Il mercato tecnologico ha visto nascere decine di startup negli ultimi due anni che promettono di portare intelligenza artificiale e dati aziendali sotto lo stesso tetto, ma poche hanno un pedigree così pesante come Isotopes AI. L’azienda è uscita dal buio con un seed round da 20 milioni di dollari e un prodotto che non si limita a chattare con i dati, ma li mastica, li digerisce e li risputa sotto forma di analisi pronte a finire in un board pack o in un piano operativo. La promessa è seducente: finalmente un AI agent che risolve il problema cronico del Big Data, ovvero la distanza siderale tra chi gestisce l’infrastruttura e chi i dati li dovrebbe usare per prendere decisioni.