Nel panorama dell’intelligenza artificiale, dove l’algoritmo si erge come giudice e il dato come legge, OpenAI ha lanciato una provocazione: chi stabilisce le regole morali per le macchine? Con il progetto “Collective Alignment“, l’azienda ha chiesto a oltre 1.000 individui in 19 paesi come dovrebbe comportarsi un modello linguistico ideale. Il risultato? Un sorprendente 80% di allineamento con le linee guida interne di OpenAI, il “Model Spec”. Ma dove le opinioni divergono, emerge un terreno minato: politica, sessualità e pseudoscienza.
