La Francia è riuscita ad ottenere la cifra record di 15 miliardi di euro di investimenti nell’ambito del suo programma “Choose France”, l’iniziativa che punta a promuovere gli investimenti esteri nel Paese. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente Emmanuel Macron che ha sottolineato il successo dell’edizione 2024 dell’iniziativa che si è chiusa registrando ben 56 progetti di investimento, concentrati su Intelligenza Artificiale, ricerca, innovazione e decarbonizzazione.

L’investimento più importante, è indubbiamente quello di Microsoft che investirà 4 miliardi di euro nella sua infrastruttura cloud e AI, espandendo i suoi centri a Parigi e Marsiglia e aggiungendo un nuovo data center nella città di Mulhouse. Si tratta dell’investimento più importante mai realizzato” in Francia, ha dichiarato il presidente di Microsoft, Brad Smith. Leggi l’articolo.

Macron, che da tempo ha lanciato una serie di iniziative volte a rafforzare la posizione della Francia come leader globale nella tecnologia e nell’innovazione, affrontando la necessità di far avanzare la tecnologia dell’Intelligenza Artificiale in Europa ha sottolineato come si stia entrando in un mondo completamente diverso in cui la concorrenza sarà feroce e che sarà possibile vincere questa competizione solo facendo sistema.

La Francia, ne abbiamo già parlato, si sta posizionando come l’hub europeo dell’Intelligenza Artificiale e gli investimenti annunciati nell’ambito del programma Choose France contribuiranno, tra le altre cose, a costruire l’infrastruttura di dati fondamentale per supportare start-up locali in rapida crescita come Mistral AI.

Ma non c’è solo Microsoft. Amazon costruirà un data center per la sua controllata Aws, oltre a un nuovo deposito, e darà lavoro a 3mila persone, con un investimento pari a 1,3 miliardi. La giapponese Kkdi investirà 1 miliardo di euro per espandere gli impianti esistenti a Parigi e nell’Yvelines e realizzare due nuovi centri per lo sviluppo di Intelligenza Artificiale uno a Parigi e l’altro nel sud del Paese. 630 milioni invece sono gli investimenti previsti dall’americana Equinix per la realizzazione di un nuovo data center.

Ibm ha annunciato investimenti per la realizzazione di un centro di ricerca, così come Iqm, una società finlandese che si occupa di hardware quantistico. Tra i big player della consulenza, Accenture investirà in due nuovi centri di Intelligenza Artificiale generativa a Parigi e nel parco tecnologico di Sophia-Antipolis, vicino Nizza.

5 miliardi di euro di investimenti sono poi destinati alla decarbonizzazione con lo scopo di aumentare l’indipendenza energetica della Francia e con un’attenzione particolare al mondo dell’elettrico. In cima alla lista in termini di investimenti in questo settore, la spagnola FertigHy che investirà 1,3 miliardi nella Somme per la decarbonizzazione dell’agricoltura. La società estone Skeleton Technology installerà un centro di ricerca e sviluppo e una fabbrica di batterie per 600 milioni di euro, mentre sono 300 i milioni di euro di investimenti annunciati dalla svizzera Kl1 per la realizzazione di un impianto di produzione di batterie elettriche.

Spazio anche alla ricerca in ambito scientifico. Tra i gruppi che intendono rafforzare la propria presenza in Francia, le aziende farmaceutiche Pfizer, AstraZeneca, Novartis e GSK hanno annunciato investimenti complessivi per un valore di oltre 1 miliardo di dollari.

I 15 miliardi di euro di investimenti annunciati durante l’evento 2024 di Choose France, a cui hanno partecipato anche le italiane Leonardo, Chiesi, Zambon, Riva e Iveco (con investimenti totali per 236 milioni di euro), dovrebbero costituire un volano per la crescita economica della Francia ed essere in grado di generare, secondo le stime, circa 10 mila nuovi posti di lavoro.

L’evento arriva meno di due settimane dopo che la nazione è stata nominata il paese europeo più attraente per gli investitori stranieri dalla società di contabilità e consulenza Ernst & Young (EY). Secondo EY, lo scorso anno i finanziamenti esteri sono stati utilizzati per finanziare 1.194 progetti in Francia, superando i totali registrati in Germania e Regno Unito.

Il tutto, nell’ambito del piano “Francia 2030” che, con un budget di 54 miliardi di euro (il 70% dei quali sostenuti di Business France, l’agenzia nazionale responsabile dello sviluppo internazionale delle imprese francesi, degli investimenti internazionali e della promozione economica della Francia) individua i settori strategici nei quali è più urgente investire per il Paese e in cui è più forte il bisogno di innovazione, mirando a sviluppare la competitività industriale e le tecnologie del futuro.

Metà di questi finanziamenti sono destinati agli attori emergenti e l’altra metà alla e l’altra metà alle iniziative di decarbonizzazione e costituiscono una leva importante (e di successo visti i risultati) per sostenere il coinvolgimento degli investitori stranieri nello sviluppo industriale e produttivo della Francia in un’ampia gamma di aree strategiche, dall’idrogeno alla quantistica dall’elettronica all’intelligenza artificiale, dall’agricoltura e alla salute.


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