Negli ultimi anni, il dibattito sulla timeline per raggiungere l’AGI (Artificial General Intelligence, ovvero un’intelligenza artificiale capace di comprendere e svolgere compiti di livello umano in ogni dominio) si è intensificato. Voci influenti dell’industria e della ricerca, tra cui Sam Altman, Ray Kurzweil, Demis Hassabis, Elon Musk e altri, hanno espresso opinioni divergenti. La questione non riguarda solo la tecnologia, ma anche le implicazioni sociali, economiche e filosofiche di un traguardo che cambierebbe radicalmente il mondo.
La Visione di Demis Hassabis e i Cambiamenti Recenti
Demis Hassabis, cofondatore di DeepMind, è noto per il suo approccio riflessivo e cauto riguardo alle previsioni sull’AGI. Fino a pochi anni fa, Hassabis si collocava nella scuola di pensiero che considerava l’AGI “decenni e decenni lontana”. Tuttavia, i progressi rapidi negli ultimi anni sembrano aver cambiato la sua prospettiva. Oggi Hassabis parla di un orizzonte molto più vicino, una svolta che riflette l’accelerazione dei progressi tecnologici nell’addestramento dei modelli di machine learning, nella capacità computazionale e nella comprensione teorica dell’intelligenza artificiale.
L’evoluzione del pensiero di Hassabis dimostra come i leader del settore stiano riconsiderando le loro posizioni di fronte a nuovi risultati. DeepMind stessa, con progetti come AlphaGo, AlphaFold e Gato, ha dimostrato che le capacità dei modelli AI possono superare le aspettative, riducendo l’incertezza sull’arrivo dell’AGI.
Sam Altman e la Controversia sul 2025
Sam Altman, CEO di OpenAI, è un altro personaggio chiave in questa discussione. Altman ha dichiarato che l’AGI è un obiettivo raggiungibile, ma le sue previsioni sono state spesso fraintese. Alcuni hanno interpretato erroneamente una sua dichiarazione durante un’intervista, suggerendo che egli abbia previsto l’arrivo dell’AGI per il 2025. Tuttavia, esaminando attentamente i suoi commenti, Altman ha sottolineato che il 2025 sarà un anno significativo per i progressi verso l’AGI, non necessariamente l’anno in cui essa verrà raggiunta.
Secondo Altman, l’AGI potrebbe essere realizzata entro “qualche migliaio di giorni”, il che collocherebbe l’orizzonte temporale tra il 2028 e il 2032. Questa ambiguità riflette il livello di complessità e di incertezza legato a un’impresa di tale portata.
Le Previsioni di Kurzweil e l’Impronta del 2029
Ray Kurzweil, noto futurista e attualmente ingegnere capo di Google, è fermo sulla data del 2029 come traguardo per l’AGI. La sua previsione si basa sulla teoria dell’accelerazione esponenziale dei progressi tecnologici, descritta nella Legge dei Ritorni Acceleranti. Secondo Kurzweil, l’evoluzione delle AI non è lineare, ma segue un ritmo sempre più rapido, rendendo il 2029 una data credibile per il raggiungimento di una capacità intellettuale generale.
Altri Attori Chiave: Le Previsioni di Musk, Hinton e Amodei
Elon Musk, con il suo coinvolgimento in xAI e precedentemente in OpenAI, ha indicato il 2025 come una possibile data di svolta. Tuttavia, questa affermazione è spesso percepita come ottimistica e, per alcuni, iperbolica, considerando che Musk ha un interesse strategico nel promuovere i progressi dell’AI.
Geoffrey Hinton, considerato uno dei padri fondatori dell’intelligenza artificiale, è più cauto, indicando un orizzonte temporale di 5-20 anni, pur ammettendo che la possibilità di raggiungere l’AGI in soli 5 anni non può essere esclusa. Dario Amodei, CEO di Anthropic, ha suggerito che il periodo tra il 2026 e il 2027 potrebbe essere realistico se i progressi attuali continueranno al ritmo attuale.
La Sfida delle Previsioni e l’Impatto delle Variabili
Fare previsioni sull’AGI non è solo una questione tecnica. Le variabili includono la disponibilità di risorse computazionali, le barriere etiche e regolamentari, e la possibilità di scoperte inaspettate o battute d’arresto. Inoltre, le aziende che guidano la ricerca sull’AGI hanno interessi commerciali che potrebbero influenzare il modo in cui comunicano le loro aspettative al pubblico.
Un esempio calzante è il dibattito su quali esperti siano più qualificati per fare previsioni affidabili. Se da un lato gli “industry experts” hanno accesso alle risorse e alle conoscenze più avanzate, dall’altro potrebbero essere influenzati da incentivi finanziari a promuovere timeline ottimistiche. Allo stesso tempo, molti accademici non coinvolti direttamente nella ricerca sull’AGI potrebbero essere meno aggiornati sulle capacità attuali della tecnologia.
La timeline per l’AGI rimane una questione aperta, con previsioni che spaziano da pochi anni a decenni. Ciò che è certo è che l’umanità si trova in un momento di trasformazione straordinaria, in cui i progressi dell’AI stanno ridefinendo i confini del possibile. Raggiungere l’AGI significherebbe entrare in un’era completamente nuova, con implicazioni profonde per ogni aspetto della società.