Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

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Trump e Putin risolvono la guerra in Ucraina? Solo se conviene a loro

Trump e Putin si sentono al telefono e, come due vecchi amici che decidono di dividere il conto al ristorante, stabiliscono una tregua “parziale” in Ucraina, focalizzata su energia e infrastrutture. Non sulla vita umana, non sulle città ridotte in macerie, ma su gasdotti e centrali elettriche. Perché, si sa, la guerra può anche continuare, ma il flusso di denaro e risorse deve rimanere intatto.

La Casa Bianca annuncia che ulteriori dettagli verranno discussi a Jeddah, città saudita famosa non per la diplomazia, ma per il petrolio. Un caso? Ovviamente no. Nel frattempo, Kiev risponde con scetticismo, accusando Mosca di aver lanciato una nuova ondata di droni e dimostrando, se ce ne fosse ancora bisogno, che Putin non ha mai veramente considerato l’opzione della pace. Zelensky, escluso dalle conversazioni tra i due potenti, si trova in Finlandia a cercare alleati, mentre il Cremlino esulta per una tregua che permette alla Russia di riorganizzarsi senza dover rinunciare ai suoi obiettivi strategici.

Deepseek sotto chiave: quando l’innovazione diventa un affare di Stato

Il caso DeepSeek è la dimostrazione più chiara di come l’intelligenza artificiale in Cina sia ormai considerata un asset strategico al pari delle riserve di terre rare o dei segreti militari. Quando un governo inizia a sequestrare passaporti ai dipendenti di una startup privata e a impedire che vengano contattati da cacciatori di teste, il messaggio è chiaro: questa tecnologia non deve finire nelle mani sbagliate.

Il governo cinese sta applicando un controllo totale su DeepSeek, un’azienda che fino a poco tempo fa si muoveva con relativa indipendenza nel panorama dell’IA. Oggi i suoi dipendenti sono sotto sorveglianza, gli investitori devono passare al setaccio del governo prima ancora di poter ottenere un incontro, e la fuga di talenti è stata praticamente bloccata alla radice. Chi lavora per DeepSeek non può lasciare il paese senza un permesso speciale, e chi cerca di assumere qualcuno della loro squadra viene invitato, gentilmente ma fermamente, a farsi da parte.

Osservatorio Difesa: le startup che stanno rivoluzionando il settore

Il settore della Difesa, Sicurezza e Resilienza (DSR) ha raggiunto livelli record nel 2024, con un investimento totale di 5,2 miliardi di dollari, segnando un nuovo massimo storico. Questo dato emerge dal primo rapporto pubblicato da Dealroom.co e dal NATO Innovation Fund, il fondo di venture capital da 1 miliardo di euro sostenuto da 24 paesi membri della NATO. In un contesto in cui il mercato globale del venture capital ha registrato una contrazione del 45% negli ultimi due anni, il segmento DSR ha invece segnato una crescita del 30%, dimostrando di essere uno dei settori più resilienti e in rapida espansione in Europa.

Le startup che sviluppano tecnologie per la consapevolezza situazionale, il supporto alle decisioni e il monitoraggio delle minacce hanno attratto finanziamenti per un miliardo di dollari nel solo 2024, con un incremento di quattro volte rispetto al 2020. Questo slancio si traduce in un ecosistema di startup in piena espansione, capace di influenzare non solo il panorama della difesa, ma anche il settore della sicurezza aziendale e governativa.

L’egemonia della Cina nella robotica minaccia la supremazia industriale degli Stati Uniti

La crescente potenza manifatturiera della Cina rappresenta una minaccia esistenziale per gli Stati Uniti nel settore della robotica, secondo un rapporto pubblicato da SemiAnalysis, un’azienda indipendente di ricerca statunitense. L’automazione guidata dai robot intelligenti sta ridisegnando il panorama industriale globale, permettendo un’espansione senza precedenti della capacità produttiva in vari settori. La Cina, con il suo avanzato ecosistema di produzione e innovazione, si trova oggi in una posizione unica per raggiungere un livello di automazione che nessun’altra nazione può eguagliare.

Il rapporto evidenzia come la Cina stia rapidamente consolidando la propria leadership nella robotica industriale. Nel più grande mercato mondiale della robotica, la quota dei produttori cinesi si avvicina ormai al 50%, un aumento significativo rispetto al 30% registrato nel 2020. Questa crescita non è casuale, ma il risultato di una strategia ben definita che combina investimenti in ricerca e sviluppo, politiche governative favorevoli e un’industria manifatturiera fortemente integrata.

La Cina sfida Nvidia: Biren Technology raccoglie fondi di stato per un’IPO patriottica

In un mondo dove gli Stati Uniti stringono sempre più la morsa sulle esportazioni di chip avanzati, la Cina risponde con la sua solita resilienza strategica: un bel po’ di finanziamenti statali e una narrazione patriottica. L’ultima mossa arriva da Biren Technology, uno dei principali contendenti cinesi nel settore dei chip AI, che ha appena incassato un nuovo round di finanziamenti guidato da un fondo statale di Shanghai. Il messaggio è chiaro: se Washington chiude le porte, Pechino costruisce i suoi grattacieli.

Con una valutazione da 2,2 miliardi di dollari secondo la Hurun Global Unicorn List del 2024, Biren sta accelerando la sua corsa verso un’IPO nel mercato interno, proprio mentre il governo cinese spinge per l’autosufficienza tecnologica. A mettere i soldi questa volta è stato il Shanghai State-owned Capital Investment (SSCI), attraverso il suo veicolo di private equity. Per chi non conoscesse il codice tra le righe, significa che lo Stato sta apertamente pompando denaro nelle sue aziende per contrastare il blocco occidentale.

La spinta cinese verso l’imprenditorialità e il boom tecnologico nell’era dell’intelligenza artificiale

Osservatorio: CINA – Capitale Umano – Formazione

Il contesto economico cinese sta vivendo una trasformazione significativa, alimentata dal boom dell’intelligenza artificiale e da un crescente impegno da parte del governo centrale nel promuovere l’imprenditorialità tra i giovani.

Tuttavia, nonostante gli sforzi in corso, una parte consistente della gioventù cinese continua a preferire l’idea di ottenere un impiego stabile nel settore pubblico, piuttosto che rischiare con iniziative imprenditoriali.

Alexandr Wang e la strategia di Scale AI: dalle big tech alla difesa nazionale

Alexandr Wang, il miliardario 28enne fondatore e CEO di Scale AI, sta ridefinendo il posizionamento della sua azienda, spostando il focus dal settore privato a quello pubblico, con un’attenzione particolare alla difesa e all’intelligence statunitense. Se in passato Scale AI si era affermata come fornitore di dati per l’addestramento dei modelli di AI delle big tech, oggi Wang sta consolidando le sue relazioni con le agenzie governative, tra cui CIA, FBI e il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e molti Governi stranieri…

Scale AI ha iniziato a lavorare con il governo federale già da alcuni anni, ma con il ritorno di Donald Trump alla presidenza, Wang sta accelerando la transizione verso il settore pubblico, consapevole delle opportunità offerte dalla crescente domanda di intelligenza artificiale in ambito militare e di sicurezza nazionale. La sua azienda fornisce tecnologie avanzate per l’analisi dati, la sorveglianza e il riconoscimento automatizzato, strumenti essenziali per le agenzie di intelligence e le forze armate statunitensi.

Le connessioni di Wang con Washington si sono rafforzate attraverso contratti diretti con il Pentagono e il DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), oltre a collaborazioni con l’US Air Force e il National Geospatial-Intelligence Agency (NGA), che utilizza le soluzioni di Scale AI per migliorare la raccolta e l’interpretazione dei dati satellitari e geospaziali. Questi rapporti strategici posizionano Scale AI come uno dei principali fornitori di tecnologie AI per il governo degli Stati Uniti, in diretta competizione con colossi del settore come Palantir.

StepFunStep-Video-T2V,

𝗜𝗹 𝗱𝗶𝘃𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗜𝗔 𝘀𝗶 𝘀𝘁𝗮 𝗿𝗶𝗱𝘂𝗰𝗲𝗻𝗱𝗼 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗶ù 𝗹𝗮 𝗖𝗶𝗻𝗮 𝘀𝗶 𝗺𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗮 𝗽𝗶𝗲𝗻𝗼 𝗿𝗶𝘁𝗺𝗼. 𝗢𝗴𝗻𝗶 𝗽𝗼𝗰𝗵𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗮𝗶𝗼𝗻𝗼 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘃𝗮𝗻𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗜𝗔 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗲𝗻𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗶𝗻𝗮—𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗶ù 𝗿𝗮𝗽𝗶𝗱𝗶 𝗲 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗶.

𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗱𝗲𝘃𝗶 𝘀𝗮𝗽𝗲𝗿𝗲:

➜ Generazione video all’avanguardia – 30 miliardi di parametri, fino a 204 fotogrammi e ricostruzione video ad alta fedeltà con compressione spaziale 16×16 e temporale 8x.
➜ Architettura AI avanzata – Utilizza encoder di testo bilingue (inglese e cinese), DiT a piena attenzione 3D e ottimizzazione Video-DPO per migliorare la qualità e ridurre gli artefatti.
➜ Leader nei benchmark – Supera i modelli open-source e commerciali su Step-Video-T2V-Eval, spingendo oltre i confini della creazione video alimentata dall’AI.

You can try it here: https://yuewen.cn/videos

Github: https://github.com/stepfun-ai/Step-Video-T2V



Paper: https://arxiv.org/abs/2502.10248

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