Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

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Coreweave tra il sogno AI e il rischio Microsoft: l’IPO che fa tremare wall street

CoreWeave si prepara a fare il grande salto con una IPO che promette scintille, offrendo agli investitori un’altra via per cavalcare l’onda dell’intelligenza artificiale. E a prima vista, il suo percorso sembra da manuale: ricavi esplosi a 1,9 miliardi di dollari, un aumento di otto volte che farebbe impallidire persino le startup più ambiziose. Ma come spesso accade nella Silicon Valley, non è tutto oro quel che luccica.

Microsoft, cliente e al tempo stesso potenziale carnefice di CoreWeave, rappresenta il 62% del fatturato della società. Una concentrazione del rischio così elevata non è certo musica per le orecchie degli investitori, che sanno bene quanto possa essere volubile il gigante di Redmond. Oggi ha bisogno di CoreWeave per gestire la fame insaziabile di potenza di calcolo dell’AI, domani potrebbe decidere di farne a meno. Soprattutto se, come pare, l’offerta di data center AI inizierà a normalizzarsi.

stop Cyber Command sulla Russia

Il Pentagono frena il Cyber Command sulla Russia: scelta rischiosa per gli USA?

Il Segretario alla Difesa Pete Hegseth ha ordinato al Cyber Command degli Stati Uniti di sospendere la pianificazione di operazioni informatiche e di intelligence contro la Russia.

Il sussurro del nuovo nucleare: energia pulita senza radiazioni?

Negli ultimi decenni, l’energia nucleare è stata dominata da due tecnologie: la fissione, utilizzata nelle centrali esistenti, e la fusione, il sogno ancora in fase sperimentale che promette energia illimitata. Ora, però, una terza via potrebbe cambiare le carte in tavola. A parlarne è Salvatore Majorana, direttore del distretto dell’innovazione Kilometro Rosso, che ha rilasciato un’intervista a Il Corriere della Sera illustrando il progetto della startup Prometheus.

Il grande inganno del “biocomputing”: neuron marketing per vendere fumo

L’industria tech ha sempre avuto un talento straordinario nel vendere sogni confezionati come rivoluzioni, ma questa volta Cortical Labs si è superata. Con il loro CL1 e la cosiddetta “Cortical Cloud“, promettono di aver creato il primo computer biologico code-deployable. Una fusione tra neuroni coltivati in laboratorio e chip di silicio, capace di apprendere in modo intuitivo, con una presunta efficienza senza precedenti. Sembra il trailer di un film di fantascienza, ma nella realtà, dietro il fumo delle buzzword, la sostanza è molto più discutibile.

Apple iOS 18.4: l’evoluzione dei comandi Siri e le nuove azioni di shortcuts

L’uscita della beta 2 di iOS 18.4 segna un’importante pietra miliare nell’evoluzione di Siri e delle sue capacità, con un focus particolare sull’integrazione della nuova funzionalità di Shortcuts. L’aggiornamento promette di aprire nuovi orizzonti nell’interazione tra l’assistente vocale di Apple e le app del sistema operativo. Sebbene i progressi nella piattaforma Shortcuts non siano stati così rilevanti nelle versioni recenti di iOS, sembra che il cambiamento stia per arrivare, e la beta 2 di iOS 18.4 ci offre una prima assaggio di ciò che Apple sta preparando.

L’intelligenza spaziale è la cenerentola dell’AI: tutti la vogliono, nessuno la nomina

Nel mondo dell’Intelligenza Artificiale, ci sono le rockstar e ci sono gli outsider. Da una parte, abbiamo i Large Language Models (LLM), le celebrità del momento, i modelli linguistici che monopolizzano l’attenzione dei media, delle aziende e degli investitori. ChatGPT, Gemini, Claude: tutti ne parlano, tutti vogliono un pezzo della torta. Ma poi c’è una branca dell’AI che viene trattata come il parente imbarazzante alle cene di famiglia: l’Intelligenza Spaziale, ovvero la capacità di un’AI di comprendere e simulare il mondo fisico in tre dimensioni, nel tempo e nello spazio.

Chiamatela Spatial Intelligence, Physical Intelligence, Geospatial AI o World Models. Non sapete quale nome usare? Bene, ecco il primo problema.

Tesla nel mirino: proteste contro Elon Musk e il suo ruolo nel governo Trump

Le recenti proteste del movimento “Tesla Takedown” hanno scosso gli Stati Uniti, con manifestazioni in numerose città contro Elon Musk e la sua influenza nell’amministrazione del presidente Donald Trump. Le tensioni sono culminate con l’arresto di nove persone presso una concessionaria Tesla a New York City, evidenziando la crescente opposizione alle politiche di Musk e al suo coinvolgimento nel Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE).

L’assalto dell’intelligenza artificiale: T-Mobile e Google rivoluzionano l’esperienza mobile

Nell’era digitale odierna, l’intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente trasformando il panorama tecnologico, ridefinendo il modo in cui interagiamo con i dispositivi mobili. Due recenti sviluppi da parte di giganti del settore, Deutsche Telekom e Google, illustrano chiaramente questa tendenza.

Deutsche Telekom, la società madre di T-Mobile, ha annunciato al Mobile World Congress di Barcellona lo sviluppo di un nuovo “AI Phone” alimentato dall’assistente Perplexity. Questo dispositivo, previsto per il lancio nella seconda metà dell’anno, integrerà “Magenta AI”, una suite che combina Perplexity Assistant, Google Cloud AI, ElevenLabs, Picsart e altri strumenti di intelligenza artificiale. L’obiettivo è offrire un’esperienza utente principalmente basata sulla voce, consentendo operazioni come prenotare voli o riservare tavoli al ristorante senza la necessità di passare da un’app all’altra. Il design hardware sembra orientato verso un dispositivo Android di fascia media, con cornici evidenti e un pulsante di accensione rosa. Alcune funzionalità IA saranno accessibili anche tramite l’app MeinMagenta su altri smartphone.

Singapore indaga sulla possibile frode nelle spedizioni di chip AI Nvidia

Le autorità di Singapore hanno recentemente incriminato tre uomini per frode, in relazione alla presunta vendita illegale di chip avanzati Nvidia, violando i controlli all’esportazione degli Stati Uniti. I sospettati, due cittadini singaporiani e un cittadino cinese, avrebbero esportato server contenenti questi chip verso la Malesia, sollevando preoccupazioni sul possibile aggiramento delle restrizioni tecnologiche imposte dagli Stati Uniti.

Il ministro degli Affari Interni e della Giustizia di Singapore, K Shanmugam, ha confermato che i server coinvolti potrebbero contenere chip Nvidia soggetti a controlli all’esportazione statunitensi. Questi server, forniti da Dell e Super Micro Computer, sono stati inizialmente consegnati a società con sede a Singapore prima di essere inviati in Malesia. Le autorità stanno attualmente indagando se la Malesia fosse la destinazione finale o se i server fossero destinati ad altri paesi.

Zhipu AI: la tigre cinese che sfida l’occidente

La startup cinese Zhipu AI ha recentemente raccolto oltre 1 miliardo di yuan (circa 137,22 milioni di dollari) in un nuovo round di finanziamento, pochi mesi dopo aver ottenuto un investimento di 3 miliardi di yuan. Questo finanziamento è stato guidato da investitori statali come Hangzhou City Investment Group Industrial Fund e Shangcheng Capital. I fondi saranno utilizzati per migliorare il modello di linguaggio GLM di Zhipu AI e per espandere il suo ecosistema di intelligenza artificiale, con un focus sulle imprese nella provincia di Zhejiang e nella zona economica del delta del fiume Yangtze.

Cina: Honor vuole investire $10B in dispositivi AI

Honor, azienda cinese leader nella tecnologia, ha annunciato al Mobile World Congress (MWC) 2025 di Barcellona un investimento di 10 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni per sviluppare un ecosistema di dispositivi basati sull’intelligenza artificiale (AI). Questo ambizioso progetto, denominato “Honor Alpha Plan”, mira a trasformare l’azienda da semplice produttore di smartphone a leader nell’integrazione dell’AI in vari dispositivi, tra cui PC, tablet e dispositivi indossabili.

Anthropic raggiunge una valutazione di 61,5 miliardi di dollari dopo l’ultimo round di finanziamento

Anthropic, la startup di intelligenza artificiale fondata nel 2021 da ex dipendenti di OpenAI, ha recentemente concluso un significativo round di finanziamento, raccogliendo 3,5 miliardi di dollari e raggiungendo una valutazione post-money di 61,5 miliardi di dollari.

Questo investimento è stato guidato da Lightspeed Venture Partners, con la partecipazione di altri importanti investitori come Cisco Investments, Salesforce Ventures e Fidelity Management & Research Company.

Microsoft lancia Dragon Copilot, l’assistente AI per il settore sanitario

Microsoft ha recentemente introdotto Dragon Copilot, un assistente AI progettato specificamente per il settore sanitario. Questo sistema combina la tecnologia di riconoscimento vocale di Nuance, acquisita da Microsoft nel 2021, con avanzate capacità di intelligenza artificiale per assistere i professionisti sanitari nella documentazione clinica e in altre attività amministrative.

Dragon Copilot offre diverse funzionalità chiave. Innanzitutto, automatizza la creazione di note cliniche durante le visite, riducendo significativamente il carico amministrativo per i medici e permettendo loro di concentrarsi maggiormente sulla cura del paziente. Inoltre, il sistema supporta la dettatura in linguaggio naturale e la creazione di note multilingue, facilitando la comunicazione in ambienti sanitari diversificati. Tra le altre capacità, Dragon Copilot può generare ordini medici, riassunti clinici e lettere di referral, contribuendo a migliorare l’efficienza operativa all’interno degli studi medici e degli ospedali.

L’evoluzione della programmazione nell’era dell’IA

Si parla molto della possibilità che gli sviluppatori software perdano il lavoro a causa dell’IA. Tuttavia, non si tratta della fine della programmazione, ma della fine della programmazione come la conosciamo oggi. Questo mese è apparso un interessante editoriale che ne ripercorre l’evoluzione.

O'Reilly home

In un panorama tecnologico in rapida evoluzione, l’intelligenza artificiale (IA) sta ridefinendo il settore della programmazione, suscitando timori e speranze tra gli sviluppatori di software. Contrariamente alle previsioni più pessimistiche, non si tratta della fine della programmazione, ma di una trasformazione radicale che richiede nuove competenze e apre orizzonti inesplorati.

Trump si fa il caveau di bitcoin: la nuova “fort knox” digitale scuote i mercati

Donald Trump ha deciso di vestire i panni del banchiere centrale 2.0, annunciando la creazione di una “riserva strategica crittografica” degli Stati Uniti. Un gesto che, per chi ancora pensava che le criptovalute fossero il male assoluto, suona come una conversione sulla via di Wall Street. E, ovviamente, il mercato ha reagito con il solito entusiasmo irrazionale, scatenando pump a doppia cifra su diverse coin.

Nel suo post su Truth Social, l’ex presidente ha dichiarato di aver dato mandato a un gruppo di lavoro presidenziale di “andare avanti” con la creazione di questa riserva digitale, in linea con un ordine esecutivo già firmato a gennaio. L’ordine, piuttosto vago all’epoca, ora prende forma con un elenco di asset da custodire nella cassaforte statunitense: bitcoin, ether, XRP di Ripple, Solana, Cardano e altre “criptovalute preziose”.

Lenovo Magic Bay e YOGA SOLAR: tra genio e follia

Lenovo ha deciso di lanciare idee come spaghetti contro il muro con il suo ThinkBook 16P Gen 6, nella speranza che almeno una rimanga appiccicata. Al Mobile World Congress ha presentato quattro nuovi accessori modulari per la connessione magnetica Magic Bay. Attenzione però: sono solo concept, quindi potrebbero non vedere mai la luce. Ma se anche rimanessero nel limbo delle idee stravaganti, almeno ci hanno regalato un po’ di divertimento e stupore.

(foto di copertina courtesy Massimo.C.)

Tra le proposte, c’è il Magic Bay 2nd Display, un mini-schermo verticale da 8 pollici perfetto per feed social e chat di lavoro. Poi arriva il Magic Bay Dual Screen, un doppio display da 13,3 pollici che trasforma il ThinkBook in una sorta di Transformer per nerd dell’ultra-multitasking.

L’intelligenza artificiale diventa più economica: la rivoluzione della “distillazione” e la sfida per i giganti tech

Nel panorama in rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale, una nuova tecnica sta rivoluzionando il modo in cui i modelli vengono sviluppati, riducendo drasticamente i costi e democratizzando l’accesso a strumenti avanzati. Si tratta della “distillazione”, un processo che permette di trasferire le capacità di un modello AI di grandi dimensioni a uno più piccolo e leggero, mantenendo al contempo prestazioni elevate. Questa innovazione ha già sconvolto il settore, mettendo in discussione la supremazia di colossi come OpenAI, Microsoft e Meta, e favorendo l’ascesa di nuove realtà come la cinese DeepSeek.

Migliori strumenti AI per l’Arte nel 2025

In questa directory vi proponiamo una selezione dei migliori strumenti di Intelligenza Artificiale per creare contenuti artistici nel 2025! Questa pagina presenta tool AI per generare opere d’arte, creare illustrazioni e ottimizzare processi creativi, ideali per artisti, designer e creator digitali.

Rivoluzione hacker: la community sblocca l’AI Pin di Humane, ma a che prezzo?

La comunità di smanettoni su Discord è riuscita a rianimare il famigerato AI Pin di Humane, il gadget AI che aveva sollevato tante aspettative prima dell’acquisizione da parte di HP. Secondo Wired, questi utenti hanno trovato il modo di aggirare le restrizioni imposte dal nuovo proprietario e riportare in vita il dispositivo. Tuttavia, la loro impresa ha sollevato dubbi sulla sicurezza e sulle implicazioni legali della procedura adottata.

Dopo l’acquisizione di Humane da parte di HP, molti utenti si sono ritrovati con un dispositivo quasi inutilizzabile. La comunità di sviluppatori su Discord ha deciso di agire, trovando una soluzione per sbloccare l’AI Pin senza l’intervento ufficiale dell’azienda. La loro strategia si è basata sull’uso non autorizzato di un certificato di accesso interno, permettendo così di aggirare le restrizioni imposte dai nuovi proprietari.

L’intelligenza artificiale trasforma gli accenti nei call center: rivoluzione o discriminazione?

L’industria dei call center sta vivendo una trasformazione epocale grazie all’intelligenza artificiale. Teleperformance SE, uno dei principali attori del settore, ha introdotto un sistema AI in grado di “ammorbidire” l’accento degli operatori indiani che parlano inglese, rendendoli più comprensibili ai clienti. Secondo un’inchiesta di Bloomberg, questa tecnologia viene implementata in tempo reale, modificando la voce degli operatori per avvicinarla a un accento più neutro.

I nuovi Galaxy A56, A36 e A26 Samsung ci riprova: AI “intelligente” anche per chi non vuole vendere un rene

Samsung ha deciso che anche chi compra uno smartphone economico merita un assaggio dell’intelligenza artificiale – o almeno di quella che l’azienda chiama con una certa enfasi “awesome intelligence” (tradotto: un po’ di AI in salsa Galaxy). I nuovi Galaxy A56, A36 e A26 ricevono quindi una spruzzata di funzioni AI già viste sulla serie premium Galaxy S25, nella speranza di convincere anche i più scettici a entrare nel futuro tecnologico a basso costo.

Tra le chicche c’è Best Face, una feature che permette di sostituire le espressioni facciali di fino a cinque persone in una foto animata, così da eliminare l’amico che ha chiuso gli occhi o il parente che ha deciso di guardare altrove proprio nel momento sbagliato. Se suona familiare, è perché Google lo fa già con Best Take sui Pixel, ma Samsung sa bene che il pubblico si lascia ancora impressionare da queste magie digitali.

Il boom dei Data Center spinge il networking: Jefferies premia Coherent e Lumentum

L’espansione dei data center continua a spingere la domanda di soluzioni di networking sempre più performanti, con l’intelligenza artificiale che accelera la necessità di interconnessioni ad alta velocità. Secondo Jefferies, questo scenario sta creando opportunità significative per aziende chiave nel settore, come Coherent e Lumentum Holdings entrambe promosse con un rating di acquisto dall’istituto di investimento.

Il team di analisti guidato da Blayne Curtis ha evidenziato che Coherent non sta cavalcando una rivoluzione tecnologica, ma piuttosto consolidando la sua posizione dominante nel mercato dei transceiver a 400G, con una probabile leadership anche negli 800G. Tuttavia, l’azienda è stata penalizzata da una serie di acquisizioni fallite, ristrutturazioni e spese non necessarie, fattori che hanno inciso sul valore azionario. Un punto critico per Coherent rimane la capacità dei VCSEL di sostenere velocità di 200G per lane, ma la società si è detta fiduciosa nello sviluppo di soluzioni avanzate, affiancate da un business in crescita nelle tecnologie EML e Silicon Photonics (SiPho).

La Cina sconsiglia ai leader dell’IA di recarsi negli Stati Uniti per motivi di sicurezza

La Cina ha recentemente emesso direttive che invitano i principali imprenditori e ricercatori nel campo dell’intelligenza artificiale (IA) a evitare viaggi negli Stati Uniti a causa di preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale. Le autorità temono che durante tali viaggi possano essere divulgate informazioni sensibili sui progressi cinesi nell’IA e che gli esecutivi possano essere detenuti, utilizzati come strumenti nelle negoziazioni tra Stati Uniti e Cina.

Sesame rivoluziona l’interazione vocale con Maya: il nuovo assistente AI e gli occhiali smart always-on

La startup tecnologica Sesame, guidata da Brendan Iribe, co-fondatore ed ex CEO di Oculus VR, insieme ad Ankit Kumar, ex CTO e co-fondatore di Ubiquity6, e Ryan Brown, ex direttore dell’ingegneria di ricerca presso Meta Reality Labs, ha recentemente annunciato il lancio di un innovativo assistente vocale AI chiamato “Maya”. Questo assistente si distingue per la sua capacità di interazione naturale e coinvolgente, superando le limitazioni degli assistenti vocali tradizionali come Alexa di Amazon o Gemini. Gli utenti hanno riportato esperienze più fluide e conversazioni più realistiche con Maya, grazie alla sua capacità di comprendere e rispondere in modo contestuale e immediato.

Oltre all’assistente vocale, Sesame sta sviluppando occhiali AI progettati per essere indossati tutto il giorno. Questi occhiali offrono un audio di alta qualità e un accesso continuo a Maya, permettendo all’assistente di osservare e interagire con l’ambiente circostante dell’utente. Le immagini preliminari mostrano prototipi eleganti e leggeri, pensati per l’uso quotidiano senza compromettere il comfort.

Per garantire prestazioni elevate, Sesame ha addestrato il suo modello AI su un vasto dataset di circa un milione di ore di audio pubblicamente disponibile. L’azienda ha espresso l’intenzione di rendere open source i propri modelli, promuovendo la trasparenza e la collaborazione nella comunità tecnologica. Inoltre, nei prossimi mesi, è prevista l’espansione delle capacità linguistiche di Maya, passando dall’inglese a oltre 20 lingue, per servire una base di utenti globale più ampia.

Questo sviluppo rappresenta un passo significativo verso l’umanizzazione delle interazioni uomo-macchina, avvicinandosi a superare il “valle perturbante” nelle conversazioni vocali assistite da AI. Con il supporto di investitori di rilievo come Andreessen Horowitz, Spark Capital e Matrix Partners, Sesame è ben posizionata per rivoluzionare il modo in cui interagiamo quotidianamente con la tecnologia.

Per ulteriori dettagli e per provare una demo di Maya, è possibile visitare il sito ufficiale di Sesame.

Migliori strumenti AI per Generazione Immagini nel 2025

In questa directory abbiamo voluto raccogliere i migliori strumenti di Intelligenza Artificiale disponibili al momento per generare immagini nel 2025! Questa pagina contiene un elenco di tool AI per creare contenuti visivi unici, migliorare la qualità e automatizzare flussi di lavoro, ideali per artisti, designer, appassionati e semplici curiosi.

StepFunStep-Video-T2V,

𝗜𝗹 𝗱𝗶𝘃𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗜𝗔 𝘀𝗶 𝘀𝘁𝗮 𝗿𝗶𝗱𝘂𝗰𝗲𝗻𝗱𝗼 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗶ù 𝗹𝗮 𝗖𝗶𝗻𝗮 𝘀𝗶 𝗺𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗮 𝗽𝗶𝗲𝗻𝗼 𝗿𝗶𝘁𝗺𝗼. 𝗢𝗴𝗻𝗶 𝗽𝗼𝗰𝗵𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗮𝗶𝗼𝗻𝗼 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘃𝗮𝗻𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗜𝗔 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗲𝗻𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗶𝗻𝗮—𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗶ù 𝗿𝗮𝗽𝗶𝗱𝗶 𝗲 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗶.

𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗱𝗲𝘃𝗶 𝘀𝗮𝗽𝗲𝗿𝗲:

➜ Generazione video all’avanguardia – 30 miliardi di parametri, fino a 204 fotogrammi e ricostruzione video ad alta fedeltà con compressione spaziale 16×16 e temporale 8x.
➜ Architettura AI avanzata – Utilizza encoder di testo bilingue (inglese e cinese), DiT a piena attenzione 3D e ottimizzazione Video-DPO per migliorare la qualità e ridurre gli artefatti.
➜ Leader nei benchmark – Supera i modelli open-source e commerciali su Step-Video-T2V-Eval, spingendo oltre i confini della creazione video alimentata dall’AI.

You can try it here: https://yuewen.cn/videos

Github: https://github.com/stepfun-ai/Step-Video-T2V



Paper: https://arxiv.org/abs/2502.10248

Data center verdi e PA: perché Seeweb può salvare le gare pubbliche dal medioevo digitale

Nel 2025, se sei una Pubblica Amministrazione e stai ancora cercando “spazio server” come se fossi in un episodio del 2006, sei fuori tempo massimo. Ma c’è una buona notizia: la digitalizzazione della PA può finalmente fare il salto di qualità, grazie a un’accoppiata che fino a poco fa sembrava utopica — infrastruttura sostenibile e procurement intelligente. E in questo gioco, operatori come Seeweb non sono solo “fornitori”, ma abilitatori sistemici.

Italia: il governo approva la legge delega per il ritorno al nucleare

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera preliminare a un disegno di legge che conferisce una delega al governo per regolamentare il ritorno dell’energia nucleare in Italia. Il testo, composto da quattro articoli, stabilisce una cornice normativa per lo sviluppo dell’energia nucleare sostenibile e della fusione, con l’obiettivo di contribuire al raggiungimento dei target di decarbonizzazione e sicurezza energetica delineati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Contestualmente, l’esecutivo ha approvato anche un decreto contro il caro bollette, segnando una strategia più ampia per affrontare le sfide energetiche del Paese.

Fournisseurs d’inférence

Dans un continent où la paperasse circule plus vite que la fibre optique, et où l’innovation est trop souvent étranglée par les règlements, l’Europe essaie tant bien que mal de se faire une place dans le paysage de l’intelligence artificielle. Alors que les États-Unis et la Chine avancent à marche forcée, l’Ancien Continent oscille entre rêves de souveraineté numérique et réalité de la fragmentation.

Et pourtant, il se passe quelque chose. Une nouvelle génération de fournisseurs d’inférence IA émerge, déterminée à respecter les normes européennes tout en jouant dans la même cour que les géants transatlantiques.

Protetto: 𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲𝗿𝗼 𝗮𝗱𝗼𝘁𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗔𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗔𝗜 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗲 𝗲𝘃𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗿𝗶𝘁𝗮𝗿𝗱𝗮𝘁𝗮𝗿𝗶? 

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La richiesta di Trump a Zelensky e le implicazioni per l’alleanza occidentale

La scena nello Studio Ovale si è trasformata in uno scontro che segnerà per sempre la storia della diplomazia moderna. La domanda, secca e brutale, che Volodymyr Zelensky ha rivolto a JD Vance “Sei mai stato in Ucraina?” non era solo un interrogativo di circostanza, ma una vera e propria sfida, un affronto velato da un cinismo che non lascia spazio ad equivoci. La risposta di JD Vance, “Ho visto storie…”, non fa che confermare la frattura insanabile tra le percezioni politiche e la realtà di una guerra che ha scosso il mondo intero. In queste parole, si riflette il disinteresse di chi guarda un conflitto dall’alto, come uno spettatore che osserva eventi distanti, senza sentirne la gravità.

OpenAI vuole farti pagare 20.000$ al mese per un agente AI: delirio o rivoluzione?

OpenAI e il feticismo del titolo: quando il PhD diventa una scusa per bruciare soldi

Il culto del titolo accademico ha ormai raggiunto livelli parossistici, e OpenAI sembra esserne un caso da manuale. L’idea che “PhD-level” sia una metrica affidabile per valutare competenze è tanto ridicola quanto diffusa. Un dottorato non è un attestato di intelligenza superiore, né una garanzia di capacità analitica straordinaria. È solo la prova che qualcuno ha avuto la pazienza (o la disperazione) di sopportare anni di stipendi da fame, burocrazia soffocante e una cultura accademica autoreferenziale.

Eppure, OpenAI –se le notizie sono accurate sembra convinta che l’unico modo per valutare l’output delle sue IA sia spendere cifre folli per assumere dottorandi a pacchi, mentre paga altri PhD per supervisionare il lavoro di quegli stessi dottorandi. Un meccanismo che, se fosse applicato a qualsiasi altra industria, farebbe ridere i polli. È come se un ristorante assumesse dieci chef stellati per cucinare un piatto di spaghetti, poi ne ingaggiasse altri cinque per assaggiarlo e altri tre per scrivere un report sulla qualità della pasta. Il tutto con un budget che permetterebbe tranquillamente di sfamare l’intera clientela per un anno.

Washington Post R.I.P.: Jeff Bezos e il tradimento della libertà di stampa

Quello che Jeff Bezos ha appena fatto al Washington Post è un colpo di scena tanto incredibile quanto deprimente. Un tempo, leggere il WP era parte integrante del fascino di vivere a Washington D.C., un’esperienza che oggi viene brutalmente svuotata del suo significato. È un tradimento in piena regola, un calcio alla storia di un giornale che più di ogni altro ha dimostrato cosa significhi fare giornalismo vero: sfidare il potere, denunciare gli abusi, costringere chi comanda a rendere conto delle proprie azioni. Cosa staranno pensando Woodward e Bernstein? Forse che il sogno di un giornalismo indipendente è ormai ridotto a cenere.

Chiunque creda che questi cambiamenti riguarderanno solo la pagina editoriale del giornale si illude. Sarebbe come pensare che l’incendio resti confinato a una sola stanza mentre l’intero edificio brucia. Il Washington Post è destinato a diventare l’ennesimo megafono di un potere che, invece di essere sfidato, sarà coccolato, assecondato, omaggiato. Da oggi in poi, il giornale che si vantava di far tremare i potenti si limiterà a scrivere ciò che i potenti vogliono leggere.

E questa vicenda dimostra molte cose, tutte sconfortanti. La prima è che neanche i miliardi comprano la libertà, figuriamoci la dignità. La seconda è che la democrazia e il pluralismo non muoiono nel buio, come il WP ci aveva fatto credere con il suo slogan, ma alla luce del sole, davanti a tutti, senza che nessuno muova un dito. E infine, e forse è la cosa più amara di tutte, dimostra che l’idea di poter contare sull’impegno delle grandi aziende per difendere la democrazia è una favola che ci raccontiamo per dormire meglio la notte. Le aziende hanno interessi, e questi interessi vincono sempre. Su tutto.

Se dobbiamo costruire alleanze sociali per difendere la democrazia, allora è il caso di smetterla con le illusioni. Oggi è una giornata nera per la libertà di stampa, per il pluralismo, per la democrazia negli Stati Uniti e nel resto del mondo.

Il Washington Post è morto. Riposi in pace.

Un Caffè, “Storico” al BAR dei Daini

Meta ha finalmente deciso di seguire il gregge e lanciare un’app autonoma per il suo Meta AI, perché evidentemente infilare il chatbot ovunque nelle sue piattaforme social non bastava. Zuckerberg sogna che diventi il “principale assistente AI”, come se il mondo avesse disperatamente bisogno di un altro chatbot. Intanto, si parla anche di un’app separata per Reels, perché chiaramente serviva un altro clone di TikTok, nel caso qualcuno non ne avesse abbastanza.

Nel club degli investimenti faraonici, Meta si prepara a costruire data center AI per un valore che potrebbe arrivare a 200 miliardi di dollari. E chi spunta fuori come possibile finanziatore? Apollo Global Management, perché se c’è una cosa che il mondo dell’AI insegna, è che i soldi non sono mai abbastanza. Strano, però, che Meta voglia raccogliere fondi da altri invece di attingere al proprio tesoro di liquidità.

OpenAI lancia Sora in Europa: l’AI video generator che scuote il mondo creativo

OpenAI ha recentemente esteso la disponibilità di sora, il suo avanzato strumento di generazione video basato su intelligenza artificiale, agli utenti del regno unito e dell’europa. Questo strumento consente la creazione di video realistici attraverso semplici prompt testuali, rappresentando un significativo passo avanti nella produzione di contenuti digitali. Tuttavia, il lancio di sora in queste regioni avviene in un contesto di accese discussioni riguardanti la protezione del copyright e l’uso dell’ia generativa.

Sora è accessibile esclusivamente agli abbonati ai piani premium di chatgpt: plus, al costo di $20/£20 al mese, e pro, a $200/£200 al mese. Gli utenti possono generare video fino a 20 secondi in risoluzione 1080p, con la possibilità di scegliere tra formati widescreen, verticali o quadrati. oltre alla creazione da prompt testuali, sora permette di caricare immagini per generare video correlati e offre funzionalità di editing come storyboard e remix, facilitando la personalizzazione dei contenuti.

Microsoft sfida Apple: Copilot arriva su macOS con nuove funzionalità AI avanzate

Microsoft ha annunciato oggi il rilascio di un’app nativa di Copilot per macOS, ampliando così la disponibilità del suo assistente AI oltre l’ecosistema Windows. Questa mossa segna un passo significativo nella strategia di Microsoft per rendere Copilot un punto di riferimento nel settore dell’intelligenza artificiale generativa, sfidando direttamente le soluzioni integrate di Apple come Siri.

L’app per macOS offre funzionalità simili alla versione Windows, consentendo agli utenti di accedere alla piattaforma web-based di Copilot per caricare immagini, generare contenuti testuali e ottenere risposte avanzate dall’AI. Tra le caratteristiche distintive spiccano la modalità scura e una scorciatoia da tastiera dedicata: con Command + Space, gli utenti possono attivare rapidamente Copilot, un’esperienza analoga al comando Alt + Space su Windows.

Meta prevede di rilasciare un’app Meta AI autonoma nel tentativo di competere con ChatGPT di OpenAI

La competizione nel mercato dei chatbot AI si sta intensificando rapidamente, e Meta sembra aver compreso che il semplice inserimento di Meta AI nelle proprie piattaforme social non basta per catturare l’attenzione degli utenti. Con il lancio di un’app stand-alone e l’introduzione di un modello a pagamento, l’azienda punta chiaramente a un posizionamento più strategico per competere con giganti come OpenAI, Google e Anthropic.

ChatGPT conquista l’Italia: boom di utenti, ma utilizzo ‘mordi e fuggi’

Negli ultimi anni, ChatGPT si è affermato come una delle soluzioni di Intelligenza Artificiale Generativa più utilizzate al mondo. Il 2024 ha segnato un’accelerazione significativa anche in Italia, dove, secondo i dati di Comscore, a dicembre 6,8 milioni di italiani hanno utilizzato la piattaforma di OpenAI. Questo dato evidenzia una crescita importante nelle abitudini di consumo digitale e una sempre maggiore integrazione dell’AI nei processi quotidiani di studio e lavoro.

OpenAI lancia gpt-4.5: il colosso dei modelli che non vuole essere il migliore

OpenAI ha appena annunciato il lancio di GPT-4.5, definendolo il suo “modello più grande e più competente fino ad oggi”. Tuttavia, c’è subito una precisazione: non è un modello di frontiera e, paradossalmente, potrebbe non essere all’altezza di o1 o o3-mini, due modelli interni che sembrano superarlo in diverse metriche. Un debutto con il freno a mano tirato.

Secondo OpenAI, GPT-4.5 offre miglioramenti nelle capacità di scrittura, una conoscenza del mondo più aggiornata e una personalità più raffinata rispetto ai modelli precedenti.

Ma attenzione: non introduce abbastanza novità per essere classificato come una vera evoluzione. Un documento trapelato prima dell’annuncio afferma che “GPT-4.5 non è un modello di frontiera, ma è il più grande LLM mai realizzato da OpenAI, migliorando l’efficienza computazionale di GPT-4 di oltre 10 volte”. Un bel traguardo tecnico, che però non porta con sé “sette nuove capacità fondamentali di ragionamento” rispetto ai precedenti aggiornamenti. Insomma, una crescita muscolare senza una reale svolta.

E costoso è la parola chiave qui. Il nuovo modello di OpenAI ha un prezzo API da capogiro di 75 $ per milione di token di input e 150 $ per milione di token di output, è dieci volte più costoso di Claude 3.7 Sonnet , il che lo rende potenzialmente proibitivo per molti sviluppatori e startup che intendono sfruttare questa tecnologia.

Tencent lancia Hunyuan turbo s: l’AI che ridefinisce la velocità e l’efficienza nel settore tecnologico

Nel panorama in rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale, Tencent ha recentemente presentato il suo ultimo modello, Hunyuan Turbo S, progettato per superare le limitazioni dei concorrenti “a pensiero lento”. Questo avanzamento rappresenta un passo significativo nella competizione globale per l’innovazione nell’IA.

Hunyuan Turbo S si distingue per la sua capacità di fornire risposte in meno di un secondo, eliminando i ritardi che affliggono modelli come DeepSeek R1 e Hunyuan T1. Questa rapidità non compromette la qualità; infatti, le competenze in ambito conoscitivo, matematico e di ragionamento di Turbo S sono paragonabili a quelle di DeepSeek-V3, un modello che ha recentemente superato ChatGPT di OpenAI in termini di download su app store.

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