OpenAI sta esplorando un cambiamento strategico nel finanziamento della propria infrastruttura AI, considerando l’opzione di noleggiare le GPU avanzate di Nvidia invece di acquistarle direttamente. Questa mossa potrebbe ridurre i costi dell’hardware del 10% al 15%, secondo fonti vicine alle trattative. Il possibile accordo di leasing quinquennale permetterebbe a OpenAI di evitare i significativi investimenti iniziali necessari per l’acquisto dei chip, riducendo al contempo i rischi legati all’obsolescenza tecnologica rapida.

Questa strategia di leasing si inserisce all’interno di una più ampia partnership da 100 miliardi di dollari tra OpenAI e Nvidia, annunciata il 22 settembre 2025. L’obiettivo è distribuire almeno 10 gigawatt di data center AI basati su sistemi Nvidia, con il primo gigawatt previsto per la seconda metà del 2026 utilizzando la piattaforma Vera Rubin di Nvidia. Per supportare questa iniziativa, Nvidia investirà progressivamente fino a 100 miliardi di dollari in OpenAI, man mano che ogni gigawatt sarà implementato.

Il noleggio delle GPU non offrirebbe solo un risparmio economico, ma darebbe anche a OpenAI maggiore flessibilità nel ridimensionare l’infrastruttura per soddisfare la crescente domanda di servizi AI come ChatGPT. Inoltre, questo approccio trasferirebbe il rischio di deprezzamento dell’hardware a Nvidia, in linea con l’obiettivo di OpenAI di innovare e implementare rapidamente nuove tecnologie.

L’eventuale accordo di leasing riflette una tendenza più ampia nel settore tecnologico verso modelli di finanziamento più flessibili e sostenibili per progetti infrastrutturali su larga scala. Con l’AI destinata a guidare i progressi tecnologici, partnership come quella tra OpenAI e Nvidia saranno fondamentali per definire il futuro dell’infrastruttura AI.