Mentre i riflettori del mondo tech restano incollati alle battaglie tra OpenAI, Google e Meta, Amazon gioca la sua partita in silenzio, con un’agenda molto più ambiziosa di quanto sembri. La nuova mossa? Si chiama Nova Premier, e non è un giocattolo da demo. È un’AI con la missione chirurgica di affrontare compiti complessi e, cosa più interessante, addestrare altre intelligenze artificiali. In gergo, distillazione. In pratica, una professoressa di AI. Con le palle.
Il progetto Nova non è nuovo. Amazon lo aveva già presentato con un teaser vagamente arrogante qualche tempo fa, promettendo una linea di modelli capaci di generare video, audio e di fare da shopping agent. Ma Premier è il pezzo grosso, il capostipite. Non punta al cuore dei modelli di ragionamento, non è un GPT-4 wannabe. La sua forza sta nel workflow: esegue task multi-step, mantiene lo stato tra le fasi, coordina azioni. Non pensa, agisce. E lo fa con un’efficienza che punta dritto al sistema nervoso delle operazioni digitali complesse.