La prossima volta che pensi di essere intelligente perché hai letto Kahneman e sai distinguere tra il pensiero veloce e quello lento, fermati un attimo. Il tuo cervello sta già delegando parte del lavoro sporco a qualcosa che non sei tu. Non parliamo di una segretaria virtuale o del tuo algoritmo Netflix preferito, ma di un vero e proprio cervello esterno. Benvenuto nell’era del System-0, dove la tua intelligenza non ti appartiene più al 100%.
No, non è fantascienza e neppure un’altra trovata post-umanista da salotto. È una nuova architettura cognitiva. Dietro ci sono nomi pesanti: Massimo Chiriatti di Lenovo, Marianna Ganapini, Enrico Panai, Mario Ubiali, e Giuseppe Riva. Non proprio gli ultimi arrivati. Hanno formalizzato ciò che in molti – tra cui chi scrive – osservavano da tempo: la nostra mente è già ibridata.