The Architecture of Moral Attention: LLMS, Habit Plasticity & Moral Transformations by S. Delacroix

La capacità di cambiare è l’ultima forma di libertà che ci resta. Non la libertà di parola, non quella di consumo, ma la libertà di modificare le nostre abitudini percettive, quelle che determinano ciò che vediamo e ciò che ignoriamo. Sylvie Delacroix, filosofa del diritto digitale al King’s College di Londra, afferma che la plasticità abitudinaria non è un semplice concetto psicologico, ma il vero fondamento della responsabilità morale e civica nell’epoca dell’intelligenza artificiale. È un’idea che suona quasi sovversiva: che la virtù non stia nel rigore, ma nella flessibilità.