Artificial general intelligence è tornata a dominare il dibattito come un mantra che affascina gli investitori e inquieta più di un regolatore, soprattutto quando Elon Musk decide di dichiarare che il suo prossimo modello Grok 5 avrebbe un dieci percento di probabilità di raggiungere l’obiettivo che definisce il Santo Graal dell’intelligenza artificiale. La frase è stata pronunciata con la consueta noncuranza quasi teatrale di Musk, quella capacità di lanciare previsioni cosmiche con lo stesso tono con cui altri discutono del traffico. La verità, però, è che dietro questa dichiarazione c’è molto di più del solito spirito provocatorio. C’è la costruzione di un ecosistema che unisce X, xAI e Tesla in una strategia di potere tecnologico che ruota attorno alla parola chiave AGI, mentre le keyword semantiche come Grok 5 e modelli multimodali diventano gli ingranaggi di un racconto che non concede spazio alla timidezza.