Il 2024 ha segnato un anno monumentale per l’industria dell’intelligenza artificiale negli Stati Uniti e oltre. Non parliamo di piccoli investimenti da Silicon Valley garage, ma di 49 startup che hanno raccolto round da oltre 100 milioni di dollari, con sette aziende che hanno superato il miliardo di dollari in singoli round. Alcune di queste hanno addirittura completato più di un “mega-round” nello stesso anno.
Il 2025 si sta muovendo con lo stesso slancio. Anche se siamo solo a fine terzo trimestre, i numeri suggeriscono che la corsa ai miliardi non si fermerà. Già diverse aziende hanno raccolto round superiori al miliardo, e alcuni protagonisti del settore hanno già accumulato più di un mega-round.
Se parliamo di healthcare, AI generativa, ricerca avanzata e strumenti enterprise, il denaro scorre a fiumi. Startup come EliseAI hanno chiuso un Series E da 250 milioni a una valutazione di 2,2 miliardi, mentre Decart, laboratorio di ricerca AI, ha raccolto 100 milioni valutati 3,1 miliardi. Ma non sono solo i grandi nomi a dominare; il settore è disseminato di giovani aziende che ottengono finanziamenti impressionanti e creano nuove nicchie tecnologiche.
Il mercato AI non è più un territorio per sperimentatori solitari. Investitori come Andreessen Horowitz, Kleiner Perkins, Sequoia, GV e SoftBank stanno formando un oligopolio silenzioso di capitali. Curioso notare come Nvidia, non contenta di dominare l’hardware, compaia in quasi ogni round significativo, dall’infrastruttura AI a laboratori di ricerca generativa. Questo indica un’integrazione verticale tra tecnologia, finanziamento e implementazione AI, una tendenza che i CEO devono osservare con attenzione se non vogliono restare irrimediabilmente indietro.
Il lato provocatorio? La barriera tra laboratorio di ricerca e impresa commerciale si sta assottigliando. Thinking Machines Lab, per esempio, ha chiuso un round seed da 2 miliardi a una valutazione di 12 miliardi. Non è fantascienza: un round seed da due miliardi dimostra come il mercato stia prezzando potenziale e hype più del prodotto effettivo.
Interessante notare la distribuzione temporale dei round. Giugno e luglio sono stati mesi intensi, con Abridge e Harvey che hanno chiuso round da 300 milioni, portando le loro valutazioni rispettivamente a 5,3 e 5 miliardi. La tabella qui sotto riassume tutte le principali operazioni USA sopra i 100 milioni raccolte nel 2025 fino ad oggi.
Mese | Azienda | Tipo Round | Importo ($M) | Valutazione ($B) | Lead Investor |
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Gennaio | ElevenLabs | Series C | 180 | 3 | ICONIQ Growth, Andreessen Horowitz |
Gennaio | Hippocratic AI | Series B | 141 | 1.6 | Kleiner Perkins |
Febbraio | Harvey | Series D | 300 | 3 | Sequoia |
Febbraio | EnCharge AI | Series B | 100 | – | Tiger Global |
Febbraio | Eudia | Series A | 105 | – | General Catalyst |
Febbraio | Abridge | Series D | 250 | 2.75 | IVP, Elad Gil |
Febbraio | Lambda | Series D | 480 | 2.5 | SGW, Andra Capital |
Febbraio | Together AI | Series B | 305 | 3.3 | Prosperity7, General Catalyst |
Marzo | Anthropic | Series E | 3500 | 61.5 | Lightspeed |
Marzo | Shield AI | Series F | 240 | 5.3 | L3Harris, Hanwha |
Marzo | Turing | Series E | 111 | 2.2 | Khazanah Nasional |
Marzo | Reflection.AI | Series A | 130 | 0.58 | Lightspeed |
Marzo | Lila Sciences | Seed | 200 | – | Flagship Pioneering |
Marzo | Celestial AI | Series C | 250 | 2.5 | Fidelity |
Marzo | Insilico Medicine | Series E | 110 | 1 | Value Partners, Pudong Chuangtou |
Marzo | Nexthop AI | Series A | 110 | – | Lightspeed |
Marzo | OpenAI | – | 40000 | 300 | SoftBank |
Aprile | Runway | Series D | 308 | 3 | General Atlantic |
Aprile | SandboxAQ | Series E | 450 | 5.7 | Nvidia, Google, Ray Dalio |
Maggio | TensorWave | Series A | 100 | – | Magnetar, AMD Ventures |
Maggio | LMArena | Seed | 100 | 0.6 | Andreessen Horowitz, UC Investments |
Maggio | Snorkel AI | Series D | 100 | 1.3 | Addition |
Giugno | Anysphere | Series C | 900 | 10 | Thrive Capital |
Giugno | Glean | Series F | 150 | 7.25 | Wellington Management |
Giugno | Tennr | Series C | 101 | 0.605 | IVP |
Giugno | Harvey | Series E | 300 | 5 | Kleiner Perkins, Coatue |
Giugno | Abridge | Series E | 300 | 5.3 | Andreessen Horowitz, Khosla Ventures |
Luglio | Harmonic | Series B | 100 | 0.875 | Kleiner Perkins |
Luglio | OpenEvidence | Series B | 210 | 3.5 | Kleiner Perkins, GV |
Luglio | Thinking Machines Lab | Seed | 2000 | 12 | Andreessen Horowitz |
Luglio | Reka AI | Series B | 110 | 1 | Snowflake, Nvidia |
Luglio | Ambience Healthcare | Series C | 243 | – | Oak HC/FT, Andreessen Horowitz |
Luglio | Fal | Series C | 125 | 1.5 | Meritech Capital Partners |
Agosto | Decart | – | 100 | 3.1 | Sequoia, Benchmark, Zeev Ventures |
Agosto | EliseAI | Series E | 250 | 2.2 | Andreessen Horowitz |
Questa tabella racconta più di mille articoli. I round si concentrano su healthcare AI, AI generativa, strumenti enterprise e ricerca avanzata. La cosa affascinante? La valuta dei fondi sta diventando più audace di quanto suggeriscano i ricavi reali, con valutazioni stellari su prodotti spesso ancora in fase embrionale. L’industria è diventata un’arena in cui visione, hype e networking VC contano più della produzione di fatturato immediato.
Alcuni numeri sono surreali. OpenAI con un round da 40 miliardi a 300 miliardi di valutazione sembra uscita da un film di fantascienza finanziaria. Anthropic con 3,5 miliardi segue la stessa logica: il mercato non investe solo in tecnologia, ma in leadership e narrativa. Chi pensa che AI significhi solo coding, modelli linguistici o robot da laboratorio, sta osservando la scena sbagliata.
Gli investitori hanno sviluppato una sorta di olfatto predittivo. Se un CEO riesce a convincere Kleiner, Andreessen o SoftBank, il capitale scorre praticamente senza ostacoli. Curioso notare come alcune aziende come Harvey o Abridge siano già al secondo round da centinaia di milioni nello stesso anno. Il fenomeno suggerisce che la corsa ai talenti e al posizionamento di mercato supera ogni logica tradizionale di crescita lineare.
L’analisi dei dati mostra anche un pattern stagionale. Gennaio e febbraio erano dominati da round seed e early-stage. Marzo e aprile hanno visto esplodere le mega valutazioni, mentre maggio, giugno e luglio hanno consolidato questa tendenza, spesso con round multipli per le stesse aziende. Agosto conferma che l’autunno continuerà a portare round milionari, e probabilmente qualche nuovo unicorn si aggiungerà alla lista già lunga.
Questo trend è il messaggio chiaro per CEO, CTO e venture capitalist: ignorare l’AI ora significa perdere la leadership tecnologica, di mercato e narrativa. Non basta avere un prodotto: serve essere percepiti come leader della prossima generazione di AI. E il capitale, come sempre, segue chi sa raccontare la propria storia meglio degli altri.