Bologna, 27 ottobre 2025 – Hanno preso posto nell’aula magna del Centro fieristico di Bologna oggi gli esperti mondiali di Intelligenza Artificiale, invitati per ECAI 2025 a tracciare la strada del presente e del futuro dell’innovazione tecnologica. Grandi nomi, definiti dal mondo accademico Kenyote speaker, hanno accettato l’invito dell’altrettanto pluripremiato EurAI Fellow, professore Aniello Murano, Ordinario di Informatica e Intelligenza Artificiale dell’Università Federico II, nel suo ruolo di Direttore scientifico di ECAI condiviso con la professoressa Ines Lynce, Ordinaria di Informatica dell’Università di Lisbona.
Un lavoro intenso, un esercito di accademici, più di duemila esperti, interpellalti per revisionare i lavori scientifici per un volume eccezionale di contributi accademici: 3266 abstract dei quali sono stati ammessi 2700. L’ampiezza accademica è garantita da un programma strutturato su 14 pilastri tematici che che non si limitano a temi popolari come il Machine Learining o IA generativa ma riguardano anche sistemi multi-agenti, elaborazione del linguaggio naturale (NLP) e computer vision, l’etica dietro gli algoritmi.
L’offerta scientifica è stata arricchita dalla presenza di quattro keynote speaker e otto invitati speciali, membri della comunità dell’Intelligenza Artificiale, in otto sessioni Frontiers in AI.
La prima Keynote speaker, la luminare di eccezione di oggi, è stata Marta Kwiatkowska, che ha inaugurato con il suo intervento la Conferenza e ha presentato il suo lavoro di ricerca relativo ai metodi di verifica formale e reti neurali, soprattutto il suo «PRISM» un metodo di verifica basato su modelli probabilistici.
Marta Kwiatkowska è professoressa di «Computing Systems» all’Università di Oxford e membro Trinity College. Leader mondiale nei metodi formali e nella verifica. Kwiatkowska ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Milner Award and Lecture della Royal Society, il primo conferito a una donna, e la BCS Lovelace Medal. La sua ricerca è stata costantemente sostenuta da numerose istituzioni come l’ERC, l’EPSRC, la DARPA e Microsoft Research, tra cui due prestigiosi ERC Advanced Grant.
Orgoglioso il prof. Murano, che ha parlato a 2500 persone del duro lavoro svolto con la collega Ines Lynce e dell’emozione provata nell’incontrare colleghi, amici e condividere la responsabilità della ricerca. “Siamo qui per promuovere la ricerca finalizzata al bene comune, ECAI è una Conferenza apolitica – sostiene Aniello Murano – che difende i diritti umani e intende sostenere l’uomo e non sostituirlo.
Abbiamo avuto più di una sessione nei due giorni di preludio alla Conferenza, di tutorial e workshop dedicati all’etica e si continuerà nel corso della Conferenza in questa direzione. L’Italia, che ospita questa prestigiosa Conferenza non è un luogo che semplicemente accoglie, ma deve essere un motore che promuove.
Tantissimi sono i progetti di ricerca di notevole valore che attendono investimenti. Dobbiamo contribuire – ha concluso Murano – alla crescita, allo sviluppo tecnologico nel modo più equo e trasparente, con una Intelligenza spiegabile, scalabile, applicabile in tutti gli ambiti per migliorare e anche salvare vite umane”.
IL PROGRAMMA
L’appuntamento con ECAI continua fino a giovedì 30 ottobre con i suoi illustri relatori:
Il 28 ottobre – Marco Dorigo, co-direttore di IRIDIA, il laboratorio di Intelligenza Artificiale dell’Università Libre de Bruxelles (ULB), e una figura di spicco nel campo dell’Intelligenza e della robotica di sciame. È noto soprattutto per aver creato l’Ant Colony Optimization (ACO), un algoritmo fondamentale ispirato al comportamento collettivo di foraggiamento delle formiche. ACO è da allora diventato un metodo fondamentale nel campo del calcolo bio-ispirato, con ampie applicazioni nel routing, nella schedulazione e nella progettazione di reti.
Il Professor Dorigo ha apportato importanti contributi al campo della robotica di sciame, contribuendo a plasmare lo sviluppo di sistemi autonomi basati sul coordinamento decentralizzato e sul comportamento collettivo. Il suo lavoro collega teoria e pratica, promuovendo sia i principi di progettazione che l’implementazione nel mondo reale di sistemi multi-agente intelligenti e adattivi. È il fondatore e direttore di Swarm Intelligence e fa parte dei comitati editoriali di diverse importanti riviste di Intelligenza computazionale e robotica.
Il tema della lezione di Doringo a Bologna, infatti, è «Dall’auto-organizzazione al controllo: guidare gli sciami di robot». Il professore non solo riassumerà i risultati degli sciami di robot, ma presenterà anche i risultati sperimentali.
Il 29 ottobre – Mohit Bansal, professore emerito di informatica presso l’Università della Carolina del Nord a Chap Hil, dove dirige anche il MURGe-Lab (UNC-NLP Group). Ricercatore leader nell’elaborazione del linguaggio naturale e nell’apprendimento automatico multimodale, il suo lavoro spazia dalla semantica radicata e incarnata, agli agenti di ragionamento, alla generazione fedele del linguaggio e all’apprendimento profondo interpretabile ed efficiente.
La sua ricerca ha contribuito in modo significativo allo sviluppo di modelli generativi multimodali e di una generazione di linguaggio fedele/affidabile, con applicazioni in ambito educativo e sanitario. Ha ricoperto importanti ruoli di leadership nella comunità PNL, tra cui quello di co-presidente del programma EMNLP e CoNLL, e di redattore per diverse importanti riviste.
La sua lezione verterà su «Agenti di pianificazione affidabili per il ragionamento collaborativo e la generazione multimodale» in cui presenterà il percorso di sviluppo di agenti di pianificazione AI affidabili e adattivi in grado di comunicare e collaborare in modo affidabile per un ragionamento calibrato sull’incertezza e per una generazione multimodale interpretabile e controllabile.
Dopo una discussione su come insegnare gli agenti a collaborare, chi parteciperà apprenderà come acquisire e migliorare le competenze degli agenti necessarie per una per una percezione e un’azione efficienti e robuste. Poi si discuterà sulla generazione multimodale con pianificazione e programmazione basate su agenti LLM.
Il 30 ottobre – Edith Elkind, professoressa di informatica presso la McCormick School of Engineering della Northwestern University. Elkind ha ricoperto incarichi accademici in Europa e Asia, tra cui incarichi in qualità di professoressa presso l’Università di Southampto e la Nanyang Technological University e l’Università di Oxford.
Autorità di spicco nella teoria dei giochi algoritmici e nella scelta sociale computazionale, la sua ricerca esplora i fondamenti strategici dei sistemi multi-agente, con particolare attenzione agli algoritmi per l’aggregazione delle preferenze, la divisione equa e il processo decisionale partecipativo. I suoi lavori recenti affrontano le sfide emergenti nel voto multi-vincitore, nel voto temporale e nel bilancio partecipativo.
Il tema della sua lezione è «Molte sfaccettature della proporzionalità nel voto multi-vincitor» in cui riassumerà i recenti progressi nella definizione di cosa significhi per un esito di un’elezione con più vincitori essere proporzionale e come estendere questa nozione di proporzionalità a contesti più ricchi.