Nel silenzio strategico tipico di chi sa di avere una bomba in tasca, ByteDance sì, proprio la madre cinica di TikTok ha lanciato BAGEL, un nuovo modello open source con 7 miliardi di parametri, progettato per una cosa sola: fare a pezzi il concetto tradizionale di editing visivo. Non uno, ma più file immagine manipolabili contemporaneamente, con risultati che sfiorano il surreale. Sì, sembra fantascienza. E invece è Python, PyTorch e tanta Cina.

Sembra il solito modello generativo? Sbagliato. BAGEL ha il sapore di un disastro imminente per una lunga lista di professionisti: grafici, designer, fotografi, influencer, stagisti pagati in exposure.
ByteDance ha messo la firma su un modello multimodale addestrato per manipolare batch di immagini come se fossero una sola entità: coerenza cromatica, mantenimento dello stile, contesto condiviso, persino le ombre vengono gestite come se stessimo lavorando con un’unica tela narrativa.