Il settore manifatturiero statunitense sta vivendo un periodo di fermento senza precedenti da decenni, una vera rinascita industriale alimentata da investimenti multimiliardari in veicoli elettrici, semiconduttori, difesa, energia nucleare e fonti rinnovabili. La promessa è grande: reshoring di aziende iconiche come Apple, General Electric e Micron che riportano la produzione sul suolo americano, creando opportunità, tecnologia avanzata e, in teoria, posti di lavoro di qualità. Ma tra le luci di questa rinascita industriale, si nasconde un’ombra che potrebbe minare l’intera strategia: una carenza di manodopera che rischia di costare all’economia americana fino a 1 trilione di dollari all’anno entro il 2030 se non affrontata con urgenza. L’AI emerge oggi non come un lusso futuristico, ma come un ingrediente critico per affrontare questa crisi.