La Corea del Sud ha recentemente annunciato un piano ambizioso per acquisire 10.000 unità di elaborazione grafica (GPU) ad alte prestazioni entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di potenziare le sue capacità nazionali nel campo dell’intelligenza artificiale (AI). Questo sforzo rappresenta un passo significativo nel rafforzamento della posizione del paese nella competizione globale per la supremazia nell’AI.
L’AI moderna richiede una potenza di calcolo immensa, e nazioni come gli Stati Uniti e la Cina hanno già investito pesantemente in infrastrutture AI avanzate. La mossa della Corea del Sud mira a colmare il divario, fornendo risorse computazionali di alto livello che potrebbero accelerare lo sviluppo di modelli linguistici più sofisticati e ridurre i tempi di addestramento dell’AI. Inoltre, questa iniziativa potrebbe facilitare l’accesso delle startup coreane a risorse AI di prim’ordine, stimolando l’innovazione e la competitività nel settore tecnologico nazionale.
Nel panorama in rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale, la recente mossa di Nvidia, che esalta le performance dei modelli open source DeepSeek sulla nuova serie RTX 50, si presenta come una doppia faccia della medaglia. Da un lato, il lancio dei nuovi GPU basati sull’architettura Blackwell è concepito per consolidare il primato dell’azienda nel campo dell’AI, offrendo un’inferenza massimizzata e prestazioni eccezionali per i carichi di lavoro più intensi. Dall’altro, l’innovazione di DeepSeek con il suo modello R1 di “reasoning” ha sconcertato il mercato, evidenziando come, anche con hardware meno potente – le GPU H800 rese disponibili per l’esportazione in Cina – si possano raggiungere livelli di performance comparabili a quelli dei modelli di punta, mettendo in discussione il concetto di necessità di chip di alta gamma per progredire nel settore dell’AI.
Tencent Holdings ha recentemente annunciato l’integrazione di DeepSeek AI all’interno della sua popolare applicazione di messaggistica WeChat, nota come Weixin in Cina. Questa mossa strategica ha portato a un aumento del 6,6% del valore delle azioni di Tencent, raggiungendo 506 dollari di Hong Kong, il livello più alto dal luglio 2021. L’integrazione di DeepSeek mira a potenziare le funzionalità di WeChat, offrendo agli utenti esperienze più avanzate e personalizzate grazie all’intelligenza artificiale. Questo sviluppo riflette l’impegno di Tencent nel mantenere la leadership tecnologica nel competitivo mercato cinese.
Nel panorama della diagnostica oncologica, una nuova innovazione promette di trasformare radicalmente lo screening e la gestione del cancro alla prostata. EDX Medical Group, con sede al Cambridge Science Park, ha sviluppato un test avanzato che combina l’intelligenza artificiale (IA) con l’analisi di oltre 100 biomarcatori presenti in campioni di sangue e urina. Questo “supertest” mira a fornire una valutazione completa del rischio individuale, a rilevare la presenza del cancro alla prostata e a determinarne lo stadio, superando le limitazioni dei test attuali come il PSA (antigene prostatico specifico).
Il test sfrutta algoritmi di IA per analizzare una vasta gamma di geni e proteine clinicamente validati, associati al cancro alla prostata. Questa metodologia integrata consente una diagnosi con un’accuratezza fino al 96%, distinguendo tra forme aggressive e meno aggressive della malattia. Sir Chris Hoy, il campione olimpico di ciclismo che ha recentemente rivelato la sua battaglia contro un cancro alla prostata terminale, ha elogiato questo sviluppo, sottolineando la necessità di metodi di screening più precisi e affidabili.
Un nuovo passo nella trasformazione digitale dei servizi pubblici è quello fatto da pagoPA, la piattaforma digitale che permette di effettuare pagamenti verso la Pubblica Amministrazione, attraverso l’introduzione di una soluzione avanzata basata sull’Intelligenza Artificiale conversazionale per migliorare la gestione delle richieste di assistenza. Grazie alla partnership con Spitch, uno dei principali fornitori globali di soluzioni di AI conversazionale, l’azienda partecipata dallo Stato ha implementato un Assistente Virtuale telefonico che ottimizza il supporto agli utenti della piattaforma pagoPA.
Apple e Amazon stanno affrontando sfide significative nei loro tentativi di rilanciare Siri e Alexa attraverso potenti aggiornamenti basati su intelligenza artificiale. Nonostante gli annunci ambiziosi e le aspettative elevate, entrambe le aziende stanno lottando con problemi tecnici e ritardi nello sviluppo, sollevando interrogativi sulla loro capacità di competere con avversari come ChatGPT di OpenAI.
Apple ha svelato per la prima volta il suo piano di rinnovamento di Siri durante la conferenza per gli sviluppatori nel giugno dello scorso anno. L’azienda ha promesso un assistente vocale più conversazionale, basato su modelli di linguaggio avanzati in grado di gestire dialoghi più naturali e rispondere a richieste complesse in modo più rapido. Tuttavia, secondo un rapporto di Bloomberg, il progetto sta incontrando problemi ingegneristici e bug software che potrebbero ritardare o limitare il rilascio dell’aggiornamento tanto atteso. Alcune funzionalità previste per aprile potrebbero essere rinviate a maggio o anche oltre, mettendo sotto pressione i team di ingegneri che lavorano per rispettare le scadenze.
Elon Musk continua a ridefinire i confini dell’innovazione tecnologica con la sua startup di intelligenza artificiale, xAI. Recenti rapporti indicano che xAI è in trattative per raccogliere 10 miliardi di dollari in un nuovo round di finanziamento, che porterebbe la valutazione dell’azienda a circa 75 miliardi di dollari. Questo rappresenta un notevole incremento rispetto alla precedente valutazione di 50 miliardi di dollari, ottenuta dopo un finanziamento di 5 miliardi di dollari nel dicembre 2024.
Investitori di rilievo come Sequoia Capital, Andreessen Horowitz e Valor Equity Partners sono tra coloro che stanno partecipando a questo nuovo round di finanziamento. Questi stessi investitori avevano già sostenuto xAI in precedenti round, contribuendo a raccogliere complessivamente 12 miliardi di dollari nel 2024.
I fondi raccolti saranno destinati all’espansione delle capacità dei data center di xAI, con l’obiettivo di potenziare l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale. In particolare, l’azienda sta sviluppando Grok 3, un modello di intelligenza artificiale che, secondo Musk, possiede capacità di ragionamento superiori rispetto ai modelli attuali. Il rilascio di Grok 3 è previsto entro le prossime due settimane.
Parallelamente, xAI è in procinto di finalizzare un accordo con Dell Technologies per l’acquisto di server AI per un valore superiore a 5 miliardi di dollari, equipaggiati con i chip GB200 di Nvidia. Questa mossa strategica mira a rafforzare l’infrastruttura tecnologica di xAI, consentendo all’azienda di sostenere la crescente domanda dei suoi servizi AI.
La recente offerta da 97,4 miliardi di dollari, avanzata da un gruppo guidato da Elon Musk, per acquisire OpenAI è stata fermamente respinta dall’azienda, la quale ha dichiarato che l’acquisizione non sarebbe nell’interesse della sua missione. La proposta è stata rifiutata ufficialmente con una lettera indirizzata all’avvocato di Musk, (WSJ) riportata dal Wall Street Journal. Nonostante la generosa cifra proposta, OpenAI ha sottolineato che non intende cedere la sua indipendenza e che qualsiasi riorganizzazione futura sarà finalizzata a rafforzare la sua struttura no-profit, assicurando che l’intelligenza artificiale generale (AGI) porti benefici a tutta l’umanità.
La reazione di OpenAI non è stata a sorpresa. Brett Taylor, presidente della società, ha chiarito pubblicamente su X che OpenAI “non è in vendita” e che il consiglio di amministrazione ha respinto all’unanimità il tentativo di Musk di destabilizzare la concorrenza. L’azienda ha ribadito che il suo obiettivo rimane quello di perseguire una missione non orientata al profitto, incentrata sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per il bene comune, un principio che è al centro della sua visione fin dalla sua fondazione.
Nel panorama in continua evoluzione della moda e della tecnologia, Syntilay emerge come un pioniere, introducendo calzature progettate dall’intelligenza artificiale (IA) e realizzate tramite stampa 3D. Questa iniziativa rappresenta una convergenza tra design futuristico e personalizzazione avanzata, offrendo ai consumatori un’esperienza unica nel suo genere.
Fondata da Ben Weiss, con la collaborazione del co-fondatore di Reebok, Joe Foster, Syntilay ha lanciato sul mercato le prime scarpe progettate dall’IA. Queste calzature, ispirate a elementi come yacht e astronavi, sono il risultato di un processo in cui il 70% del design è stato generato da algoritmi di intelligenza artificiale. Utilizzando strumenti come Midjourney e Vizcom AI, l’azienda ha tradotto concetti astratti in modelli tridimensionali pronti per la produzione.
Nel panorama in continua evoluzione della tecnologia, Perplexity AI emerge come un motore di ricerca avanzato che sfrutta l’intelligenza artificiale per fornire risposte precise e contestualizzate alle domande degli utenti. Recentemente, l’azienda ha introdotto uno strumento innovativo chiamato “Deep Research”, progettato per elevare ulteriormente l’esperienza di ricerca.
Lo strumento Deep Research di Perplexity è stato progettato per eseguire autonomamente decine di ricerche, analizzare centinaia di fonti e sintetizzare le informazioni per fornire rapporti completi. Questa capacità lo rende particolarmente utile per professionisti e ricercatori che necessitano di approfondimenti dettagliati su argomenti complessi.
RAND è un’organizzazione di ricerca senza scopo di lucro e apartitica che fornisce ai leader le informazioni necessarie per prendere decisioni basate su prove.
Ha pubblicato un documento in cui sostiene che “la potenziale emersione dell’[AGI] è plausibile e dovrebbe essere presa sul serio dalla comunità della sicurezza nazionale degli Stati Uniti”, e delinea “cinque problemi difficili” che l’AGI presenta.
L’emergere dell’Intelligenza Artificiale Generale (AGI) rappresenta una prospettiva che la comunità della sicurezza nazionale degli Stati Uniti deve considerare con la massima serietà. Sebbene il ritmo e l’evoluzione dell’AGI siano avvolti da un alone di incertezza, le potenziali implicazioni per la sicurezza nazionale sono profonde e multifaccettate.
Nel panorama in rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale (IA), Anthropic si distingue come un pioniere nell’innovazione, preparando il lancio di un modello di IA ibrido con capacità di ragionamento avanzate. Questo sviluppo, previsto nelle prossime settimane, promette di trasformare il modo in cui interagiamo con le macchine intelligenti, offrendo agli utenti un controllo senza precedenti sulle risorse computazionali impiegate per ogni query.
La caratteristica distintiva di questo nuovo modello risiede nella sua natura ibrida, che combina l’efficienza dei sistemi di deep learning con la trasparenza e l’interpretabilità dei modelli simbolici. Questa fusione mira a superare le limitazioni dei tradizionali modelli di IA, offrendo una comprensione più profonda e un ragionamento più sofisticato. Gli utenti avranno la possibilità di modulare la quantità di risorse di calcolo dedicate a una specifica query, determinando così il tempo e l’intensità con cui il sistema analizzerà e risolverà un problema.
Il governo del Regno Unito ha annunciato un’importante trasformazione: l’AI Safety Institute (AISI) cambia nome e diventa l’AI Security Institute. Questo cambiamento non è solo una questione di rebranding, ma riflette un mutamento strategico nella gestione dei rischi associati all’intelligenza artificiale.
La nuova denominazione mette in evidenza un focus su rischi seri con implicazioni per la sicurezza nazionale, come l’utilizzo dell’IA per sviluppare armi chimiche e biologiche, per compiere cyber-attacchi e per agevolare crimini come le frodi e gli abusi sessuali su minori. La missione dell’Istituto si concentra esclusivamente sui rischi più gravi legati alla tecnologia, escludendo intenzionalmente temi come i bias algoritmici o la libertà di parola. L’obiettivo dichiarato è quello di costruire una base scientifica solida che aiuti i decisori politici a proteggere il Paese mentre l’IA continua a evolversi.
La gestione dei documenti è da sempre uno dei punti più critici nell’intelligenza artificiale per le imprese. Nonostante i progressi nel riconoscimento del testo, la vera sfida risiede nel trattare documenti complessi, con layout articolati, contenuti misti come testi, immagini, tabelle e variazioni nei formati.
In questo scenario, l’OCR (Riconoscimento Ottico dei Caratteri) si presenta come uno degli strumenti più importanti, ma fino a oggi nessun sistema è riuscito a superare completamente le difficoltà legate a documenti con tabelle, formule matematiche o impaginazioni multiple. Eppure, una nuova tecnologia,
Google ha compiuto un significativo passo avanti nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale con il lancio dell’aggiornamento di Gemini AI, ora in grado di ricordare le conversazioni passate per fornire risposte più pertinenti e contestuali. Questa innovazione è riservata agli utenti abbonati a Gemini Advanced tramite Google One AI Premium, segnando un cambio di paradigma nell’interazione con gli assistenti digitali.
Era il 14 febbraio 2005 quando tre ex dipendenti di PayPal – Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim – fondavano una piccola piattaforma per condividere video amatoriali. Nessuno avrebbe mai immaginato che, vent’anni dopo, YouTube sarebbe diventato il cuore pulsante dell’intrattenimento digitale, capace di ridefinire il concetto di contenuto video e di dare a chiunque i suoi famosi “15 minuti di notorietà”, come profetizzato da Andy Warhol.
L’accelerazione dell’Intelligenza Artificiale sta portando le organizzazioni verso una crisi dei dati che ricorda il crollo finanziario del 2007. Così come i mutui subprime erano confezionati in pacchetti apparentemente sicuri e poi diffusi nel sistema, oggi i dati aziendali sono spesso afflitti da problemi di qualità mascherati dietro interfacce sofisticate e report accattivanti.
Il collasso finanziario fu un problema sistemico, non il risultato di un singolo errore, ma piuttosto di una serie di decisioni sbagliate che, sommandosi, hanno portato al tracollo dell’intero ecosistema. Allo stesso modo, le infrastrutture dati frammentate, prive di validazione e di una reale integrazione, rappresentano un rischio critico per le organizzazioni nell’era dell’AI.
YouTube ha recentemente potenziato la sua piattaforma Shorts integrando nuove funzionalità di intelligenza artificiale generativa, grazie all’adozione del modello video Veo 2 di Google DeepMind. Questa evoluzione mira a offrire ai creatori strumenti avanzati per arricchire i loro contenuti con clip video generate dall’IA, ampliando le possibilità creative e migliorando l’interazione con il pubblico.
Introdotto nel settembre 2023, Dream Screen consentiva inizialmente ai creatori di generare immagini e video basati su descrizioni testuali, utilizzabili come sfondi virtuali per i loro Shorts. Con l’integrazione di Veo 2, le capacità di Dream Screen sono state notevolmente ampliate. Ora, gli utenti possono generare clip video autonome da inserire direttamente nei loro Shorts, superando la precedente limitazione degli sfondi statici.
Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha recentemente iniziato la spedizione dei suoi avanzati sistemi di calcolo AI, integrando la rivoluzionaria architettura Blackwell di Nvidia. Questa mossa rappresenta un significativo passo avanti nel panorama dell’intelligenza artificiale, offrendo potenza di calcolo senza precedenti e miglioramenti in termini di efficienza energetica.
L’architettura Blackwell di Nvidia è progettata per gestire modelli di linguaggio di grandi dimensioni con trilioni di parametri, consentendo alle organizzazioni di sviluppare e implementare applicazioni AI in tempo reale con costi operativi e consumi energetici ridotti fino a 25 volte rispetto alle generazioni precedenti.
Elon Musk, il magnate della tecnologia dietro numerosi progetti innovativi, ha fatto una dichiarazione audace riguardo al rilascio imminente di Grok 3, un modello di intelligenza artificiale sviluppato dalla sua compagnia xAI. Secondo Musk, Grok 3 supererà tutti gli attuali concorrenti nel campo dell’IA, fissando un nuovo standard nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Questa affermazione risulta particolarmente interessante, in quanto suggerisce che Musk stia cercando di posizionare la sua impresa AI per sfidare giganti come OpenAI e il suo celebre modello, ChatGPT, mettendo in luce le continue tensioni tra Musk e OpenAI.
“A volte, penso che Grok-3 sia un po’ spaventosamente intelligente”, ha detto Musk. “Si presenta con soluzioni che non avresti nemmeno previsto, sai, non soluzioni ovvie”.
Grok 3 di xAI punta a integrarsi perfettamente con gli altri progetti di Musk, tra cui Tesla e SpaceX, sottolineando l’importanza dell’intelligenza artificiale nella sua strategia complessiva. Musk è da tempo un convinto sostenitore dello sviluppo dell’IA, ma il suo approccio si è sempre concentrato sulla creazione di sistemi più avanzati, con il potenziale di avere applicazioni ampie all’interno delle sue aziende. Grok 3 si prevede che rappresenterà un punto di svolta, con Musk che afferma che questo modello supererà tutti i sistemi AI concorrenti attualmente sul mercato. Questa dichiarazione arriva in un periodo di crescente competizione nel settore dell’IA, dove aziende come OpenAI, Google DeepMind e altre stanno velocemente progredendo nelle loro tecnologie AI.
L’integrazione di Grok-3 con X, la piattaforma social di Musk, permette lo scraping in tempo reale senza dover navigare sul web. Il sistema estrae dati da X e include la “Modalità Unhinged” — descritta nelle FAQ di xAI come “pensata per essere discutibile, inappropriata e offensiva”.
Si chiama Augmented Intelligence , l’asta composta esclusivamente da opere d’arte create con l’Intelligenza Artificiale annunciata da Christie’s e che si terrà al Rockefeller Center di Christie’s dal 20 febbraio al 5 marzo 2025. Le offerte includono più di 20 lotti di artisti pionieri che lavorano all’intersezione tra arte e tecnologia, tra cui Refik Anadol , Harold Cohen , Pindar Van Arman , Holly Herndon & Mat Dryhurst , Alexander Reben, Claire Silver e altri. L’iniziativa, certamente innovativa, non è però piaciuta a tutti.
OpenAI sta per lanciare ChatGPT-4.5, noto internamente come “Orion”, segnando un passo significativo nell’evoluzione dei modelli linguistici avanzati. Secondo Sam Altman, CEO di OpenAI, questo sarà l’ultimo modello a non utilizzare il processo di “chain-of-thought”, una metodologia che facilita risposte più chiare ma che spesso non riesce in compiti complessi come quelli in fisica e matematica.
Inspirandosi alla famosa frase di Jobs (“It just works”), Altman ha twittato: “Vogliamo che l’intelligenza artificiale ‘lavori e basta’ per voi; ci rendiamo conto di quanto siano diventati complicati il nostro modello e la nostra offerta di prodotti”.
Attualmente, OpenAI propone una gamma di modelli diversificati: GPT come modello creativo, “o” per il ragionamento, “Dall-e” per la generazione di immagini, “Sora” per la creazione di video e “GPT-Vision” per la comprensione visiva, una strategia un po confusa.. quindi il GPT-5 sarà una specie di hub AI in grado di fare tutto ciò che i suoi vari modelli fanno ora.
La strategia di OpenAI mira a semplificare le sue offerte di prodotti, attualmente percepite come complesse, per creare un’esperienza utente più intuitiva. Invece di rilasciare il modello “o3” come entità indipendente, la tecnologia di “o3” sarà integrata in GPT-5, unificando così le serie o e GPT per migliorare l’utilità generale attraverso vari compiti.
GPT-5 offrirà diversi livelli di intelligenza basati sugli abbonamenti degli utenti: gli utenti gratuiti avranno accesso illimitato alla chat a un livello standard, mentre gli abbonati Plus e Pro potranno beneficiare di livelli di intelligenza potenziati. La tempistica di rilascio per GPT-4.5 e GPT-5 è stimata nei prossimi mesi.
Per gli sviluppatori che utilizzano l’API di OpenAI, l’integrazione diventa più semplice: un unico sistema gestirà varie attività, eliminando la scelta tra modelli. Tuttavia, alcuni usi potrebbero risultare meno convenienti a causa di una maggiore potenza di calcolo e costi per token più alti. OpenAI non ha chiarito l’impatto sui costi delle API. Sam Altman resta fiducioso che ne varrà la pena, dichiarando a Berlino: “Non credo che sarò più intelligente di GPT-5.”
Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha intrapreso un percorso ambizioso per regolamentare l’intelligenza artificiale (IA), mirando a bilanciare l’innovazione tecnologica con la tutela dei diritti dei cittadini. Questo viaggio normativo ha visto l’introduzione di proposte chiave come l’AI Act e la Direttiva sulla Responsabilità dell’IA (AILD).
L’AI Act, considerato il primo quadro giuridico orizzontale sull’IA, è stato proposto nell’aprile 2021 con l’obiettivo di affrontare i rischi associati all’IA e fornire requisiti chiari per sviluppatori, utilizzatori e utenti, modulati in base al livello di rischio delle applicazioni
Parallelamente, nel settembre 2022, la Commissione Europea ha presentato la proposta di Direttiva sulla Responsabilità dell’IA, mirata ad armonizzare le regole sulla responsabilità civile non contrattuale per i danni causati da sistemi IA.
Questa direttiva intende garantire che le persone danneggiate da sistemi IA ricevano lo stesso livello di protezione di coloro che subiscono danni da altre tecnologie, facilitando l’onere della prova per i richiedenti attraverso meccanismi come la divulgazione delle prove per i sistemi IA ad alto rischio e presunzioni confutabili
Apple sta attivamente esplorando il campo della robotica, focalizzandosi sia su robot umanoidi che non umanoidi, con l’obiettivo di integrare queste tecnologie nel suo ecosistema di smart home. Secondo l’analista Ming-Chi Kuo di TF International Securities, l’azienda è attualmente nella fase iniziale di sviluppo, con i prodotti ancora in fase di prova di concetto (POC). Si prevede che la produzione di massa non inizi prima del 2028 o oltre.
Baidu, il gigante tecnologico cinese, ha annunciato l’intenzione di lanciare il suo prossimo modello di intelligenza artificiale di nuova generazione, Ernie 5, nella seconda metà del 2025. Questo modello avanzato presenterà capacità multimodali, consentendo l’elaborazione e la conversione tra testo, video, immagini e audio. Questa mossa strategica arriva in un momento di crescente concorrenza nel mercato cinese dell’IA, soprattutto da parte di startup come DeepSeek, che ha attirato l’attenzione con un modello economico che rivaleggia con GPT di OpenAI.
Adobe ha recentemente lanciato in beta pubblica il suo innovativo strumento di generazione video basato su intelligenza artificiale, denominato
. Questo strumento, accessibile tramite la rinnovata applicazione web Firefly, rappresenta un significativo passo avanti nell’integrazione dell’IA nei processi creativi, offrendo funzionalità avanzate sia per professionisti che per appassionati del settore.
Generate Video si articola in due principali funzionalità: Text-to-Video e Image-to-Video. La prima consente agli utenti di creare video a partire da descrizioni testuali dettagliate, permettendo una traduzione diretta delle idee in sequenze visive. La seconda, Image-to-Video, permette di utilizzare un’immagine di riferimento insieme al prompt testuale, fornendo un punto di partenza visivo per la generazione del video. Queste funzionalità sono arricchite da opzioni che consentono di affinare o guidare i risultati, come la simulazione di stili, angolazioni della telecamera, movimenti e distanze di ripresa.
L’avvento dell’intelligenza artificiale generativa ha rivoluzionato il modo in cui accediamo alle informazioni. Tuttavia, insieme alle sue straordinarie opportunità, sta emergendo una nuova e pericolosa minaccia: la distorsione. A differenza della disinformazione, che spesso è intenzionale, la distorsione si verifica quando un assistente AI raccoglie informazioni per rispondere a una domanda e fornisce una risposta inesatta, fuorviante o addirittura pericolosa. Questa sfida non può essere ignorata, poiché rischia di minare ulteriormente la fiducia del pubblico nelle informazioni verificate.
Recentemente, i giganti tecnologici Apple e Google hanno rimosso fino a 20 app dai loro store dopo che gli esperti di sicurezza di Kaspersky hanno scoperto che queste applicazioni contenevano malware. Questo malware, noto come SparkCat, è in grado di rubare frasi di recupero dei portafogli di criptovalute utilizzando tecniche avanzate come il riconoscimento ottico (OCR).
Meta Platforms, la società madre di Facebook, sta valutando l’acquisizione di FuriosaAI, un’azienda specializzata nella produzione di chip per l’intelligenza artificiale. Questa mossa strategica evidenzia l’intento di Meta di rafforzare le proprie capacità nel settore dell’IA, integrando soluzioni hardware avanzate per ottimizzare le prestazioni delle sue piattaforme.
FuriosaAI è nota per la sua architettura innovativa, il Tensor Contraction Processor (TCP), progettata per eseguire operazioni di contrazione tensoriale in modo efficiente. Questa tecnologia consente un’elaborazione più rapida e un utilizzo ottimale delle risorse di memoria, aspetti cruciali per le applicazioni di deep learning su larga scala.
Apple ha recentemente annunciato una partnership strategica con Alibaba per integrare funzionalità di intelligenza artificiale (IA) sugli iPhone destinati al mercato cinese. Questa collaborazione mira a rafforzare la posizione di Apple in Cina, un mercato cruciale dove l’azienda ha registrato un calo delle vendite negli ultimi trimestri.
In precedenza, Apple aveva esplorato collaborazioni con altre aziende tecnologiche cinesi, tra cui Baidu, Tencent, ByteDance e DeepSeek, per sviluppare soluzioni IA locali. Tuttavia, dopo valutazioni approfondite, la scelta è ricaduta su Alibaba, ritenuta più allineata agli standard e alle esigenze di Apple.
Recentemente, Elon Musk ha espresso il suo sostegno per un audit della Federal Reserve, sottolineando la necessità di una maggiore trasparenza e responsabilità all’interno delle agenzie governative. In una serie di post sui social media, Musk ha dichiarato che tutte le agenzie governative dovrebbero essere trasparenti e responsabili nei confronti del popolo.
Parallelamente, il Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE), guidato da Musk, ha ottenuto l’accesso ai sistemi di pagamento del Tesoro degli Stati Uniti. Questo accesso ha sollevato preoccupazioni tra ex segretari del Tesoro e altri esperti riguardo ai potenziali rischi per la privacy, la sicurezza informatica e la stabilità finanziaria del paese. Cinque ex segretari del Tesoro hanno espresso preoccupazioni per l’approccio dell’amministrazione Trump ai sistemi di pagamento chiave, citando rischi per la privacy, la sicurezza informatica e la sicurezza nazionale. Hanno criticato l’amministrazione per aver sostituito funzionari pubblici non partigiani con nominati politici, in particolare nel “dipartimento per l’efficienza governativa” (DOGE) guidato da Elon Musk.
L’Unione Europea ha annunciato una risposta ferma e proporzionata ai recenti dazi imposti dagli Stati Uniti su acciaio e alluminio. La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha espresso profondo rammarico per questa decisione, sottolineando l’intenzione di proteggere lavoratori, imprese e consumatori europei. Questi dazi, fissati al 25% e senza eccezioni, sono considerati ingiustificati e dannosi per il sistema commerciale globale.
Google ha annunciato l’integrazione della sua avanzata applicazione di note basata su AI, NotebookLM Plus, all’interno del piano One AI Premium, senza alcun costo aggiuntivo per gli abbonati. Questa mossa segna un’evoluzione significativa nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la gestione delle informazioni e la ricerca personalizzata, ampliando i limiti di utilizzo e introducendo funzionalità premium che migliorano l’esperienza dell’utente.
Lanciato nel 2023, NotebookLM si è subito distinto come un assistente basato su AI capace di aiutare gli utenti nella ricerca di argomenti specifici e nell’organizzazione delle note. Nel tempo, Google ha arricchito la piattaforma con strumenti interattivi avanzati, tra cui la possibilità di analizzare più a fondo i contenuti di YouTube e persino trasformare la ricerca in un podcast AI con due host virtuali con cui è possibile interagire.
L’Unione Europea ha annunciato un ambizioso piano di investimento da 200 miliardi di euro nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale, con l’obiettivo di rafforzare la propria posizione nel panorama tecnologico globale e competere con Stati Uniti e Cina.
Nel mondo dell’Intelligenza Artificiale, il valore di un modello non si misura più solo in parametri di accuratezza e performance, ma anche in termini di efficienza energetica. Con l’introduzione dell’AI Energy Score, Salesforce e i suoi partner stabiliscono un nuovo standard per la misurazione e la trasparenza del consumo energetico dei modelli AI. Per i leader aziendali, questo rappresenta un’opportunità strategica per ridurre i costi operativi, ottimizzare le infrastrutture IT e rispondere alle sempre più stringenti richieste di sostenibilità.
Nel settore aerospaziale, la velocità e l’efficienza nello sviluppo di nuove tecnologie sono fattori chiave per la competitività. La collaborazione tra Altair e Meridian Flight Systems segna un passo avanti nell’integrazione dell’Intelligenza Artificiale e della simulazione avanzata per accelerare l’innovazione nel settore degli UAV (Unmanned Aerial Vehicle), i velivoli senza pilota.
Al recente AI Action Summit tenutosi a Parigi, Sundar Pichai, CEO di Alphabet e Google, ha dichiarato che il costo dell’intelligenza artificiale (IA) dell’azienda è diminuito del 97%. Questa riduzione significativa rappresenta una svolta epocale nel settore tecnologico, con implicazioni profonde per l’industria e la società nel suo complesso.
Pichai ha sottolineato che l’IA è destinata a essere “il più grande cambiamento delle nostre vite”, paragonabile a scoperte storiche come il fuoco o l’elettricità. Ha evidenziato come questa tecnologia stia accelerando l’ingegno umano, aprendo nuove frontiere nell’innovazione e nella creatività.
L’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa ha consacrato Nvidia come il gigante incontrastato dei semiconduttori, grazie ai suoi avanzati GPU, diventati il cuore pulsante dei modelli IA più potenti. La domanda per l’H100, il chip di punta di Nvidia, ha superato di gran lunga l’offerta, facendo schizzare il valore dell’azienda sopra il trilione di dollari per la prima volta nella sua storia. Questa dipendenza dalle soluzioni Nvidia ha però spinto i principali player del settore Microsoft, Meta, OpenAI, Amazon e Google a sviluppare i propri chip personalizzati, nel tentativo di ridurre i costi e guadagnare autonomia strategica.
Il mercato dei semiconduttori è ormai il vero campo di battaglia per il predominio nell’intelligenza artificiale. Nvidia, AMD e Intel si sfidano nel rilascio di processori sempre più potenti ed efficienti, mentre i colossi tecnologici cercano di emanciparsi dalle loro soluzioni. Secondo un recente report di Reuters, OpenAI è pronta a lanciare il proprio chip AI già nel 2025. La società guidata da Sam Altman starebbe affinando il design del suo processore, con l’obiettivo di inviarlo a TSMC per la produzione nei prossimi mesi.
Anthropic ha introdotto un nuovo strumento di analisi, l’Economic Index, progettato per monitorare l’impatto dell’intelligenza artificiale sul mercato del lavoro nel tempo. Attraverso l’analisi delle richieste inviate al chatbot Claude, il report iniziale fornisce dati chiave su come l’AI viene utilizzata dai lavoratori e su quali settori ne stanno beneficiando maggiormente. I risultati evidenziano che il 37,5% delle richieste riguarda il settore “computer e matematica”, segno di un’adozione particolarmente forte da parte di professionisti dell’informatica, programmatori e analisti di dati.
L’industria dell’intelligenza artificiale sta assistendo a un cambiamento radicale con la decisione di Figure AI di interrompere la collaborazione con OpenAI. La startup americana, fondata con l’obiettivo di sviluppare robot umanoidi dotati di AI avanzata, ha dichiarato di aver raggiunto una svolta tecnologica tale da rendere inutile l’integrazione con i modelli linguistici di OpenAI.
Brett Adcock, CEO di Figure AI, ha annunciato la decisione in un post sui social media, spiegando come il progresso dell’azienda abbia reso obsoleta la necessità di dipendere da fornitori esterni. L’accordo con OpenAI era stato siglato pochi mesi fa, in concomitanza con un round di finanziamento da 675 milioni di dollari che aveva portato la valutazione di Figure AI a 2,6 miliardi di dollari, con l’obiettivo di lanciare il robot Figure 02. Ma ora, con un’intelligenza robotica sviluppata interamente in-house, Figure AI ha scelto di staccarsi da OpenAI, sottolineando che i modelli linguistici sono diventati una commodity e rappresentano solo una piccola parte dell’ecosistema dell’intelligenza artificiale.