“In futuro ci sarà un computer su ogni scrivania e in ogni casa”. Con questa visione audace e quasi utopistica, il 4 aprile 1975, due compagni di scuola, Bill Gates e Paul Allen, fondano Microsoft a Albuquerque, nel New Mexico. Quello che inizia come un sogno di due giovani appassionati di informatica si trasforma in una delle più grandi realtà tecnologiche del pianeta. Oggi, a 50 anni dalla sua nascita, Microsoft è un colosso con una capitalizzazione di mercato raggiunge i 2.850 miliardi di dollari (dato aggiornato al 3/4/2025), un’azienda che ha saputo evolversi, adattarsi e, soprattutto, anticipare i tempi. In vista del suo anniversario, ripercorriamo le tappe principali di un viaggio straordinario, dai primi codici per l’Altair 8800 all’attuale scommessa sull’intelligenza artificiale, senza dimenticare i manager che hanno guidato questa rivoluzione.
Il viaggio di Microsoft inizia negli anni ’70, quando Gates e Allen sviluppano un interprete BASIC per l’Altair 8800, uno dei primi microcomputer personali. È il primo passo verso la democratizzazione della tecnologia. Negli anni ’80, l’azienda si afferma come regina del software grazie a MS-DOS, il sistema operativo che diventa il cuore dei primi PC IBM. Ma è con Windows, lanciato nel 1985 e perfezionato con Windows 3.0 nel 1990, che Microsoft cambia il panorama tecnologico. Il vero punto di svolta arriva nel 1995 con Windows 95: un’interfaccia grafica intuitiva, la barra delle applicazioni e il pulsante “Start” (accompagnato dalla hit dei Rolling Stones Start Me Up) rendono i computer accessibili a tutti, non solo agli esperti.

Microsoft non si limita ai sistemi operativi. Con Office, l’azienda ridefinisce il lavoro moderno: Word, Excel e PowerPoint diventano strumenti imprescindibili, standard globali che ancora oggi dominano il mercato della produttività. Parallelamente, Windows consolida la sua leadership: nel 2025, oltre il 70% dei computer desktop al mondo gira su questo sistema operativo.
Il 2000 segna un cambio di guardia. Bill Gates, il visionario fondatore, passa il testimone a Steve Ballmer, un manager energico e carismatico, mentre si dedica sempre più alla filantropia attraverso la Bill & Melinda Gates Foundation.

Ballmer guida Microsoft in una fase di espansione e diversificazione: nel 2001 nasce Xbox, che si impone nel mercato dei videogiochi; nel 2009 arriva Bing, una sfida a Google nel settore delle ricerche online; nel 2011 l’acquisizione di Skype (8,5 miliardi di dollari) rafforza la presenza nelle comunicazioni digitali. Tuttavia, non mancano i passi falsi: il lettore MP3 Zune, Windows Vista, i telefoni Kin e l’acquisizione di Nokia nel 2013 (7,2 miliardi di dollari) si rivelano flop clamorosi. Nel 2004, inoltre, l’Unione Europea colpisce Microsoft con una multa di 497 milioni di euro per abuso di posizione dominante, un episodio che segna un momento di crisi.

Il rilancio arriva nel 2014 con Satya Nadella, il terzo CEO nella storia dell’azienda. Nadella sposta il focus su “mobile” e “cloud”, trasformando Microsoft in un leader dei servizi cloud con Azure, oggi seconda solo ad Amazon AWS. Ma è l’intelligenza artificiale a definire il presente e il futuro del colosso di Redmond. Gli investimenti in OpenAI, iniziati nel 2019, portano alla nascita di Copilot nel 2023, un assistente IA integrato nei prodotti Microsoft che semplifica attività complesse. Nel 2025, l’azienda presenta Majorana, un chip per il calcolo quantistico, un omaggio al fisico italiano Ettore Majorana e un passo verso il futuro della computazione.
Da Gates a Ballmer, fino a Nadella, ogni leader ha lasciato un’impronta unica. Gates ha costruito le fondamenta, Ballmer ha ampliato l’ecosistema, Nadella ha traghettato Microsoft nell’era del cloud e dell’IA. Oggi, l’azienda guarda ai prossimi 50 anni con un evento speciale in programma il 4 aprile 2025 nel campus di Redmond, dove celebrerà i suoi successi e svelerà novità per Copilot e la sua visione per l’intelligenza artificiale. Come recita il sito celebrativo: “Le innovazioni di oggi definiranno i prossimi cinquant’anni”.

Milestone: le tappe principali di Microsoft dal 1975 ad oggi
Anno | Evento |
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1975 | Bill Gates e Paul Allen fondano Microsoft. Sviluppano un interprete BASIC per l’Altair 8800. |
1980 | Microsoft firma un accordo con IBM per fornire MS-DOS, il sistema operativo dei primi PC. |
1985 | Lancio di Windows 1.0, il primo sistema operativo grafico. |
1990 | Windows 3.0 segna l’inizio del dominio di Microsoft nei sistemi operativi. |
1995 | Windows 95 rivoluziona l’interfaccia utente con il pulsante “Start”. |
1998 | Lancio di Windows 98 e crescita esponenziale di Office. |
2000 | Steve Ballmer diventa CEO, Bill Gates si dedica alla filantropia. |
2001 | Debutto di Xbox, ingresso nel mercato dei videogiochi. |
2004 | Multa UE di 497 milioni di euro per abuso di posizione dominante. |
2008 | Gates lascia il ruolo di Chief Software Architect, resta presidente onorario. |
2009 | Lancio di Bing, il motore di ricerca di Microsoft. |
2011 | Acquisizione di Skype per 8,5 miliardi di dollari. |
2013 | Acquisizione di Nokia (7,2 miliardi di dollari), un flop strategico. |
2014 | Satya Nadella diventa CEO, focus su cloud e mobile. |
2016 | Acquisizione di LinkedIn per 26,2 miliardi di dollari. |
2019 | Inizio degli investimenti in OpenAI. |
2023 | Lancio di Copilot e acquisizione di Activision Blizzard (68,7 miliardi di dollari). |
2025 | Presentazione del chip quantistico Majorana e celebrazione dei 40 anni. |
Microsoft non è solo una storia di tecnologia, ma di visione, resilienza e capacità di reinventarsi. Dai garage degli anni ’70 ai laboratori di IA del 2025, il colosso di Redmond continua a plasmare il nostro modo di vivere e lavorare.
Buon 50° anniversario, Microsoft!