I responsabili delle risorse umane mostrano un crescente interesse nel comprendere e sperimentare l’intelligenza artificiale al fine di ottimizzare i processi intensivi in termini di risorse, eliminare attività routine e, addirittura, collaborare alla creazione di contenuti e documentazione legati alle risorse umane.

Secondo le previsioni di Gartner, nei prossimi tre anni si prevede un’ampia integrazione delle soluzioni di intelligenza artificiale generativa sia nei fornitori esistenti che in quelli nuovi nel settore delle tecnologie HR. Nella sfera della tecnologia HR, l’intelligenza artificiale generativa potrebbe cominciare a manifestarsi nel contesto dell’elaborazione del linguaggio naturale (PNL), con esempi concreti quali assistenti virtuali, chatbot ed elaborazione di dati non strutturati.

Ci sono diversi strumenti di intelligenza artificiale (AI) specificamente progettati per le risorse umane (HR) che possono aiutare nelle attività di gestione del personale, selezione del personale e miglioramento dell’efficienza complessiva delle operazioni HR. Alcuni di essi includono:

  1. Workday:
    • Una suite di applicazioni cloud per la gestione delle risorse umane, che include funzionalità come la gestione del personale, la pianificazione e l’analisi delle prestazioni.
  2. IBM Watson Talent:
    • Una piattaforma di intelligenza artificiale che offre soluzioni per la gestione del talento, la selezione dei candidati e l’analisi delle competenze.
  3. Oracle HCM Cloud:
    • Una soluzione cloud per la gestione delle risorse umane che include moduli per la gestione del personale, la formazione, la retribuzione e altro ancora.
  4. SAP SuccessFactors:
    • Una suite di applicazioni cloud per la gestione delle risorse umane, che copre aspetti come la gestione del personale, la pianificazione delle successioni e la gestione delle prestazioni.
  5. Greenhouse:
    • Una piattaforma di reclutamento che utilizza l’intelligenza artificiale per migliorare il processo di assunzione, dalla selezione dei candidati all’onboarding.
  6. HireVue:
    • Una piattaforma di interviste video basata su intelligenza artificiale che aiuta a valutare i candidati in modo più efficiente e obiettivo.
  7. Textio:
    • Un’innovativa piattaforma di scrittura assistita da AI che aiuta a ottimizzare la descrizione delle posizioni di lavoro per attirare un pool più diversificato di candidati.
  8. Entelo:
    • Uno strumento di reclutamento che utilizza l’analisi predittiva per identificare i migliori talenti e prevedere il comportamento dei candidati.
  9. Ultimate Software (ora parte di Kronos):
    • Una suite di gestione del personale basata su cloud con funzionalità di HR, payroll e gestione delle prestazioni.
  10. Mya Systems:
    • Un assistente virtuale basato su chatbot che automatizza le comunicazioni con i candidati, migliorando l’esperienza di reclutamento.

È importante notare che il panorama degli strumenti AI per le risorse umane è in continua evoluzione, con nuove soluzioni che vengono sviluppate e rilasciate regolarmente. La scelta del miglior strumento dipende dalle specifiche esigenze e obiettivi dell’organizzazione.

L’effetto dell’intelligenza artificiale sul lavoro svolto dalla funzione HR si estenderà lungo l’intero ciclo di vita dei dipendenti. Tale impatto coinvolgerà le operazioni HR, l’erogazione dei servizi, il reclutamento, l’apprendimento e lo sviluppo, oltre alla gestione dei talenti.

Inizialmente, l’intelligenza artificiale genererà nuove aspettative da parte dei dipendenti riguardo al modo in cui interagiscono con le risorse umane e le tecnologie HR.

Con il passare del tempo, questo cambiamento comporterà una riconsiderazione del fine e della struttura di ruoli e team specifici all’interno delle risorse umane.

  1. Reclutamento:
    • Attività Tradizionali: Un reclutatore può dover esaminare manualmente numerosi curriculum vitae per identificare i candidati più adatti.
    • Impatto dell’IA: Un sistema di intelligenza artificiale potrebbe analizzare automaticamente i curriculum vitae utilizzando l’elaborazione del linguaggio naturale (PNL) per identificare competenze chiave, esperienze e adattabilità culturale. Inoltre, potrebbe utilizzare algoritmi predittivi per individuare i candidati con maggiori probabilità di successo.
  2. Gestione del Personale:
    • Attività Tradizionali: La gestione delle performance potrebbe basarsi su valutazioni annuali soggettive e interviste.
    • Impatto dell’IA: I sistemi basati su AI potrebbero monitorare costantemente le prestazioni attraverso analisi dati, feedback in tempo reale e metriche oggettive. L’IA potrebbe suggerire azioni di sviluppo personalizzate e aiutare a individuare precocemente eventuali problemi di performance.
  3. Apprendimento e Sviluppo:
    • Attività Tradizionali: I programmi di formazione potrebbero essere organizzati manualmente, con poca personalizzazione.
    • Impatto dell’IA: L’IA potrebbe analizzare le abilità e le lacune individuali per proporre programmi di formazione personalizzati. Chatbot o assistenti virtuali basati su AI potrebbero offrire supporto continuo per la formazione on-demand.
  4. Gestione dei Talenti:
    • Attività Tradizionali: La gestione dei talenti potrebbe basarsi su giudizi soggettivi nella valutazione delle potenzialità dei dipendenti.
    • Impatto dell’IA: L’IA potrebbe utilizzare analisi predittive per identificare potenziali leader, individuare rischi di attrito e suggerire percorsi di sviluppo personalizzati. Algoritmi avanzati potrebbero contribuire a una pianificazione successoria più efficace.

Questi esempi illustrano come l’implementazione dell’intelligenza artificiale può rendere le attività HR più efficienti, personalizzate e basate su dati, promuovendo un approccio più predittivo e proattivo alla gestione delle risorse umane.

I dirigenti delle risorse umane potrebbero considerare l’impiego di sistemi di generazione di testi basati sull’intelligenza artificiale, come ChatGPT, come un mezzo per ottimizzare l’impiego di tempo e risorse all’interno del team HR.

I Chief Human Resources Officers (CHRO) manifestano un vivo interesse nel comprendere e testare le potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa. Tale interesse è motivato dalla prospettiva di semplificare processi che richiedono notevole impiego di risorse, eliminare compiti monotoni e, in alcuni casi, collaborare attivamente nella creazione di contenuti o documentazione legati alle risorse umane.

Ad esempio, l’utilizzo di sistemi come ChatGPT potrebbe consentire la generazione automatica di risposte personalizzate per le comunicazioni interne o esterne, riducendo il carico di lavoro associato alla gestione delle interazioni quotidiane. Inoltre, l’IA generativa potrebbe essere impiegata nella creazione di contenuti educativi per programmi di formazione interni, migliorando l’efficienza del processo di apprendimento aziendale.

In sintesi, l’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa nel contesto delle risorse umane offre opportunità concrete per ottimizzare le operazioni, migliorare l’esperienza dei dipendenti e consentire ai professionisti HR di concentrarsi su compiti più strategici e ad alto valore aggiunto.


Le prospettive per l’intelligenza artificiale (IA) nel reclutamento e nelle assunzioni sono promettenti e riflettono un continuo sviluppo di tecnologie e approcci più sofisticati. Alcune delle principali prospettive includono:

  1. Raffinamento delle Selezioni dei Candidati:
    • L’IA continuerà a migliorare la selezione dei candidati attraverso l’analisi di grandi volumi di dati. Gli algoritmi predittivi saranno utilizzati per identificare candidati con competenze e caratteristiche adatte alle specifiche posizioni, contribuendo a processi di selezione più efficienti ed efficaci.
  2. Interviste Video e Analisi del Comportamento:
    • L’IA sarà sempre più coinvolta nelle interviste video, analizzando le espressioni facciali, il linguaggio del corpo e il tono della voce per valutare aspetti comportamentali e emotivi dei candidati. Questa analisi comportamentale potrebbe fornire indicazioni più approfondite sulla compatibilità culturale e sulle soft skills.
  3. Automatizzazione delle Fasi Preliminari:
    • Gli assistenti virtuali basati su AI, come chatbot, saranno sempre più utilizzati per gestire le fasi iniziali del processo di reclutamento. Questi assistenti potranno raccogliere informazioni sui candidati, rispondere a domande comuni e fornire dettagli sulle posizioni aperte, rendendo più efficienti le fasi iniziali del processo di selezione.
  4. Analisi Della Retenzione e della Soddisfazione dei Dipendenti:
    • L’IA sarà impiegata per analizzare i dati aziendali e predire la probabilità di attrito dei dipendenti. Questo consentirà alle aziende di adottare misure preventive per trattenere i talenti chiave, migliorando la gestione del personale e la pianificazione della successione.
  5. Formazione Personalizzata e Sviluppo Continuo:
    • L’IA contribuirà a offrire programmi di formazione personalizzati, identificando le esigenze di apprendimento individuali dei dipendenti e adattando i percorsi di sviluppo in base alle competenze richieste. Ciò migliorerà la crescita professionale dei dipendenti.
  6. Eliminazione di Bias nei Processi di Assunzione:
    • L’IA sarà utilizzata per mitigare i bias nei processi di reclutamento, aiutando a garantire un processo di selezione più equo ed equilibrato. Algoritmi basati sull’IA possono essere progettati per identificare e correggere eventuali pregiudizi nel processo decisionale.
  7. Esperienza del Candidato Migliorata:
    • Attraverso l’IA, le aziende potranno offrire un’esperienza del candidato più personalizzata. Dalle interazioni con chatbot alle comunicazioni automatiche durante il processo di selezione, l’IA migliorerà l’engagement dei candidati e la percezione complessiva del brand aziendale.

In sintesi, l’integrazione crescente dell’IA nel reclutamento e nelle assunzioni porterà a processi più efficienti, decisioni più informate e un’esperienza complessiva migliorata sia per i candidati che per le aziende.

Ll’IA può portare a cambiamenti significativi nei mercati del lavoro, con alcune occupazioni che potrebbero essere automatizzate o trasformate, mentre altre potrebbero emergere per soddisfare le nuove esigenze tecnologiche. Ecco alcuni dettagli e previsioni specifiche per l’Italia:

  1. Automatizzazione di Compiti Ripetitivi:
    • L’IA è in grado di automatizzare compiti ripetitivi e routine, soprattutto in settori come la produzione e la logistica. Questo potrebbe portare a una riduzione della domanda di lavoro per ruoli che coinvolgono attività manuali e ripetitive.
  2. Crescita di Settori Ad Alta Tecnologia:
    • Al contempo, l’adozione dell’IA potrebbe stimolare la crescita di settori ad alta tecnologia, come l’informatica, l’ingegneria dei dati, lo sviluppo di algoritmi e la gestione delle tecnologie dell’informazione.
  3. Cambiamenti nelle Competenze Richieste:
    • L’IA potrebbe portare a una domanda crescente di competenze legate alla progettazione, sviluppo e gestione di sistemi basati sull’IA. Ciò potrebbe richiedere un adattamento delle competenze dei lavoratori per rimanere competitivi sul mercato del lavoro.
  4. Nuovi Ruoli Creati:
    • Mentre alcune occupazioni possono essere automatizzate, ciò potrebbe portare anche alla creazione di nuovi ruoli che supportano, sviluppano o supervisionano le tecnologie basate sull’IA. Ad esempio, esperti di etica dell’IA, supervisori di sistemi autonomi e specialisti di sicurezza informatica potrebbero vedere un aumento della domanda.
  5. Effetti nel Settore dei Servizi:
    • Nel settore dei servizi, l’IA potrebbe essere impiegata per migliorare l’efficienza operativa e personalizzare l’esperienza del cliente. Ciò potrebbe influenzare la domanda di lavoratori nei settori dell’assistenza clienti, marketing e gestione delle relazioni con il cliente.
  6. Impatto sulla Formazione e l’Istruzione:
    • L’evoluzione delle competenze richieste potrebbe mettere in luce la necessità di programmi