Ant Group, noto per Alipay e il suo impegno nel settore fintech, ha recentemente presentato R1, il suo primo robot umanoide, durante l’IFA 2025 di Berlino e la Inclusion Conference di Shanghai. Questo passo segna l’ingresso dell’azienda nel campo della robotica, combinando la sua esperienza nell’intelligenza artificiale con applicazioni nel mondo fisico.

R1 è stato progettato dalla controllata Shanghai Ant Lingbo Technology, conosciuta anche come Robbyant. Il robot è stato mostrato mentre cucinava gamberetti in una cucina simulata, dimostrando le sue capacità di eseguire compiti culinari di base. Oltre a queste funzioni, R1 è in grado di servire come guida turistica e fornire consulenze mediche di base, operando anche tramite controllo remoto.

Le specifiche tecniche di R1 includono un’altezza variabile tra 1,6 e 1,75 metri, un peso di circa 110 kg e una velocità inferiore a 1,5 metri al secondo. Il robot dispone di 34 gradi di libertà, che gli permettono movimenti fluidi e articolati. Attualmente, R1 è in fase di produzione e sono stati già spediti alcuni esemplari a clienti, tra cui il Museo di Storia di Shanghai.

Nonostante le sue capacità, R1 ha suscitato alcune perplessità riguardo alla sua velocità e reattività durante le dimostrazioni. Alcuni osservatori hanno notato che i suoi movimenti sono relativamente lenti, sollevando dubbi sulla sua effettiva applicabilità in scenari quotidiani ad alta intensità. Attualmente, Ant Group sta testando R1 in centri comunitari e ristoranti, ma non sono stati annunciati né una data di rilascio né un prezzo ufficiale.

Con l’introduzione di R1, Ant Group si posiziona come un concorrente nel crescente mercato della robotica umanoide, sfidando aziende come Tesla con il suo robot Optimus. Tuttavia, la vera sfida sarà dimostrare che R1 può superare le limitazioni attuali e integrarsi efficacemente nelle attività quotidiane, offrendo soluzioni pratiche e scalabili.