Considerando le preoccupazioni di Hewlett Packard riguardo a un possibile rallentamento del cloud computing dovuto a incertezze economiche e a una riduzione della spesa aziendale, l’azienda ha adottato una strategia volta a sfruttare l’attuale boom dell’intelligenza artificiale per garantire una maggiore redditività nel lungo termine.

L’obiettivo di Hewlett Packard è quello di raggiungere oltre il 50% dei ricavi derivanti da cloud e intelligenza artificiale entro l’anno fiscale 2026, una prospettiva che ha suscitato interesse e approvazione tra gli investitori.

Nel tentativo di capitalizzare su questo obiettivo, a inizio giugno, HP Enterprise ha lanciato un nuovo servizio cloud mirato a potenziare i sistemi di intelligenza artificiale, posizionandosi così in competizione diretta con giganti del cloud computing come Google di Alphabet, Microsoft e Amazon.

Inoltre, nel novembre dello stesso anno, l’azienda ha annunciato una collaborazione con l’Università di Bristol per lo sviluppo di quello che sarà il supercomputer più veloce del Regno Unito, integrando funzionalità di intelligenza artificiale.

Le iniziative di successo di HPE nei settori dell’IA e dell’Intelligent Edge stanno contribuendo in modo significativo alla diversificazione delle fonti di reddito dell’azienda, con Intelligent Edge che ora rappresenta una fetta significativa dei suoi ricavi.

L’unità di supercalcolo Cray di HPE ha dimostrato competenze uniche nella costruzione di supercomputer, collaborando con vari produttori di hardware come Nvidia, AMD e Intel. Questa expertise ha portato alla realizzazione del primo computer exascale al mondo, Frontier, nel 2022, che ha mantenuto il titolo di supercomputer più veloce del mondo fino al giugno 2023 secondo la classifica TOP 500.

Le tecnologie emergenti come l’IoT, l’Industria 4.0, le città intelligenti e il 5G stanno alimentando ulteriormente la crescita dell’edge computing. Quest’ultimo, che coinvolge l’elaborazione dei dati direttamente sul luogo di raccolta, sta diventando sempre più cruciale nell’era degli hyperscaler dell’intelligenza artificiale, i quali si affidano a enormi quantità di dati per creare modelli AI avanzati.

Non è quindi sorprendente che, secondo un recente rapporto, ci si attenda che l’edge computing cresca in modo esplosivo con un tasso di crescita annuo composto del 35% entro il 2032, con il Nord America in testa come il mercato più grande e promettente in questo settore in forte crescita.

AI’s Partnerships :

 Aleph Alpha , con sede a Heidelberg , leader nel campo dell’intelligenza artificiale spiegabile e affidabile, ha annunciato il 6 Novembre 2023 la firma con successo del suo round di finanziamento di serie B. La società ha raccolto più di 500 milioni di dollari USA da un consorzio di un totale di sette nuovi investitori, oltre agli investitori esistenti dei round precedenti.

Il consorzio è guidato dall’Innovation Park Artificial Intelligence (Ipai), Bosch Ventures e dalle aziende del Gruppo Schwarz. 

Altri nuovi investitori includono Christ & Company Consulting con sede a Berlino , la società globale edge-to-cloud Hewlett Packard Enterprise e la multinazionale tedesca di software applicativo aziendale SAP, nonché Burda Principal Investments. Partecipano inoltre gli investitori istituzionali esistenti, completando il round di sottoscrizioni in eccesso.

Ciascuna delle parti coinvolte in questo round svolge un ruolo fondamentale nell’aiutare Aleph Alpha a raggiungere il suo obiettivo di fornire soluzioni di intelligenza artificiale sovrane a imprese e governi. Il finanziamento totale supera il mezzo miliardo di dollari USA e comprende un sostanziale investimento nella ricerca applicata da parte dell’Ipai, nonché impegni per lo sviluppo aziendale congiunto.

Ciò include licenze di preconsumo con i leader mondiali del settore del consorzio, volte ad ampliare il modello di business.