Amazon si prepara a fare un altro passo importante nel mondo dell’intelligenza artificiale: sta infatti considerando di aumentare notevolmente il proprio investimento in Anthropic, rivale di OpenAI, a condizione che quest’ultima utilizzi i chip sviluppati da Amazon, ospitati sui server di Amazon Web Services (AWS) per le sue operazioni di AI training. Questa mossa evidenzia la strategia di Amazon per posizionarsi al centro della competizione nel mercato dell’AI, proponendo un’offerta infrastrutturale differenziata e consolidando la propria influenza nel settore.

Anthropic, riconosciuta per il suo impegno verso lo sviluppo responsabile dell’intelligenza artificiale, ha introdotto standard rigorosi attraverso la sua Responsible Scaling Policy (RSP). Questo framework impone livelli di sicurezza specifici (AI Safety Levels, ASL) in base alla complessità dei modelli, con dimostrazioni di sicurezza sempre più stringenti per le soluzioni avanzate. La politica di Anthropic si ispira alle linee guida di sicurezza biologica e cerca di fissare standard operativi che potrebbero servire da modello per il settore dell’AI.

In parallelo, Anthropic ha creato un programma di finanziamento per le valutazioni di sicurezza avanzate, concentrandosi su ambiti cruciali come la cybersecurity e le minacce emergenti, con l’obiettivo di sviluppare benchmark per applicazioni complesse di AI. Questo approccio punta a garantire che le soluzioni di AI siano non solo avanzate, ma anche affidabili e ben protette contro eventuali minacce, rafforzando la visione di un’AI orientata alla sicurezza.

Per supportare ulteriormente le proprie iniziative in questo ambito, Anthropic ha avviato una collaborazione con l’Istituto per la Sicurezza dell’AI (AI Safety Institute) del National Institute of Standards and Technology (NIST) degli Stati Uniti. Questo accordo permette all’Istituto di testare e valutare i nuovi modelli di Anthropic sia prima che dopo il loro rilascio pubblico, contribuendo a sviluppare metodi di mitigazione dei rischi legati all’AI e a comprendere meglio le implicazioni di sicurezza. Si tratta di un passo rilevante non solo per Anthropic, ma per tutto l’ecosistema di ricerca sulla sicurezza dell’AI, posizionandola come un attore centrale nello sviluppo di una tecnologia sicura e responsabile.

Indagini Antitrust e Dinamiche di Competizione

L’investimento di Amazon in Anthropic, stimato a 4 miliardi di dollari, ha attirato l’attenzione dell’Autorità per la Concorrenza e i Mercati (CMA) del Regno Unito, che ha avviato un’indagine formale per valutare se l’accordo possa configurarsi come una fusione di fatto, con potenziali impatti sulla concorrenza. Questa indagine non rappresenta un caso isolato: infatti, la CMA sta esaminando attentamente anche le collaborazioni tra Google e Anthropic e tra Microsoft e Inflection AI, dimostrando come le autorità di regolamentazione siano sempre più attente agli effetti delle partnership strategiche nel settore tecnologico avanzato. Amazon ha ribadito che il suo investimento contribuirà ad ampliare la scelta e la concorrenza nel campo dell’AI, ma i regolatori osservano attentamente per evitare che queste alleanze possano limitare la competitività del mercato o soffocare l’innovazione.

La Preferenza di Anthropic per Nvidia e le Implicazioni Strategiche

Sebbene Amazon abbia offerto ad Anthropic l’accesso ai propri chip AI interni, il partner ha dimostrato una forte preferenza per la tecnologia Nvidia. Nvidia, infatti, ha costruito una leadership solida nel mercato dei chip AI, e le sue GPU, in particolare le H100, sono considerate lo standard di riferimento per l’addestramento dei grandi modelli di linguaggio. Questa preferenza si inserisce in un trend più ampio che vede Nvidia dominare il settore grazie alla piattaforma CUDA e a un hardware ottimizzato che assicura prestazioni avanzate.

La predilezione di Anthropic per i chip Nvidia evidenzia la sfida che Amazon e altri provider cloud devono affrontare nel tentativo di intaccare il dominio di Nvidia nel mercato hardware per l’AI. Per Amazon, questa situazione rappresenta una complessa dinamica strategica: da un lato, spingere per un ecosistema AI integrato sui propri chip AWS per ottenere maggiore controllo sulle prestazioni; dall’altro, accettare la realtà di un settore che continua a privilegiare Nvidia come standard per l’AI avanzata.