Amazon sta ammassando emissioni come fossero pacchi sotto Natale, con un bel +6 % nel 2024 rispetto all’anno precedente, toccando 68,25 milioni di tonnellate di CO₂eq, secondo il report ufficiale pubblicato il 17 luglio 2025 . È un’inversione di tendenza, dopo due anni di cali, che dimostra quanto il boom dell’intelligenza artificiale sia stato finora un match vinto dal Pianeta ma perso dall’ambizione ambientale.
La crescita delle emissioni coinvolge tutto lo spettro Scope 1, 2 e 3. Le emissioni dirette (Scope 1) – principalmente dovute alla logistica – sono cresciute del 6 %, per via di forniture in ritardo di veicoli elettrici e carburanti a bassa emissione. Quelle indirette da elettricità acquistata (Scope 2) sono salite dell’1 %, causate dall’enorme richiesta energetica dei data center che alimentano le operazioni AI. Infine, le emissioni indirette da terze parti (Scope 3) sono aumentate anch’esse del 6 %, spinte dalla costruzione di data center e dai partner logistici.