Le autorità di regolamentazione dell’UE hanno annunciato giovedì un’indagine su Meta, la società madre di Facebook e Instagram, per presunte violazioni del Digital Services Act riguardanti la protezione dei minori.

La Commissione europea esprime preoccupazione per la possibilità che i sistemi e gli algoritmi di Facebook e Instagram possano incitare dipendenze comportamentali nei bambini e creare i cosiddetti “effetti conigliera”, come riportato in una nota ufficiale.

La Commissione ha anche espresso dubbi sui metodi di verifica dell’età adottati da Meta, dichiarando che procederà con un’indagine approfondita e prioritaria, continuando a raccogliere prove mediante richieste di informazioni aggiuntive, interviste e ispezioni.

“L’apertura di un procedimento formale consente alla Commissione di adottare ulteriori misure di esecuzione, come misure provvisorie e decisioni di non conformità”, si legge nella dichiarazione.

Il Digital Services Act, una legge fondamentale, impone a società come Meta, X (precedentemente Twitter) e Google di informare le autorità di regolamentazione sulle azioni intraprese per contrastare la disinformazione online e rimuovere rapidamente contenuti illegali dalle loro piattaforme.

Lo scorso mese, la Commissione europea ha avviato un’indagine su Meta Platforms per una potenziale violazione del Digital Services Act, accusando l’azienda di non aver rimosso “pubblicità ingannevoli e disinformazione” da Facebook e Instagram.