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Signal contro Recall: quando la privacy diventa un’opzione, non un diritto

C’è una differenza sottile, ma fondamentale, tra “sicurezza” e “sorveglianza vestita da comodità”. Microsoft l’ha appena calpestata con gli stivali sporchi di marketing AI. E no, non c’è nessun complotto: c’è solo il solito business model americano, che trasforma ogni tua interazione digitale in un dato monetizzabile, anche quando pensi di parlare al sicuro, magari su Signal.

Benvenuti nell’era in cui anche la memoria è un prodotto, e si chiama Recall: un nuovo “feature” di Windows 11 che, con l’aria innocente di un assistente proattivo, fa esattamente quello che suonerebbe inquietante in qualsiasi bar del mondo scatta screenshot di tutto ciò che fai, ogni 5 secondi, e lo archivia per sempre. Letteralmente. Benvenuti nel futuro secondo Microsoft.

Microsoft Sperimenta la Ricerca Potenziata dall’IA in Windows 11: Una Rivoluzione nell’Esperienza di Utilizzo

Microsoft ha recentemente avviato una fase di test per una delle novità più promettenti della prossima versione di Windows 11, introducendo una funzionalità di ricerca alimentata dall’intelligenza artificiale. L’innovativa ricerca semantica, annunciata a ottobre, è ora disponibile per gli utenti Insider su build dedicate, e promette di semplificare l’esperienza di ricerca dei file locali, rendendola più intuitiva grazie all’uso di linguaggio naturale.

L’innovazione si inserisce nel contesto di una costante evoluzione delle funzionalità AI di Microsoft, che mirano a rendere l’interazione con il sistema operativo sempre più fluida e naturale. A differenza dei tradizionali motori di ricerca che richiedono comandi o parole chiave specifiche, questa nuova funzionalità consente agli utenti di esprimere ricerche più casuali e colloquiali, come se stessero chiedendo aiuto a un assistente virtuale.

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