Nel 2025, l’intelligenza artificiale (IA) è diventata il motore principale della crescita economica statunitense, contribuendo significativamente al PIL nazionale. Tuttavia, l’impatto sull’occupazione rimane limitato, sollevando interrogativi sul futuro del lavoro. Secondo un rapporto del Bank of America Institute, gli investimenti in IA hanno aggiunto fino a 1,3 punti percentuali alla crescita del PIL nel secondo trimestre del 2025, contribuendo a una ripresa economica dopo un avvio d’anno debole.
Gli investimenti in software, infrastrutture informatiche e data center sono stati i principali driver di questa espansione. Anche le piccole imprese stanno partecipando all’adozione dell’IA: i pagamenti per servizi tecnologici sono aumentati del 6,9% su base annua a settembre, con settori come manifattura e costruzioni in prima linea. Questa diffusione suggerisce che l’adozione dell’IA sta superando i confini delle grandi aziende.
Tuttavia, l’impatto sull’occupazione è meno evidente. Nonostante l’aumento dell’uso dell’IA, i dati mostrano una correlazione negativa, ma non significativa, con la crescita dell’occupazione. Anzi, settori come finanza, servizi professionali e informazione mostrano una relazione positiva tra utilizzo dell’IA e crescita dell’occupazione. Questo indica che l’IA sta principalmente migliorando la produttività nei settori a elevata qualificazione, senza sostituire ampiamente il lavoro umano.
Le proiezioni a lungo termine mostrano scenari contrastanti. Secondo il Bureau of Labor Statistics, l’occupazione per sviluppatori software e consulenti finanziari personali dovrebbe aumentare rispettivamente del 17,9% e del 17,1% tra il 2023 e il 2033. Al contrario, professioni come analisti del credito, periti assicurativi e assistenti legali potrebbero essere più vulnerabili all’automazione. Queste proiezioni suggeriscono che l’IA avrà un impatto differenziato sull’occupazione, favorendo alcune professioni mentre ne minaccia altre.
L’IA sta guidando la crescita economica, ma non sta ancora sostituendo il lavoro umano su larga scala. La sfida per il futuro sarà capire come l’IA possa essere integrata in modo da potenziare la produttività senza compromettere l’occupazione. Questo richiederà politiche mirate per gestire la transizione verso un’economia sempre più automatizzata, garantendo che i benefici dell’IA siano condivisi equamente tra tutti i lavoratori.