
Immagina un’intelligenza artificiale che può leggere il futuro del nostro pianeta meglio di qualsiasi sciamano, meteorologo o scienziato armato di modelli fisici e simulazioni ridicolmente lente. Non è una fantasia distopica da film catastrofico, è Aurora, il nuovo mostro di Microsoft addestrato non per giocare a scacchi con il clima, ma per dominarlo.
Sì, domina. Perché quando costruisci un modello da 1,3 miliardi di parametri e lo nutri con più di un milione di ore di dati sul sistema Terra, non stai più parlando di semplice previsione: stai costruendo un oracolo computazionale. E come ogni oracolo, non si limita a osservare: interpreta, simula, anticipa (NATURE).