Non serviva una sfera di cristallo per prevedere che prima o poi sarebbe arrivato: un’intelligenza artificiale che non si limita a suggerirti formule o a colorare celle, ma che si appropria di Excel con la stessa spietata efficienza con cui un hedge fund cannibalizza una startup in crisi. Si chiama Shortcut, un nome talmente semplice da suonare arrogante. E forse lo è davvero. Nelle demo pubblicate su X, l’agente AI ha già umiliato intere generazioni di analisti junior, completando in pochi secondi modelli DCF che di solito occupano le notti insonni dei neolaureati in finanza.