Scale AI licenzia il 14% del personale un mese dopo l’accordo miliardario con Meta. La notizia è passata come un aggiornamento di cronaca, ma in realtà è un manifesto del futuro dell’intelligenza artificiale. Chi pensa ancora che l’etichettatura dei dati sia il motore eterno dei modelli di machine learning vive in un universo parallelo. Alexandr Wang, CEO e volto da poster della Silicon Valley, non sta piangendo sulle scrivanie vuote dei 200 dipendenti licenziati. Sta ridisegnando il modello di business prima che la curva del valore scenda a picco.
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C’è un paradosso crudele che serpeggia nelle viscere dell’AI moderna: gli algoritmi imparano da dati umani, ma gli umani che li etichettano sono diventati invisibili. Non per Edwin Chen, però. Il fondatore di Surge AI ha capito qualcosa che altri nel culto dell’hypergrowth avevano dimenticato: se vuoi un’intelligenza artificiale con un’anima, servono artigiani, non solo crowdworkers.
Nel pantheon delle startup AI, Scale AI era la star che brillava più forte. Fino a ieri. Poi sono arrivati i numeri: Surge ha superato Scale in fatturato (1 miliardo contro 870 milioni di dollari) e lo ha fatto senza bruciare capitali venture come incenso su un altare di promesse. Zero finanziamenti, zero unicorni tossici, solo margine operativo e qualità. Una bestemmia nella Silicon Valley.

Che cos’è più rischioso per un gigante tecnologico: una fuga di dati o una fuga di cervelli? Google sembra aver risposto scegliendo la seconda opzione. La decisione, riportata da Reuters, di interrompere (quasi) tutti i rapporti con Scale AI non è solo una questione commerciale. È un atto di autodifesa strategica, una mossa muscolare in un mercato dell’intelligenza artificiale sempre più contaminato da interessi incrociati, partecipazioni incestuose e “amicizie” da manuale di guerra fredda.
È la nuova estetica della Silicon Valley: mescolare biohacking, AI e decisioni di vita come se fossero righe di codice in un sistema distribuito. Alexandr Wang, ex enfant prodige dell’AI e fondatore di Scale AI, oggi parcheggiato a Menlo Park dopo aver venduto metà della sua creatura, ha dichiarato che aspetta a fare figli finché Neuralink non sarà “pronta”.
Neuralink, ricordiamolo per chi non vive in un bunker a tema Musk, è l’azienda che promette un’interfaccia neurale diretta cervello-macchina. Fantastico. Se vuoi ascoltare Spotify con il talamo.

Alexandr Wang, il miliardario 28enne fondatore e CEO di Scale AI, sta ridefinendo il posizionamento della sua azienda, spostando il focus dal settore privato a quello pubblico, con un’attenzione particolare alla difesa e all’intelligence statunitense. Se in passato Scale AI si era affermata come fornitore di dati per l’addestramento dei modelli di AI delle big tech, oggi Wang sta consolidando le sue relazioni con le agenzie governative, tra cui CIA, FBI e il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e molti Governi stranieri…
Scale AI ha iniziato a lavorare con il governo federale già da alcuni anni, ma con il ritorno di Donald Trump alla presidenza, Wang sta accelerando la transizione verso il settore pubblico, consapevole delle opportunità offerte dalla crescente domanda di intelligenza artificiale in ambito militare e di sicurezza nazionale. La sua azienda fornisce tecnologie avanzate per l’analisi dati, la sorveglianza e il riconoscimento automatizzato, strumenti essenziali per le agenzie di intelligence e le forze armate statunitensi.
Le connessioni di Wang con Washington si sono rafforzate attraverso contratti diretti con il Pentagono e il DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), oltre a collaborazioni con l’US Air Force e il National Geospatial-Intelligence Agency (NGA), che utilizza le soluzioni di Scale AI per migliorare la raccolta e l’interpretazione dei dati satellitari e geospaziali. Questi rapporti strategici posizionano Scale AI come uno dei principali fornitori di tecnologie AI per il governo degli Stati Uniti, in diretta competizione con colossi del settore come Palantir.
Scale AI è un’azienda leader nella fornitura di dati annotati per l’addestramento di modelli di intelligenza artificiale. La sua piattaforma gestisce e automatizza il processo di etichettatura dei dati, combinando annotatori umani e modelli AI per garantire dataset di alta qualità. I suoi servizi sono utilizzati da aziende tecnologiche, istituzioni governative e startup che sviluppano AI in settori come la guida autonoma, la difesa, la visione artificiale e la generazione di linguaggio naturale.
Alexandr Wang, la cui azienda Scale AI fornisce dati di addestramento a importanti attori dell’intelligenza artificiale, tra cui OpenAI, Google e Meta, ha dichiarato giovedì che la corsa all’IA tra Stati Uniti e Cina è una “guerra dell’IA”.

“Quello che abbiamo scoperto è che DeepSeek … è il modello con le migliori prestazioni, o approssimativamente al pari dei migliori modelli americani,” ha detto Wang.

Lucy Guo è una figura di spicco nel panorama imprenditoriale di Miami, nota per la sua energia contagiosa e il suo approccio innovativo nel settore della tecnologia. Fondatrice di Passes e co-fondatrice di Scale AI, Guo ha attirato l’attenzione non solo per i suoi successi professionali, ma anche per il suo stile di vita dinamico e la sua dedizione al fitness.