Wikipedia, la madre di tutte le enciclopedie digitali, simbolo del crowdsourcing umano e baluardo della conoscenza democratica, sta flirtando ufficialmente con l’intelligenza artificiale generativa. Non è fantascienza, non è un esercizio accademico: la Wikimedia Foundation ha confermato che inizierà a integrare sistemi di AI per automatizzare alcuni passaggi “noiosi” della creazione e manutenzione delle voci. In altre parole, mentre gli umani restano (per ora) i curatori ufficiali dei contenuti, sarà l’AI a sporcarsi le mani con il lavoro sporco.
Questa mossa segna un punto di svolta culturale e tecnico. Fino ad oggi, Wikipedia ha resistito a ogni tentazione di automatizzare la conoscenza, difendendo con le unghie e con i denti il principio che il sapere debba essere validato, discusso e scritto da esseri umani. Ma evidentemente anche la pazienza dei volontari ha un limite, soprattutto quando si tratta di aggiornare formati, pulire codice, o uniformare stili di scrittura tra milioni di pagine.