sta accadendo sotto i nostri piedi e sopra le nostre teste. Non lo vediamo, ma ci avvolge ogni giorno. È l’evoluzione dell’Internet, un ecosistema che da sogno accademico è diventato infrastruttura critica della civiltà contemporanea. Non più solo strumento, ma vero e proprio tessuto connettivo dell’umanità. E NAM2025, il summit in programma l’11 giugno a Roma, nasce proprio per fare luce su questa trasformazione epocale, dove intelligenza artificiale, geopolitica, spazio e cavi sottomarini si intrecciano in uno scenario tanto complesso quanto affascinante.
Dimenticate le vecchie narrazioni da conferenza: NAM2025 non è un talk da auditorium spento, ma un laboratorio vivo dove istituzioni, esperti e innovatori si confrontano per immaginare un futuro digitale più consapevole, sicuro e aperto. In tempi in cui la tecnologia avanza a ritmo esponenziale, la domanda non è solo “dove andremo”, ma “chi guiderà questo viaggio”.
Il cuore pulsante dell’evento è la consapevolezza che l’Internet non è più soltanto una rete di computer, ma una rete di poteri. E proprio per questo va discussa, protetta, governata. In apertura, il keynote “Il Sesto Potere” di Christian Cinetto offrirà una riflessione potente sul ruolo crescente delle infrastrutture digitali nella formazione dell’opinione pubblica e nell’equilibrio tra libertà e responsabilità comunicativa.
Poi si scende nelle profondità del reale. Il primo panel, condotto da Cristoforo Morandini, affronta una delle questioni più concrete ma spesso invisibili: i cavi sottomarini, le arterie nascoste che sostengono oltre il 95% del traffico dati globale. Enrico Maria Bagnasco (Sparkle), Renato Brunetti (Unitirreno), Antonio Deruda e Patrick Christian (TeleGeography) porteranno al tavolo un’analisi dettagliata, ma accessibile, di come queste dorsali marine siano diventate un asset strategico. La loro resilienza, sicurezza e proprietà definiscono – senza esagerare – l’autonomia digitale delle nazioni.
Serve allora una visione. E qui entra in gioco l’intelligenza artificiale, raccontata da Stefano Epifani in chiave etica. Perché se la tecnologia può fare miracoli, serve anche un pensiero critico in grado di guidarne l’impatto. L’AI non è solo automazione: è decisione, analisi predittiva, governance invisibile. E questo richiede responsabilità.
A seguire, Stefano Quintarelli ci accompagna in un viaggio lucido attraverso la “geopolitica dell’innovazione tecnologica nell’era Trump”. Titolo provocatorio, certo, ma centrato: gli equilibri globali si stanno riscrivendo, e le piattaforme digitali – tra regolamenti, sanzioni, norme sulla sovranità dei dati – sono il nuovo terreno di confronto (e cooperazione).
Lo sguardo si alza poi verso il cielo, letteralmente. Il panel sullo spazio, con Luca Rossettini (D-Orbit) e Paolo Nespoli (ESA), è una finestra aperta sul futuro dell’orbita bassa terrestre. Non si tratta solo di satelliti e costellazioni per la connettività globale, ma di nuove forme di servizio, accesso all’informazione, sostenibilità. Lo spazio come risorsa collettiva, e non come riserva di pochi.
In mezzo a tutto questo, il ruolo di Namex come punto di interconnessione critico per l’Italia si fa sempre più centrale. Flavio Luciani e Maurizio Goretti racconteranno cosa significa oggi costruire e far evolvere un IXP, non solo come hub tecnico, ma come infrastruttura democratica che garantisce neutralità, efficienza e trasparenza.
NAM2025 è, in fondo, una chiamata alla responsabilità collettiva. Non a caso, la giornata si conclude con momenti di networking e incontri One-to-One, perché le idee non devono restare sul palco ma trasformarsi in progetti, alleanze, opportunità.
Internet non è più solo un territorio da esplorare. È una casa da costruire insieme. NAM2025 è il luogo dove si pongono le fondamenta – con rigore, visione, e la voglia di farlo bene.
Dopotutto, come diceva Marshall McLuhan: “Prima plasmiamo gli strumenti, poi gli strumenti plasmano noi.”
Ecco perché, oggi più che mai, è fondamentale scegliere gli strumenti giusti.
Visita il Programma NAM2025: https://nam2025.namex.it/