Luciano Floridi non è un filosofo qualunque. È l’architetto della nuova grammatica morale dell’intelligenza artificiale, il costruttore paziente di un ponte che unisce epistemologia, etica applicata e politica tecnologica. Nella sua visione, AI non è un’astrazione algoritmica, ma una forma di “agency”, un’entità che agisce nel mondo, lo modifica, lo plasma, e pretende di essere compresa in termini di responsabilità, governance e design. In un’epoca dove l’algoritmo viene idolatrato o demonizzato con la stessa disinvoltura, Floridi offre un’alternativa radicale: pensare l’AI non come intelligenza simulata, ma come potere reale. Con tutte le implicazioni che questo comporta.
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NTT DATA Italia ha recentemente annunciato il programma Artificial Intelligence Metamorphosis, che punta a rivoluzionare il lavoro delle imprese italiane con l’Intelligenza Artificiale (AI).
L’obiettivo è trasformare l’intera organizzazione aziendale – dal modello interno ai modelli di business e all’offerta per i clienti – superando il semplice concetto di riduzione dei costi e migliorando le performance, esplorando nuove possibilità grazie all’AI.
Questa iniziativa fa parte di una strategia globale che dal 1° Aprile ha unito le attività di NTT DATA e NTT Ltd. in NTT DATA Inc., un colosso con oltre 190.000 dipendenti in più di 50 paesi e ricavi superiori ai 30 miliardi di dollari.
Questa integrazione offre un vantaggio competitivo alla multinazionale giapponese, ora con un’offerta di trasformazione AI end to end che include consulenza, infrastrutture – Data Center e connettività – soluzioni digitali e servizi gestiti.
Ne abbiamo parlato con Nicola Russo, Head of Data&Intelligence and Head of AI Metamorphosis Program.