OpenAI sta ridisegnando il proprio modello economico con una mossa audace: ridurre la quota di ricavi destinata ai partner commerciali, tra cui Microsoft, dal 20% attuale all’8% entro la fine del decennio. Questa strategia potrebbe consentire all’azienda di trattenere oltre 50 miliardi di dollari in più, accelerando la sua indipendenza finanziaria e la capacità di investimento in ricerca, infrastrutture e sviluppo tecnologico.
La decisione arriva dopo un periodo di intensi negoziati con Microsoft, culminati in un accordo non vincolante che apre la strada a una ristrutturazione societaria. OpenAI prevede di trasformarsi in una public benefit corporation, mantenendo però la supervisione della sua missione attraverso la sua struttura no-profit, che detiene una partecipazione azionaria superiore a 100 miliardi di dollari nel nuovo assetto. Questo cambiamento riflette la crescente fiducia di OpenAI nella propria posizione di mercato e la volontà di diversificare le proprie alleanze tecnologiche, includendo anche Google Cloud e Oracle.
La riduzione della quota di ricavi destinata a Microsoft rappresenta un significativo cambiamento nelle dinamiche della partnership. Microsoft, che ha investito oltre 11 miliardi di dollari in OpenAI dal 2019, ha avuto accesso esclusivo alle tecnologie dell’azienda attraverso la piattaforma Azure. Tuttavia, con l’espansione delle capacità infrastrutturali di OpenAI, inclusa la costruzione del data center Stargate, la dipendenza da Microsoft si è ridotta, consentendo a OpenAI di negoziare condizioni più favorevoli.
Nonostante la riduzione della quota di ricavi, Microsoft rimane un partner strategico cruciale per OpenAI, fornendo risorse cloud essenziali per l’addestramento e l’esecuzione dei modelli AI. Le trattative in corso riguardano anche la rinegoziazione dei costi di leasing dei server e l’accesso alle tecnologie future, come l’intelligenza artificiale generale (AGI).
Questo cambiamento strategico di OpenAI potrebbe avere implicazioni significative per l’intero ecosistema dell’intelligenza artificiale, influenzando le dinamiche di potere tra i principali attori del settore e ridefinendo le alleanze tecnologiche e finanziarie. La capacità di OpenAI di attrarre nuovi investitori e di espandere la propria influenza nel mercato globale dipenderà dalla sua abilità nel bilanciare l’indipendenza finanziaria con la collaborazione strategica.