Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

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Da motore di ricerca a guru esistenziale: come le generazioni usano (male) ChatGPT

Se hai più di cinquant’anni, è probabile che tu stia usando ChatGPT come Google con la voce un po’ più gentile. Se invece sei un Gen Z con lo smartphone incollato alla faccia e lo zaino pieno di ansia esistenziale, potresti aver promosso l’IA al rango di terapeuta, project manager, mentore, life coach e, in alcuni casi patologici, fidanzato virtuale.

Sam Altman, CEO di OpenAI, ha recentemente sintetizzato così la spaccatura generazionale davanti all’intelligenza artificiale: i boomer lo trattano come un motore di ricerca potenziato, i millennial cercano conforto e consiglio, mentre Gen Z lo configura come un sistema operativo per la propria esistenza.

L’intelligenza artificiale tra etica e ontologia: un nuovo paradigma del pensiero

“La questione se un computer possa pensare non è più interessante della questione se un sottomarino possa nuotare”. Edsger Wybe Dijkstra ha distillato, con la spietata lucidità che solo i grandi logici possiedono, l’essenza della nostra attuale ossessione per l’intelligenza artificiale. Essa non è pensiero, ma simulazione di pensiero, non è coscienza, ma emulazione di ciò che una coscienza farebbe se ne avesse una. L’AI non riproduce la mente umana, piuttosto ne riformula il senso, la necessità, il fine.

Isaac Asimov e le Leggi della Robotica: un faro di etica nell’era dell’Intelligenza Artificiale

Il contributo di Isaac Asimov, una delle figure più iconiche della letteratura di fantascienza, alla nostra comprensione del rapporto tra umanità e tecnologia è incalcolabile. Attraverso le sue storie e saggi, Asimov non solo ha intrattenuto milioni di lettori, ma ha anche offerto profonde riflessioni etiche e filosofiche che rimangono estremamente rilevanti nel contesto dell’attuale sviluppo dell’Intelligenza Artificiale e della robotica.

Trumponomics

Le possibilità di una seconda presidenza di Donald Trump stanno crescendo dopo il fallito attentato e le sue eccellenti performance nei dibattiti. Wall Street si sta preparando alla possibilità di alta inflazione, politiche commerciali protezionistiche e rendimenti obbligazionari più elevati in caso di vittoria elettorale.

Trump ha minimizzato queste preoccupazioni, dichiarando a Bloomberg di voler far crescere l’economia con il suo piano “Trumponomics“, che prevede bassi tassi di interesse e riduzione delle tasse.

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