La Federal Reserve Bank of Dallas non è solita indulgere in giochi di fantasia. Eppure, nel suo rapporto di giugno 2025 sull’intelligenza artificiale e la produttività, ha tracciato scenari che vanno dalla “Singolarità benevola” all'”Estinzione”. Sì, avete letto bene: estinzione. Non è un incubo da film di fantascienza, ma una proiezione economica ufficiale. Il grafico allegato mostra come l’adozione dell’IA potrebbe influenzare il PIL pro capite fino al 2050, con scenari che spaziano da un modesto incremento dell’1,9% annuo a un potenziale collasso esistenziale. (dallasfed.org)

Il punto cruciale è che l’IA non è più solo una questione di produttività. È diventata una variabile macroeconomica. Le implicazioni sono profonde: se l’IA può risolvere la scarsità, come suggerisce la “Singolarità benevola”, o addirittura superare l’intelligenza umana, come nel caso dell'”Estinzione”, le istituzioni finanziarie devono considerare questi scenari estremi. Ignorarli sarebbe da ingenui.

Ma c’è di più. La Federal Reserve non si limita a teorizzare; sta modellando questi futuri estremi. L’adozione dell’IA potrebbe aumentare la crescita della produttività annuale da 0,3 a 3,0 punti percentuali nei prossimi dieci anni. Questo potrebbe sembrare un sogno, ma se realizzato, potrebbe trasformare radicalmente gli standard di vita. (dallasfed.org)

La domanda ora è: come progettare la resilienza prima che la crisi si materializzi? Le istituzioni finanziarie, come la Federal Reserve, stanno iniziando a mappare futuri estremi perché ignorarli sarebbe da ingenui. La sfida non è prevedere il collasso, ma costruire la resilienza prima che si avvicini.