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Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

IA predice il futuro

L’IA predice il futuro?

L’Intelligenza Artificiale sta cambiando radicalmente il modo in cui aziende e professionisti prendono le decisioni critiche. Grazie all’analisi avanzata dei dati e agli algoritmi predittivi, oggi possiamo dire che l’IA predice il futuro con un’accuratezza sorprendente. Che si tratti di stimare le vendite di un prodotto, prevedere il comportamento degli utenti o anticipare con buoni risultati le tendenze del mercato, le soluzioni basate sull’IA permettono di ridurre l’incertezza e ottimizzare le strategie aziendali.

In questo articolo parleremo proprio di come l’IA predice il futuro in diversi settori, quali sono le tecnologie che permettono queste previsioni e come possiamo sfruttarle per ottenere un vantaggio competitivo, economico o quello che preferisco io ossia risparmiare tempo.

Il grande inganno dell’intelligenza artificiale in borsa: IPO, bolle e il rischio di un flop colossale

Le aziende esitano ancora a sborsare soldi per nuovi strumenti di intelligenza artificiale, ma quando si tratta di IPO, la musica cambia. Improvvisamente, ogni società che aspira a quotarsi in borsa non solo usa l’AI, ma la trasforma in un mantra. eToro, per esempio, ha dichiarato nella documentazione della sua IPO di utilizzare l’intelligenza artificiale per fornire approfondimenti personalizzati agli utenti e ottimizzare le loro strategie di trading. StubHub non ha voluto essere da meno e ha inserito nella sua IPO l’affermazione di sfruttare l’AI per analizzare il mercato e migliorare i servizi. Klarna? Anche lei ha sottolineato come la sua strategia di crescita sia ormai inseparabile dall’efficienza dell’AI.

Ma cosa sta realmente succedendo? È evidente che i dirigenti e i banchieri d’investimento hanno capito che oggi non si può quotare un’azienda senza declamare lodi all’intelligenza artificiale. Il problema? Spesso queste dichiarazioni sono più marketing che sostanza. Nessuno vuole apparire fuori dal giro, e l’AI è diventata il biglietto d’ingresso per essere presi sul serio dai mercati.

TikTok in vendita: tra giochi di potere, cloud e illusioni di controllo

Mentre il tempo scorre e la scadenza del 5 aprile imposta da Trump per la cessione delle operazioni statunitensi di TikTok si avvicina, i potenziali acquirenti si affannano a mettere insieme un piano che abbia un senso. Il problema? Nessuno di loro ha le risorse per gestire un colosso digitale da 170 milioni di utenti senza un’infrastruttura cloud adeguata. E così si aprono le danze per il grande ballo del cloud computing, con Oracle come prima ballerina e Microsoft e Google che cercano di infilarsi nel pas de deux.

Oracle è già il partner cloud di TikTok negli Stati Uniti, e la sua posizione di vantaggio è indiscutibile. Ma gli altri pretendenti al trono sanno che un cambio di proprietà potrebbe rimescolare le carte, e così si stanno muovendo per strappare un pezzo della torta. D’altronde, ByteDance, la società madre di TikTok, è uno dei più grandi clienti di Oracle, e perderlo non sarebbe una passeggiata per l’azienda di Larry Ellison. Il problema è che questa partita non si gioca solo sul tavolo del business, ma anche su quello della geopolitica, con Washington e Pechino a tirare i fili di una marionetta che rischia di strapparsi da un momento all’altro.

L’era di Reve Image 1.0: il nuovo dominatore dell’AI generativa è tra noi

Nel panorama dell’intelligenza artificiale, dove giganti come Google e Midjourney dettano legge, un nuovo sfidante si è imposto con un’entrata spettacolare. Reve Image 1.0, precedentemente noto con il nome in codice “Halfmoon”, ha fatto il suo debutto conquistando immediatamente la vetta della classifica mondiale. Un’operazione chirurgica, senza fronzoli: prestazioni superiori, innovazioni concrete e una precisione nel rendering delle immagini che lascia di sasso anche i più scettici.

Se qualcuno pensava che Imagen 3 di Google o Midjourney v6.1 fossero irraggiungibili, si sbagliava di grosso. Reve Image 1.0 non si è limitato a sfidarli: li ha annientati.

L’AI Arena di Artificial Analysis, il principale benchmark del settore, ha sancito senza mezzi termini il nuovo re: primo posto assoluto, prestazioni sopra ogni altro modello testato, e una capacità di interpretazione delle richieste da far impallidire la concorrenza. Ma cos’ha di così speciale Reve? Perché tutti ne parlano?

Iliad conquista l’Europa: superati i 10 miliardi di fatturato e spinta decisa sull’AI

Il 2024 si chiude con risultati straordinari per il Gruppo Iliad, che rafforza il proprio posizionamento tra i principali operatori di telecomunicazioni in Europa. Con 50 milioni e 520 mila utenze nette, in crescita di oltre 2 milioni rispetto all’anno precedente, iliad conferma una traiettoria di espansione solida e sostenibile.

L’onda cinese travolge Tesla: Byd domina l’auto elettrica e punta alla conquista dell’Europa

Il settore automobilistico mondiale sta assistendo a un cambio di equilibri senza precedenti. L’ascesa vertiginosa della cinese Byd, sostenuta da investimenti strategici e innovazioni tecnologiche, sta mettendo in discussione il primato di Tesla nel mercato globale delle auto elettriche. Il gruppo di Shenzhen, supportato dall’investitore di lungo corso Warren Buffett, ha superato per la prima volta la casa automobilistica di Elon Musk nei ricavi, raggiungendo la soglia dei 107,2 miliardi di dollari nel 2024, contro i 97,7 miliardi di Tesla. Un sorpasso che segna una svolta epocale nell’industria delle e-car, in cui la Cina si impone sempre più come leader indiscusso.

Dai cavi alle soluzioni digitali: Prysmian acquista Channell e guarda al futuro

Prysmian ha annunciato l’acquisizione di Channell Commercial Corporation, un leader nelle soluzioni integrate per la connettività negli Stati Uniti, per un valore di 950 milioni di dollari, con un potenziale corrispettivo aggiuntivo fino a 200 milioni di dollari legato al raggiungimento di specifici obiettivi EBITDA per il 2025. L’acquisizione, che riflette un multiplo inferiore a 8,0x EBITDA 2024A, è soggetta alle consuete condizioni regolatorie e si prevede che sarà completata nel secondo trimestre del 2025.

JennyAI: l’intelligenza artificiale che trasforma i dati aziendali in ricavi immediati

Nel mondo frenetico delle imprese di servizi, dove il tempo è denaro e ogni opportunità mancata è un colpo al fatturato, nasce JennyAI, l’assistente AI progettato per generare ricavi immediati. Non si tratta di un semplice software di automazione, ma di una piattaforma intelligente che sfrutta i dati aziendali per massimizzare le opportunità di vendita.

JennyAI è già integrata con ServiceTitan, il principale software di gestione per le aziende di servizi sul campo. Il suo obiettivo? Identificare opportunità di sostituzione e assistenza all’interno della base clienti esistente, ottimizzando il processo di engagement con un approccio iper-personalizzato. Il risultato è una riduzione drastica del tempo necessario per convertire un contatto in un appuntamento, trasformando il database clienti in una macchina da ricavi.

Google lancia Gemini 2.5 Experimental: il nuovo modello AI che vuole davvero “pensare”

Google ha presentato Gemini 2.5, la sua nuova famiglia di modelli di intelligenza artificiale che, a detta dell’azienda, è in grado di “pensare”. Un’affermazione audace, ma che segna un altro passo nella corsa all’AI sempre più avanzata.

Secondo il colosso di Mountain View, Gemini 2.5 è un modello progettato per il ragionamento avanzato, il che significa che non si limita a classificare e prevedere, ma è capace di analizzare informazioni, trarre conclusioni logiche, incorporare il contesto e le sfumature, e prendere decisioni informate. In sostanza, Google vuole far credere che la sua AI non si limita a rigurgitare dati, ma elabora risposte più intelligenti e contestualizzate.

OpenAI spinge sull’acceleratore: immagini – Images in ChatGPT e la sfida al futuro dell’AI generativa

OpenAI ha appena alzato l’asticella dell’intelligenza artificiale con l’introduzione di Images in ChatGPT, una funzionalità che permette di generare immagini direttamente all’interno della chat utilizzando GPT-4o. Questa evoluzione segna un passo decisivo nell’integrazione dell’AI multimodale, rendendo il chatbot non solo un maestro della parola, ma anche della creazione visiva.

L’accesso a questa funzione sarà garantito a tutti gli utenti, indipendentemente dal piano di abbonamento, con limitazioni simili a quelle già viste con DALL·E. Il portavoce di OpenAI, Taya Christianson, ha però evitato di rivelare numeri precisi sui limiti della versione gratuita, lasciando intendere che potrebbero variare in base alla domanda. DALL·E, per ora, non verrà abbandonato, ma relegato a un “custom GPT” per chi vuole continuare a usarlo.

Ma cosa rende davvero rivoluzionario questo aggiornamento?

Ant Group sfida Nvidia: LLM addestrati con chip cinesi, taglio del 20% ai costi

Ant Group, il colosso fintech affiliato ad Alibaba, sta riscrivendo le regole del gioco nell’intelligenza artificiale. Mentre gli Stati Uniti impongono restrizioni sempre più rigide sull’export di chip avanzati, la Cina risponde con innovazione e adattamento. Il team Ling di Ant ha dimostrato che è possibile addestrare modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) utilizzando GPU di produzione locale, riducendo così la dipendenza da Nvidia e abbattendo i costi di training del 20%. La notizia, che potrebbe ridisegnare il mercato AI, è stata pubblicata su arXiv, una piattaforma di ricerca scientifica open-access.

Tencent scommette su Agibot: l’ultima frontiera dei robot umanoidi made in China

L’impero di Tencent si allarga ancora, e questa volta punta sulle macchine umanoidi. Il colosso cinese dei videogiochi e dei social media ha ufficialmente investito in Agibot, una delle startup più promettenti nel panorama della robotica. L’operazione conferma il crescente interesse dei giganti tech cinesi per un settore che sta rapidamente diventando un campo di battaglia per venture capitalist, fornitori di componenti e colossi industriali con tasche profonde.

Agibot, nota anche come Zhiyuan Robotics, ha completato un nuovo round di finanziamenti che ha visto la partecipazione di investitori di peso come Lanchi Ventures, Longcheer Technology, Wolong e Zhuhai Huafa Group. Non sono stati divulgati i dettagli sugli importi, ma secondo Tianyancha, il capitale registrato della società è aumentato a 80,46 milioni di yuan (circa 11,1 milioni di dollari) dai precedenti 76,37 milioni. Numeri che confermano la solidità finanziaria della startup e il suo appeal per chi scommette sulla robotica come prossimo grande business.

PsiQuantum: la scommessa da 6 miliardi di dollari che sfida Google e Microsoft sul quantum computing

PsiQuantum sta raccogliendo almeno 750 milioni di dollari con una valutazione pre-money di 6 miliardi, con BlackRock alla guida dell’operazione. Non si tratta solo di un altro start-up nel campo del quantum computing, ma di una società che punta a una strategia radicalmente diversa: sfruttare l’industria dei semiconduttori esistente invece di reinventare la ruota con materiali esotici.

Mentre altre aziende sperimentano con superconduttori e ioni intrappolati, PsiQuantum utilizza la fotonica, la stessa tecnologia alla base delle fibre ottiche per le telecomunicazioni. Questo approccio le permette di produrre i suoi chip quantistici nelle fabbriche di GlobalFoundries a New York, con l’obiettivo di sfornare milioni di unità. La scalabilità è il cuore del problema nel quantum computing, e PsiQuantum sta cercando di risolverlo con un metodo che riduce i rischi di produzione e abbassa i costi. Ma anche con questo vantaggio, servono capitali enormi per trasformare un’idea in una realtà funzionante.

Otter rivoluziona le riunioni con AI Meeting Agent: addio segretari/e, benvenuta automazione totale

Otter.ai, il servizio di trascrizione automatizzata basato su intelligenza artificiale, ha deciso di alzare il tiro e rendere le riunioni ancora più intelligenti o almeno più automatizzate. Il suo nuovo trio di agenti AI punta a eliminare il lavoro umano superfluo nelle call aziendali, trasformando ogni riunione in un flusso di dati e azioni automatizzate. Il protagonista di questa rivoluzione è l’Otter Meeting Agent, un assistente vocale per meeting capace di rispondere a domande e completare attività attingendo direttamente alle informazioni aziendali.

Otter definisce il Meeting Agent come un’evoluzione “trasformativa” del suo precedente chatbot AI per meeting. In pratica, non si limita più a trascrivere conversazioni e generare riassunti, ma può rispondere attivamente alle domande durante la riunione e persino organizzare nuovi meeting o scrivere email, tutto attraverso un’interazione vocale naturale. Un salto di qualità che potrebbe rendere obsoleti i ruoli di assistenti virtuali e segretarie.

Apple Trasforma Look Around In Un’Intelligenza Artificiale: Nuova Privacy A Rischio?

Apple sta preparando il terreno per un utilizzo più aggressivo dei dati raccolti da Look Around, la sua versione di Google Street View. A partire da marzo 2025, le immagini e i dati 3D catturati durante le mappature non serviranno solo per migliorare Apple Maps, ma diventeranno carburante per allenare modelli di intelligenza artificiale destinati a prodotti e servizi dell’azienda.

Il cambiamento, segnalato da 9to5Mac, è stato discretamente aggiornato nella documentazione ufficiale di Apple, e potrebbe rappresentare una svolta significativa nell’approccio dell’azienda alla raccolta e all’uso dei dati visivi. Traduzione: quello che Apple sta catturando con le sue auto e i suoi zaini tecnologici non si limiterà più alla semplice navigazione, ma entrerà direttamente nel mondo della generazione e del riconoscimento di immagini tramite AI.

Nvidia G-Assist trasforma un pesce d’aprile in un’AI rivoluzionaria per il gaming

Nel 2017 era solo uno scherzo, oggi è realtà: Nvidia G-Assist, nato come pesce d’aprile, è diventato un vero e proprio assistente AI per i possessori di GPU RTX. Non si tratta di un semplice chatbot, ma di un’innovazione che promette di cambiare radicalmente l’esperienza di gioco e l’ottimizzazione del sistema.

Integrato direttamente nell’app Nvidia, G-Assist è in grado di gestire e ottimizzare le impostazioni di gioco, misurare i frame rate e persino controllare l’illuminazione di dispositivi compatibili come quelli di Logitech, Corsair, MSI e Nanoleaf. Può essere attivato tramite comandi vocali o testuali e offre risposte in stile ChatGPT su domande come “Come funziona il DLSS Frame Generation?”. Ma il vero valore aggiunto è la capacità di ottimizzare le prestazioni senza che l’utente debba navigare tra menu e impostazioni complesse.

Nvidia Dynamo: il colpo di grazia ai costi dell’AI o solo un’altra droga per il mercato?

Nvidia ha appena rilasciato Dynamo, una libreria open-source pensata per ottimizzare l’inferenza dei modelli di AI su larga scala. Tradotto: un software che promette di far girare più velocemente i modelli di intelligenza artificiale, riducendo i costi e abbattendo la latenza. Una manna per le aziende che stanno bruciando GPU e milioni di dollari per far funzionare le loro AI.

La mossa arriva in un momento cruciale: l’intelligenza artificiale sta divorando potenza di calcolo come mai prima, con costi che mettono a dura prova anche i colossi del settore. Con Dynamo, Nvidia vuole offrire una soluzione che massimizzi l’efficienza, riduca gli sprechi e renda più accessibile il deployment di modelli sempre più esigenti.  Read the Tech Blog

Anthropic sfida il caos decisionale dell’AI con “Think”: la svolta che mancava?

L’intelligenza artificiale è brava a macinare dati, meno a fermarsi a riflettere. Anthropic vuole cambiare le regole del gioco con “Think“, una nuova funzione pensata per potenziare il processo decisionale di Claude, il loro modello linguistico di punta. In un panorama sempre più dominato da AI che devono prendere decisioni in autonomia, questa innovazione potrebbe essere il tassello mancante per una maggiore affidabilità e conformità normativa.

L’idea alla base di “Think” è tanto semplice quanto rivoluzionaria: dare all’AI il potere di fermarsi, analizzare, e verificare le proprie risposte prima di procedere. Se finora i modelli di AI operavano in modo lineare, rispondendo di getto sulla base dei dati disponibili, “Think” introduce una struttura di pensiero più riflessiva. Il risultato? Un miglioramento netto nell’accuratezza delle risposte, con un impressionante +54% nelle performance su test legati al customer service.

L’illusione dell’oro digitale: Alibaba avverte sulla bolla delle infrastrutture AI

Joe Tsai, presidente di Alibaba Group Holding (e NETS), ha lanciato un segnale d’allarme sul frenetico afflusso di investimenti globali nelle infrastrutture per l’intelligenza artificiale (AI), evocando lo spettro di una bolla speculativa simile a quella della dot-com. La sua preoccupazione principale? Un’ondata di capitali che si riversa sulla costruzione di data center senza una chiara domanda di utilizzo, un fenomeno che sta assumendo i contorni di una scommessa al buio.

Tsai ha fatto riferimento a progetti mastodontici come Stargate, la joint venture tra OpenAI e SoftBank, che ha promesso investimenti per 500 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni. Secondo lui, gli investimenti in AI negli Stati Uniti stanno superando la domanda reale, alimentando un entusiasmo irrazionale che potrebbe portare a un brusco risveglio. In altre parole, mentre le aziende si sfidano a chi costruisce il più grande tempio dell’AI, potrebbero ritrovarsi con cattedrali nel deserto.

Protetto: Khafre Project Piramidi, misteri e bufale: l’ennesima teoria pseudoscientifica crolla sotto il peso della realtà

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DeepSeek V3-0324 checkpoint

Il panorama dell’intelligenza artificiale è stato recentemente scosso dall’ascesa fulminea di DeepSeek, una startup cinese che ha rapidamente scalato le classifiche dell’App Store di Apple negli Stati Uniti, superando persino ChatGPT. Fondata nel 2023 da Liang Wenfeng, DeepSeek ha sorpreso il mondo tecnologico non solo per le sue capacità avanzate, ma anche per l’approccio open-source, inusuale per una realtà cinese, che ha permesso agli sviluppatori di tutto il mondo di esaminare e costruire sulla sua tecnologia.

L’ultimo aggiornamento, denominato V3-0324, è stato pubblicato su Hugging Face senza alcun annuncio formale. Secondo l’azienda, questo update apporta miglioramenti significativi nelle performance di benchmark, nell'”eseguibilità del codice” e nell’analisi dei report, offrendo output più dettagliati. Tuttavia, la mancanza di una comunicazione ufficiale solleva interrogativi sulla trasparenza e sulle reali capacità di questo aggiornamento.

Mediobanca potenzia gli investimenti in AI e Cloud: nuova spinta alla collaborazione con Microsoft

Il Gruppo Mediobanca accelera la trasformazione digitale attraverso un rafforzamento della collaborazione con Microsoft Italia, puntando su intelligenza artificiale e cloud computing come elementi cardine della propria Digital Agenda. Con l’attuazione del Piano Strategico “One Brand One Culture”, l’istituto prevede un investimento complessivo di 230 milioni di euro in innovazione entro il 2026, segnando un aumento del 25% rispetto al triennio precedente. Un impegno strategico che si avvale della cooperazione con le principali aziende globali del settore tecnologico per garantire un avanzamento efficace e sostenibile.

Le recenti mosse di Ant Group e della Malesia evidenziano come la geopolitica dei semiconduttori sta evolvendo

Ant Group sfida Nvidia: l’ascesa dei chip cinesi nell’intelligenza artificiale

Ant Group, la colossale fintech cinese fondata da Jack Ma e affiliata ad Alibaba, ha recentemente annunciato di aver utilizzato chip prodotti in Cina per sviluppare modelli di intelligenza artificiale a costi ridotti.

Questa mossa rappresenta un significativo passo avanti per l’industria tecnologica cinese, che mira a ridurre la dipendenza da fornitori occidentali come Nvidia. Secondo quanto riportato da Barron’s, Ant Group ha utilizzato chip prodotti da Alibaba e Huawei per addestrare un modello di intelligenza artificiale, ottenendo prestazioni comparabili a quelle raggiunte con l’uso dei chip H800 di Nvidia, attualmente soggetti a restrizioni di esportazione verso la Cina. Questo approccio ha permesso ad Ant Group di ridurre i costi del 20%.

Unitree robotics frena sui robot domestici: troppi rischi, troppe uova rotte

I robot umanoidi di Unitree Robotics non arriveranno nelle case tanto presto, almeno non nei prossimi due o tre anni. Il motivo? Questione di sicurezza. Lo ha confermato Wang Xingxing, fondatore e CEO della società cinese, in un’intervista a media governativi. In parole povere, il sogno di avere un aiutante robotico che cucini e pulisca per noi dovrà aspettare. E forse è meglio così, considerando che l’ultima dimostrazione di Unitree ha mostrato un G1 che, più che uno chef, sembrava un bambino pasticcione: uova rotte, latte versato, un disastro.

Tim Cook corteggia la Cina: Apple Intelligence in bilico mentre elogia DeepSeek

Tim Cook ha deciso di giocare d’anticipo sulla concorrenza e sul governo cinese, elogiando pubblicamente i modelli di intelligenza artificiale della start-up DeepSeek proprio alla vigilia della conferenza per sviluppatori di Apple a Shanghai. Un gesto non casuale, che avviene mentre Cupertino attende ancora il via libera per portare la sua Apple Intelligence sugli iPhone in Cina.

La dichiarazione di Cook, rilasciata alla China News Service durante il China Development Forum a Pechino, non è passata inosservata. DeepSeek è un nome sempre più influente nel panorama AI cinese, noto per aver sviluppato modelli di intelligenza artificiale altamente competitivi con una frazione delle risorse utilizzate dai colossi americani. Per Apple, in cerca di un lasciapassare per il mercato cinese, fare un passo verso DeepSeek potrebbe essere una mossa strategica per allinearsi alle aspettative del governo di Pechino.

OpenAI ridisegna la leadership: nuovi ruoli chiave per accelerare l’era dell’AGI

OpenAI continua la sua corsa verso il dominio dell’intelligenza artificiale, e lo fa con una mossa che sa di consolidamento strategico. Il gigante dell’IA, sostenuto da Microsoft, ha ridisegnato la propria leadership interna, espandendo le responsabilità di tre figure chiave, a partire dal Chief Operating Officer Brad Lightcap.

Lightcap, che già gestiva le operazioni quotidiane dell’azienda, ora avrà un ruolo ancora più centrale, supervisionando il business e il deployment globale di OpenAI. L’azienda ha dichiarato che il suo obiettivo sarà massimizzare l’impatto della ricerca attraverso una strategia focalizzata su partnership, infrastrutture e ottimizzazione operativa. In altre parole, sarà l’uomo che garantirà che OpenAI non solo sviluppi l’IA più avanzata, ma che questa sia anche monetizzabile ed efficiente su larga scala.

L’intelligenza artificiale supera i medici: ECgMLP rileva il cancro con il 99,26% di accuratezza

L’IA sta sfidando ironicamente la medicina tradizionale, offrendo una speranza e una provocazione. ECgMLP: Un modello MLP innovativo con gate per una diagnosi migliorata del cancro endometriale è stato pubblicato sulla rivista Computer Methods and Programs in Biomedicine Update  Dr Asif Karim 

Il nuovo modello ECgMLP ha raggiunto un’accuratezza del 99,26% nel rilevare il cancro dell’endometrio, lasciando nella polvere sia i migliori specialisti umani (78-81% di accuratezza) sia le attuali metodologie automatizzate. Se confermato su larga scala, questo sistema potrebbe rivoluzionare la diagnosi precoce del cancro, riducendo drasticamente i tempi di intervento e salvando milioni di vite.

Il segreto di ECgMLP sta nella sua capacità avanzata di analisi delle immagini. Utilizzando meccanismi di self-attention, il modello è in grado di elaborare dettagli microscopici nei tessuti, evidenziando le cellule cancerose con una precisione impensabile per l’occhio umano. Questo non solo elimina gran parte dell’errore diagnostico, ma potrebbe anche ridurre i costi e i tempi legati alla valutazione patologica tradizionale.

E non si ferma solo al cancro dell’endometrio. Il modello ha dimostrato un’efficacia straordinaria anche su altri tipi di tumori: colorettale (98,57%), mammario (98,20%) e orale (97,34%). Questo livello di accuratezza pone ECgMLP al centro di una rivoluzione oncologica, dove la diagnosi precoce diventa non solo una possibilità, ma una certezza.

Se da un lato questa tecnologia apre scenari entusiasmanti, dall’altro potrebbe scatenare un’inevitabile crisi nella professione medica. Con un’IA che surclassa i migliori patologi, quale sarà il ruolo del medico del futuro? L’adozione su larga scala di questi strumenti non è più una questione di “se”, ma di “quando”. Il problema non è la tecnologia, ma la velocità con cui il sistema sanitario riuscirà ad adattarsi.

L’intelligenza artificiale sta per fare a pezzi il modello di business delle app?

Benvenuti nell’era in cui le app non servono più. O almeno, non come le abbiamo conosciute fino ad oggi.

Gli “agenti” di OpenAI stanno per mettere a ferro e fuoco il mercato delle consumer app come DoorDash, Uber e Instacart. Il motivo?

L’utente non avrà più bisogno di aprire l’app.Sì, avete capito bene: l’intelligenza artificiale gestirà tutto in autonomia, navigando per noi, effettuando ordini e prenotazioni senza che dobbiamo neanche degnarci di un tap.

IA e scuola

L’IA e scuola: va utilizzata e come?

L’IA va usata a scuola? Quante volte ho visto nei compiti a casa “non usate chatgpt”? Ma è giusto o sbagliato utilizzare i LLM per fare i compiti a casa?
Voglio raccontarvi la mia idea di IA e scuola.Per farlo voglio parlarvi un po’ delle cose da tutti i giorni, senza parlare di aziende, bilanci, budget e vendite, ma di compiti a casa, interrogazioni, ricerche e verifiche. Mio figlio sta facendo la terza media, e già dall’anno scorso usa Copilot e altri tool per fare i compiti a casa.
“Ah! Si fa scrivere i temi da chatgpt!” questa è la frase che mi sono sentito dire, e la risposta è “No”.

6G: L’ultima frontiera della connettività o il prossimo campo di battaglia tecnologico?

Immagina un mondo in cui la realtà fisica e quella digitale si fondono senza soluzione di continuità. Un futuro in cui le riunioni aziendali sono popolate da ologrammi perfettamente interattivi, mentre le auto a guida autonoma sfrecciano per le città grazie a copie digitali della realtà in tempo reale. Questa non è fantascienza, ma la promessa del 6G, la sesta generazione delle telecomunicazioni mobili.

Mentre la maggior parte del mondo sta ancora cercando di sfruttare appieno il potenziale del 5G, la corsa al 6G è già iniziata, con un attore dominante: la Cina. Pechino ha ufficialmente stabilito tre standard tecnologici per il 6G sotto l’egida dell’International Telecommunication Union (ITU), mettendosi in una posizione di vantaggio rispetto ai rivali occidentali, che appaiono più cauti – o forse solo in ritardo.

Apple si lancia nell’intelligenza visiva: telecamere su Apple Watch e AirPods per il 2027

Apple sta preparando il terreno per un’ennesima rivoluzione nel wearable tech, puntando sull’Intelligenza Visiva (Visual Intelligence). Secondo Bloomberg, la casa di Cupertino sta esplorando l’aggiunta di telecamere su Apple Watch e AirPods, con il lancio previsto entro il 2027. Un passo che potrebbe ridefinire l’utilità degli accessori indossabili, ma che evidenzia anche la sua rincorsa nel settore AI, dove finora ha arrancato rispetto ai rivali.

Google trasforma il tuo smartphone in un oracolo AI: Gemini Live ora “vede” e risponde in tempo reale

Google ha iniziato il rilascio di nuove funzionalità AI per Gemini Live, consentendo all’assistente di “vedere” lo schermo dello smartphone o l’ambiente circostante attraverso la fotocamera e rispondere in tempo reale. La conferma arriva direttamente da Alex Joseph, portavoce di Google, in un’email a The Verge. Dopo quasi un anno dalla presentazione del progetto Astra, finalmente l’azienda porta sul mercato queste capacità avanzate.

L’aggiornamento è già stato avvistato da un utente su Reddit, che ha condiviso un video dimostrativo della nuova funzione di lettura dello schermo su un dispositivo Xiaomi, come riportato da 9to5Google. Questa è solo una delle due caratteristiche annunciate da Google all’inizio di marzo e destinate agli utenti del piano Google One AI Premium, che offre accesso esclusivo alle funzionalità avanzate di Gemini.

SiCarrier: la mossa cinese per sfidare il monopolio americano sui semiconduttori

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L’industria cinese dei semiconduttori si sta muovendo sottotraccia, ma con obiettivi chiari: ridurre la dipendenza dagli Stati Uniti e costruire un ecosistema tecnologico autosufficiente. L’ultimo colpo di scena arriva da SiCarrier, un produttore di strumenti per la fabbricazione di chip con sede a Shenzhen, sostenuto dallo Stato e legato a Huawei.

Il debutto ufficiale di SiCarrier avverrà la prossima settimana al Semicon China di Shanghai, un evento organizzato dall’associazione americana SEMI. La sua presenza rappresenta un segnale forte, perché la società, fino ad ora, ha mantenuto un profilo bassissimo, quasi da fantasma industriale. Il sito ufficiale elenca solo quattro strumenti di produzione a bassa tecnologia e non fornisce dettagli sulla proprietà o sul management. Unica eccezione? Una dichiarazione di compliance che promette il rispetto della proprietà intellettuale di terzi. Una mossa più diplomatica che sostanziale.

La sfida cinese all’AI: 01.AI sorpassa Silicon Valley con un modello open-source rivoluzionario

Mentre l’Occidente si dibatte tra regolamentazioni e investimenti miliardari in intelligenza artificiale, la Cina sferra un colpo diretto a Silicon Valley con 01.AI, la startup fondata dal veterano dell’AI Lee Kai-fu. In meno di otto mesi, la società ha raggiunto lo status di unicorno, superando la valutazione di un miliardo di dollari grazie al suo modello open-source Yi-34B, che batte le alternative americane su metriche chiave. Un’ulteriore dimostrazione che la supremazia nell’intelligenza artificiale non è più esclusiva di OpenAI, Google e Meta.

La grande scommessa di Lee Kai-fu su DeepSeek: il futuro dell’AI cinese è open-source?

L’intelligenza artificiale sta vivendo il suo momento di svolta in Cina, e a guidare la carica c’è DeepSeek, la piattaforma open-source che sta riscrivendo le regole del gioco. Lee Kai-fu, ex capo di Google China e fondatore di 01.AI, ha deciso di puntare tutto su DeepSeek, abbandonando lo sviluppo di modelli proprietari per concentrarsi sulla fornitura di soluzioni basate su questa tecnologia. Una mossa che non solo mette in discussione la sostenibilità dei modelli chiusi, ma lancia anche una sfida diretta a OpenAI e al suo business basato su abbonamenti a ChatGPT.

Protetto: Trump alza muri, la Cina apre le porte: la nuova era del capitalismo globale

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Oracle CloudWorld Tour 2025: ExCeL London l’evento che ha ridefinito l’innovazione nel cloud

Il 20 marzo 2025, l’ExCeL London (Royal Victoria Dock, London) è stato il palcoscenico dell’Oracle Cloud World Tour 2025, un evento che ha catalizzato l’attenzione di leader del settore, professionisti IT e innovatori da tutto il mondo. Questo incontro ha offerto una panoramica completa sulle ultime tendenze nel cloud computing, nell’intelligenza artificiale e nelle soluzioni aziendali integrate.​

Cloudflare dichiara guerra ai bot AI: nasce AI Labyrinth, il labirinto che inganna i crawler

Cloudflare ha lanciato AI Labyrinth, un’arma strategica per combattere i bot che raschiano il web senza permesso per addestrare modelli di intelligenza artificiale. Invece di limitarsi a bloccarli, AI Labyrinth li intrappola in un dedalo di link che li conduce a pagine generate dall’AI, rallentandoli, confondendoli e sprecando le loro risorse. Una trappola digitale che trasforma l’eterna lotta contro il web scraping in un gioco al massacro per i bot non autorizzati.

Bytedance sfida DeepMind e Alibaba: la nuova AI DAPO riscrive le regole del machine learning

ByteDance, il colosso dietro TikTok, sta alzando l’asticella nell’intelligenza artificiale con una nuova tecnologia che promette di superare DeepSeek e ridefinire l’addestramento dei modelli di ragionamento AI. Il sistema, battezzato DAPO (Decoupled Clip and Dynamic Sampling Policy Optimisation), è un algoritmo di reinforcement learning scalabile che punta a migliorare le capacità di ragionamento complesso dei modelli linguistici, con tecniche di auto-verifica e raffinamento iterativo.

Genialità o disastro? L’incredibile articolo senza senso generato da iOS e accettato a una conferenza

Un professore neozelandese è stato invitato a presentare il suo lavoro a un evento statunitense sulla fisica nucleare nonostante contenesse un linguaggio incomprensibile in tutta la copia. Un articolo accademico privo di senso sulla fisica nucleare, scritto solo tramite il completamento automatico di iOS, è stato accettato per una conferenza scientifica. Christoph Bartneck, professore associato presso il laboratorio di tecnologia dell’interfaccia umana dell’Università di Canterbury in Nuova Zelanda, ha ricevuto un’e-mail che lo invitava a presentare un articolo alla conferenza internazionale di fisica atomica e nucleare che si terrà negli Stati Uniti a novembre. (The Guardian)

AI che “scrive un articolo” accettato per la pubblicazione non è affatto una novità; in realtà, se risaliamo indietro al 2016, possiamo trovare un esempio curioso: la funzione di “autocompletamento” di Apple iOS aveva visto accettato un suo articolo per la pubblicazione alla “International Conference on Atomic and Nuclear Physics” negli Stati Uniti, come testimoniato da un link che ha suscitato non poche polemiche nella comunità accademica. L’idea di una macchina che produce lavori accettati da conferenze scientifiche solleva, ovviamente, interrogativi sulla validità e sull’autenticità del processo di ricerca accademica, ma questo episodio, per quanto peculiare, non è isolato.

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