Ho visto molti video e articoli che propongono l’allettante possibilità di guadagnare migliaia di dollari al mese grazie all’intelligenza artificiale.

Alcuni propongono un sistema che integra vari servizi per aumentare la produttività, come Notion, e altri che automatizzano i processi, sfruttando le potenzialità degli LLM (Large Language Model), come Zapier. Altri ancora offrono corsi che ci aprono le porte al magico mondo dell’AI, promettendo guadagni da sogno con il minimo sforzo. In questi casi, la domanda che sorge spontanea è sempre la stessa: se conosci un metodo per guadagnare tanti soldi con il minimo sforzo, perché dovresti insegnarmelo? Si tratta di filantropia o di un mero sfruttamento economico che ha il sapore di truffa?

La corsa all’oro, rappresentata dall’AI, fa gola a tutti. Il suo potenziale è notevole e ognuno prova ad accaparrarsi una cospicua parte di pepite come i cercatori d’oro della California di metà del diciannovesimo secolo. Ritorniamo alla domanda principale: posso guadagnare 4000 dollari al mese grazie all’AI?

La risposta è: dipende. Ho l’impressione che chi produce questi contenuti voglia diffondere il messaggio “AI = facili guadagni”. Questo è ovviamente falso: è l’ultima moda della “falsa speranza”. Ovviamente, se non hai un’attività o un’idea imprenditoriale, l’intelligenza artificiale non ti salverà dalla tua situazione; non sarà ChatGPT o Perplexity a inviarti un bonifico ogni mese.

La vera questione, sottintesa dal quesito posto dall’articolo, è se l’intelligenza artificiale possa aiutare la tua attività a crescere. Si tratta di un argomento serio che va affrontato senza lasciarsi ingannare dalle false promesse di chi tenta di approfittarsi di ogni tendenza.

L’AI può far crescere il tuo business?

Alcuni strumenti che fanno leva sull’AI sono dei catalizzatori, come gli AI coding assistant, che generano parte del codice sorgente di un software grazie a tool che sfruttano la GenAI. Ciò consente di sviluppare più rapidamente, aumentando la produttività. Ciò può tradursi in un aumento del fatturato, dal momento che si riesce a produrre di più in un’unità di tempo invariata.

Altri strumenti, invece, si prefiggono l’obiettivo di sostituire parzialmente o totalmente il lavoro umano in alcune attività. Questo fenomeno è già parzialmente visibile in alcuni settori, come quello dello sviluppo software e della comunicazione, dove alcune figure professionali, come i copywriter, i fotografi e i videomaker, sono minacciate da modelli come ChatGPT, Google Veo o Midjourney.


Questo non significa che tutti questi professionisti saranno sostituiti, ma sicuramente ci sarà una richiesta minore di lavoro. Alcuni di questi effetti sono già visibili ed in ogni caso sono facilmente prevedibili.

Per le aziende, l’introduzione dell’AI potrebbe portare a una riduzione dei costi di produzione e, di conseguenza, a un aumento degli utili a parità di fatturato. Resta da valutare se la qualità degli artefatti creati dall’AI sarà apprezzata dal mercato. Molti contenuti, come video e immagini prodotti dai migliori modelli del momento, stanno raggiungendo livelli molto alti; in alcuni casi, la differenza con un contenuto creato dall’uomo è minima. A mio avviso, ciò che farà la differenza sarà la capacità creativa di chi utilizzerà questi strumenti.

Non è tutto oro quello che luccica

Come più volte dichiarato da alcuni esponenti della Silicon Valley, come Elon Musk, gli effetti dell’introduzione dell’AI in molti settori sono a dir poco allarmanti per gli impatti socio-economici. La perdita di posti di lavoro potrebbe, in un primo momento, aumentare il patrimonio di quell’1% dell’umanità che già detiene il 43% della ricchezza mondiale. Gli effetti a lungo termine potrebbero essere svantaggiosi per l’intero sistema economico, che potrebbe subire forti ripercussioni dall’impoverimento della classe media. In poche parole, se il mio reddito diminuisce, non sarò in grado di acquistare servizi non essenziali, che in gran parte sono stati creati risparmiando sulla forza lavoro con l’ausilio dell’AI. Insomma, un circolo vizioso.

Uno scenario di questo genere sembra ancora prematuro, ma le basi ideologiche di questo nuovo ordine economico sembrano essere queste.

Restiamo vigili.