C’è un momento, in ogni ciclo tecnologico, in cui la retorica si rompe. Quando anche il più zelante tra i futurologi comincia a balbettare. È l’istante in cui l’utopia siliconata delle big tech sbatte contro le macerie sociali che lascia dietro di sé, e non bastano più i keynotes in turtleneck nero per ricucire il tessuto strappato. AI & Conflicts. Volume 02 si infila proprio lì, in quella frattura, in quella crepa epistemologica tra ciò che l’intelligenza artificiale promette e ciò che effettivamente produce. Il libro, curato da Daniela Cotimbo, Francesco D’Abbraccio e Andrea Facchetti, è un’operazione chirurgica che seziona l’estate dell’AI con la precisione di un bisturi teorico e la brutalità necessaria per andare oltre l’innocenza perduta delle tecnologie intelligenti.