Certo, quando pensavi di aver visto tutto nel grande circo mediatico del trumpismo, arriva Melania. Voce monotona, sguardo da cyborg in standby, e ora anche… narratrice AI di sé stessa. Ha annunciato, con quella grazia algoritmica che la contraddistingue, che il suo nuovo audiolibro è interamente doppiato da una clonazione vocale realizzata da ElevenLabs. Sì, hai letto bene: la ex First Lady si è fatta sintetizzare la voce. Altro che ghostwriter. Ora ci sono i ghost-voice.
Melania, in un perfetto tempismo da black mirror balneare, ha definito l’intelligenza artificiale “il futuro dell’editoria”. Come darle torto? Basta guardare Audible: oltre 50.000 audiolibri narrati da intelligenze artificiali. E no, non sono esattamente classici della letteratura. Sono in gran parte racconti erotici con titoli tipo Il Barista Bionico mi ha sculacciata nel metaverso. Letteratura 5.0, se vogliamo essere generosi.