Nvidia ha accolto con entusiasmo la decisione dell’amministrazione Trump di revocare la controversa “AI Diffusion Rule”, una normativa introdotta sotto l’amministrazione Biden che avrebbe limitato l’esportazione globale di chip AI avanzati. La mossa è stata salutata come una “opportunità irripetibile” per guidare la prossima rivoluzione industriale e creare posti di lavoro ben remunerati negli Stati Uniti .
La “AI Diffusion Rule” avrebbe imposto un sistema di licenze a tre livelli per l’esportazione di chip AI, limitando significativamente le vendite a oltre 100 paesi, con l’obiettivo dichiarato di impedire che la tecnologia avanzata finisse nelle mani sbagliate, in particolare in Cina. Tuttavia, l’industria tecnologica, inclusa Nvidia, ha criticato la norma come eccessivamente burocratica e potenzialmente dannosa per l’innovazione e la competitività americana.
Con la revoca della norma, l’amministrazione Trump intende sostituirla con accordi bilaterali più semplici, mantenendo comunque restrizioni rigorose nei confronti della Cina. Questa strategia mira a bilanciare la sicurezza nazionale con la leadership tecnologica, evitando di alienare alleati e partner commerciali.
Nonostante l’entusiasmo iniziale, gli analisti avvertono che la revoca potrebbe essere solo una tregua temporanea. Si prevede che nuove regolamentazioni, forse ancora più restrittive, possano essere introdotte, creando incertezza per le aziende del settore.
Mentre Nvidia celebra la possibilità di espandere le sue operazioni, il CEO Jensen Huang ha recentemente espresso preoccupazione per le restrizioni all’esportazione verso la Cina, definendole una perdita di un’opportunità di mercato equivalente all’intera Boeing.