In una recente conversazione, Dario Amodei, CEO di Anthropic, e Diogo Rau, Chief Information and Digital Officer di Eli Lilly and Company, hanno discusso del ruolo trasformativo dell’intelligenza artificiale nel settore delle scienze della vita. Il dialogo ha messo in luce come Lilly stia integrando modelli come Claude per migliorare la ricerca clinica e lo sviluppo di farmaci.
Amodei ha sottolineato l’importanza di essere “molto, molto ambiziosi” nell’applicazione dell’IA in settori regolamentati come le scienze della vita. Ha osservato che, mentre l’IA orientata al consumatore spesso privilegia l’engagement, l’IA per le imprese deve concentrarsi su precisione e affidabilità, soprattutto quando sono in gioco i risultati per i pazienti.
Rau ha condiviso approfondimenti su come Eli Lilly stia integrando l’IA nelle sue operazioni. Ha notato che l’IA viene utilizzata per accelerare la scoperta di farmaci, semplificare i processi delle sperimentazioni cliniche e migliorare le capacità di analisi dei dati. Integrando modelli come Claude nei loro flussi di lavoro, Lilly mira a ridurre i tempi e i costi associati all’introduzione di nuove terapie sul mercato.
Entrambi i leader hanno concordato sul fatto che il futuro dell’innovazione sanitaria risiede nell’implementazione strategica delle tecnologie IA che pongono al centro la sicurezza, l’interpretabilità e l’allineamento con i valori umani. La loro discussione ha sottolineato il potenziale dell’IA nel rivoluzionare l’industria delle scienze della vita, consentendo processi di ricerca e sviluppo più efficienti ed efficaci.
Per ulteriori informazioni dettagliate, è possibile consultare l’articolo originale. Financial Times
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