Cosa sei disposto a cedere per provare di essere umano? Una domanda che un tempo avrebbe fatto sorridere i più. Oggi, invece, assume contorni squisitamente reali, con un valore preciso, misurabile, convertibile: 42 dollari in Worldcoin, una criptovaluta creata ad hoc per costruire la più ambiziosa infrastruttura di identità digitale globale mai tentata. Tutto questo grazie a Orb, un globo futuristico che scansiona il tuo occhio e ti dà in cambio un’identità verificata. E, appunto, quei 42 dollari.
Sembra una puntata distopica di Black Mirror e invece è una strategia di business. Geniale? Forse. Inquietante? Sicuramente. Ma soprattutto, è un’operazione di potere mascherata da inclusività tecnologica. Un’utopia travestita da soluzione.
La tecnologia è, a ben vedere, di una semplicità disarmante: guardi dentro l’Orb, ti viene scannerizzata l’iride, ne esce un codice binario lungo 12.800 cifre, una sorta di DNA digitale, e voilà, sei un essere umano certificato. Il codice viaggia sul tuo smartphone, associato a un’app. Tu ricevi la tua moneta, loro ricevono la tua identità.