Nel cuore della rivoluzione sanitaria, dove l’innovazione si fonde con la tradizione, emerge l’Eko Duo: un fonendoscopio digitale che non solo ascolta il battito del cuore, ma lo comprende grazie all’intelligenza artificiale. Questo dispositivo, frutto della collaborazione tra Eko Health e istituzioni come l’Imperial College di Londra e la British Heart Foundation, rappresenta un salto quantico nella diagnosi precoce delle malattie cardiache.

L’Eko Duo integra un fonendoscopio digitale con un elettrocardiogramma (ECG) a singolo canale, permettendo ai medici di registrare simultaneamente i suoni cardiaci e l’attività elettrica del cuore. Grazie a un algoritmo di intelligenza artificiale, addestrato su un vasto database di registrazioni cardiache, il dispositivo è in grado di rilevare anomalie sottili, impercettibili all’orecchio umano. In meno di 15 secondi, l’Eko Duo fornisce una diagnosi preliminare, identificando condizioni come l’insufficienza cardiaca, le aritmie e le malattie valvolari.

I risultati di studi clinici condotti in 96 studi medici nel Regno Unito hanno evidenziato l’efficacia dell’Eko Duo nel rilevare l’insufficienza cardiaca, le malattie valvolari e le aritmie. I pazienti sottoposti a esami con il dispositivo erano 3,5 volte più propensi a ricevere una diagnosi di fibrillazione atriale e quasi due volte più propensi a essere diagnosticati con malattia valvolare rispetto ai metodi tradizionali. Questi risultati sono stati presentati al congresso della European Society of Cardiology, sottolineando l’importanza di strumenti diagnostici innovativi nella medicina moderna

L’insufficienza cardiaca rappresenta una delle principali cause di ospedalizzazione nel Regno Unito, con oltre un milione di persone affette dalla condizione. Purtroppo, in molti casi, la diagnosi avviene solo dopo eventi gravi come infarti o ictus. L’adozione dell’Eko Duo potrebbe consentire una diagnosi precoce, riducendo il numero di ricoveri ospedalieri e migliorando la qualità della vita dei pazienti.

Il dottor Patrik Bächtiger dell’Imperial College di Londra ha sottolineato come il design del fonendoscopio sia rimasto invariato per oltre 200 anni, evidenziando l’importanza di innovazioni come l’Eko Duo nel modernizzare gli strumenti diagnostici tradizionali. La dottoressa Sonya Babu-Narayan della British Heart Foundation ha definito l’Eko Duo un “esempio elegante” di come un dispositivo del XIX secolo possa essere aggiornato per il XXI secolo, migliorando la diagnosi e il trattamento delle malattie cardiache