Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

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Nuove prospettive su come la tecnologia ai sta plasmando il futuro del business e della finanza

L’Intensità di Capitale dell’IA Supera il Superciclo degli Investimenti nel Settore Petrolifero

Negli ultimi anni, l’industria tecnologica ha intrapreso una massiccia ondata di investimenti nell’intelligenza artificiale (IA), superando in intensità di capitale il precedente superciclo di investimenti delle aziende petrolifere e del gas. Secondo un’analisi di Capital IQ, le principali aziende tecnologiche stanno destinando risorse finanziarie senza precedenti per sviluppare e implementare soluzioni basate sull’IA, segnando una svolta significativa nella distribuzione del capitale a livello globale.

Questo fenomeno ricorda i massicci investimenti effettuati dalle compagnie petrolifere durante i periodi di espansione dell’industria energetica. Tuttavia, mentre gli investimenti nel settore petrolifero erano principalmente orientati all’estrazione e alla produzione di risorse fisiche, gli attuali investimenti nell’IA sono focalizzati sulla costruzione di infrastrutture digitali, come data center avanzati e potenti sistemi di calcolo. Ad esempio, aziende come Amazon e Microsoft potrebbero spendere circa 3 trilioni di dollari entro il 2030 per costruire e gestire data center dedicati all’IA, secondo il BlackRock Investment Institute.

Questa nuova ondata di investimenti è alimentata dalla crescente domanda di applicazioni basate sull’IA in vari settori, dalla sanità alla finanza, dalla logistica all’intrattenimento. Le aziende stanno riconoscendo il potenziale trasformativo dell’IA e stanno allocando capitali significativi per assicurarsi una posizione di leadership in questo campo emergente. Tuttavia, questo approccio comporta anche rischi considerevoli, poiché il rapido avanzamento tecnologico potrebbe rendere obsolete alcune soluzioni prima che gli investimenti possano generare ritorni significativi.

Inoltre, l’implementazione diffusa dell’IA richiede un consumo energetico sostanziale, spingendo le aziende a investire anche in fonti di energia rinnovabile per alimentare le loro infrastrutture. Ad esempio, Sultan al-Jaber, CEO della compagnia petrolifera nazionale di Abu Dhabi, Adnoc, ha affermato che la rapida crescita dell’IA sta incentivando le grandi compagnie petrolifere a investire pesantemente nelle energie rinnovabili.

SoftBank e OpenAI lanciano SB OpenAI Japan: un’alleanza strategica per l’AI enterprise

SoftBank e OpenAI hanno annunciato la creazione di una joint venture in Giappone, denominata SB OpenAI Japan, con l’obiettivo di fornire soluzioni avanzate di intelligenza artificiale alle imprese. L’accordo, rivelato durante un evento in diretta il 3 febbraio 2025, rappresenta un passo significativo nell’integrazione dell’AI nei settori strategici del mercato giapponese.

SoftBank si è impegnata a investire 3 miliardi di dollari all’anno per sfruttare la tecnologia di OpenAI in tutte le sue operazioni e controllate. Questo imponente impegno finanziario dimostra l’intenzione del conglomerato di integrare l’AI su larga scala, sfruttando le capacità di OpenAI per creare vantaggi competitivi e ottimizzare processi aziendali critici.

Regno Unito e AI: Una Roadmap Visionaria che l’Europa Dovrebbe Imitare

Ho speso una buona parte della mia vita lavorando per Anglo Americani quello che li ha sempre caratterizzati, forse come ex potenza coloniale, è avere una Roadmap questa è la dimostrazione : Devi avere un Piano

Il governo britannico ha appena rilasciato un documento di policy destinato a rafforzare la sua posizione come potenza globale nell’intelligenza artificiale. Questa iniziativa, basata su 50 misure specifiche, non è solo una dichiarazione d’intenti, ma un piano strategico ben strutturato che dimostra la volontà di guidare il futuro dell’AI con investimenti mirati, regolamentazioni intelligenti e un ecosistema favorevole all’innovazione.

A differenza dell’Europa continentale, spesso intrappolata in un labirinto normativo e burocratico che rallenta lo sviluppo tecnologico, il Regno Unito adotta un approccio pragmatico, delineando obiettivi concreti e misurabili. Questa roadmap comprende l’espansione delle capacità di calcolo, lo sviluppo di hub dedicati all’AI, la creazione di zone di crescita specializzate, incentivi alla condivisione dei dati e un investimento strategico nella formazione e nel talento.

Trump attacca la Fed: “Regolamentazione bancaria disastrosa” mentre Powell ignora la richiesta di taglio dei tassi

Recentemente, il presidente Donald Trump ha espresso forti critiche nei confronti della Federal Reserve (Fed) e del suo presidente, Jerome Powell, accusandoli di aver gestito in modo inadeguato la regolamentazione bancaria e di non essere riusciti a controllare l’inflazione.

In un post su Truth Social, Trump ha dichiarato: “Poiché Jay Powell e la Fed non sono riusciti a fermare il problema che hanno creato con l’inflazione, lo farò io”, sottolineando l’intenzione di affrontare personalmente le sfide economiche attuali.

Trump impone dazi su Canada, Messico e Cina: una mossa audace con implicazioni globali

A partire da oggi, sabato 1 febbraio 2025, l’amministrazione Trump ha ufficialmente implementato significativi dazi sulle importazioni provenienti da Canada, Messico e Cina. In particolare, è stata imposta una tariffa del 25% su tutti i beni importati da Canada e Messico, mentre le merci cinesi sono soggette a un dazio aggiuntivo del 10%. Questa decisione è stata giustificata dalla necessità di contrastare il traffico di fentanyl, ridurre l’immigrazione illegale e affrontare i deficit commerciali degli Stati Uniti con queste nazioni.

Il presidente Trump ha sottolineato che, sebbene queste misure possano causare disagi temporanei, sono essenziali per la sicurezza nazionale e la stabilità economica degli Stati Uniti. Ha inoltre accennato alla possibilità di futuri dazi su prodotti dell’Unione Europea, inclusi acciaio, alluminio, rame, prodotti farmaceutici e microchip.

Audio AI, ElevenLabs: Un Investimento da 180 Milioni di Dollari per Modellare il Futuro dell’Audio AI

ElevenLabs, una delle startup emergenti nel settore dell’audio AI, ha recentemente annunciato di aver raccolto un round di finanziamento Serie C del valore di 180 milioni di dollari, portando la valutazione della società a 3,3 miliardi di dollari. Questo round di investimento è stato co-condotto da due colossi, a16z e ICONIQ Growth, e comprende sia venture capitalist esperti che partner strategici provenienti da settori che spaziano dalle telecomunicazioni alla tecnologia. L’afflusso di capitale servirà a rafforzare lo sviluppo degli strumenti audio AI di ElevenLabs, espandere la sua presenza nel mercato B2B e far crescere i suoi prodotti rivolti ai consumatori.

Il finanziamento contribuirà a consolidare la posizione dell’azienda in un panorama competitivo dell’AI generativa, che ha visto una crescita significativa, in particolare nella tecnologia vocale. ElevenLabs ha sfruttato questa tendenza, attirando numerosi clienti in settori come i media, i giochi e la tecnologia, rendendo i suoi modelli vocali basati su AI una parte essenziale della trasformazione digitale in vari ambiti. Con il nuovo finanziamento, ElevenLabs punta a potenziare i suoi prodotti principali, ma anche ad espandersi nelle interazioni multimodali che combinano modelli basati su testo con l’audio, posizionandosi come leader nel mercato dell’audio AI generativo.

Dalla Valle del Silicio con furore: gli ex di OpenAI diventano venture capitalist e Felicis fiuta l’affare

Il capitalismo ha una regola ferrea: se c’è un trend, c’è un fondo pronto a specularci sopra. E così, dopo aver spremuto a dovere gli ex dipendenti di Google, il fondo di venture capital Felicis ha trovato una nuova miniera d’oro nei reduci di OpenAI. La strategia è sempre la stessa: raccogliere gli ex di grandi aziende, spacciarli per guru della prossima rivoluzione tecnologica e investirci sopra miliardi. L’ultima mossa? L’assunzione di Peter Deng, ex vicepresidente consumer di OpenAI, ora quinto socio generale di Felicis.

La Nuova Ondata dell’AI Cinese: I Titani Non Dormono Più

Una volta tutti volevano battere OpenAI. Era il punto di riferimento, il benchmark, il modello da superare. Adesso? Non più. Il nuovo boss della giungla si chiama DeepSeek, direttamente dalla Cina, e tutti gli altri sono di colpo diventati i comprimari di una storia che non hanno scritto.

Lunedì scorso, DeepSeek ha fatto saltare il banco, causando miliardi di perdite a Wall Street e mettendo in crisi l’intero ecosistema AI americano. A Washington qualcuno ha cominciato a sudare freddo, mentre i venture capitalist hanno iniziato a chiedersi se i loro miliardi siano stati investiti nel posto giusto. La risposta, almeno per ora, sembra essere “no”.

Labriola (TIM): con regole asimmetriche, rischio di un’Europa a rilento nell’innovazione

Nel panorama competitivo globale, l’asimmetria normativa tra mercati sta diventando un freno all’innovazione per le aziende europee. Lo ha evidenziato con chiarezza Pietro Labriola, amministratore delegato di TIM, intervenendo all’evento “La Ripartenza, liberi di pensare” a Milano. La sua analisi pone una questione cruciale per i C-level delle aziende che operano in un contesto sempre più interconnesso: l’Europa può permettersi di competere con regole più stringenti rispetto ad altri mercati?

Intelligenza Artificiale e mercati: Meta e Microsoft tra scommesse e incertezze

Un caffè al Bar dei Daini

Gli ultimi annunci sui risultati finanziari di Microsoft e Meta Platforms relativi al trimestre di dicembre confermano che il mercato dell’intelligenza artificiale è ancora in una fase di attesa. L’ottimismo sulle prospettive future è evidente, ma i numeri rivelano una realtà più complessa, dove gli investitori sembrano disposti a chiudere un occhio sulle spese massicce in cambio della promessa di una crescita futura.

Indigo.ai accelera la crescita con un round da 10 milioni: il futuro dell’AI conversazionale per le imprese

L’Intelligenza Artificiale conversazionale sta ridefinendo il modo in cui le aziende interagiscono con i propri clienti, e Indigo.ai si conferma protagonista di questa trasformazione. La scale-up italiana, parte del Gruppo Vedrai e leader nello sviluppo di assistenti virtuali basati sull’AI, ha annunciato la chiusura di un round di Serie B da 10 milioni di euro, interamente in equity. Un investimento strategico, guidato dal Gruppo Azimut, che consentirà di consolidare la posizione di Indigo.ai sul mercato italiano e accelerare l’espansione internazionale.

Skild AI e la Corsa all’Automazione: SoftBank Pronta a Investire 500 Milioni nella Startup AI per Robot

Skild AI, una giovane ma ambiziosa azienda specializzata nello sviluppo di software di intelligenza artificiale per robot, è in trattative per raccogliere un nuovo round di finanziamenti da SoftBank, il colosso giapponese guidato da Masayoshi Son. Secondo il Financial Times, la valutazione della startup potrebbe schizzare fino a 4 miliardi di dollari, un incremento significativo rispetto alla precedente valutazione di 1,5 miliardi ottenuta appena sei mesi fa.

Il finanziamento da 500 milioni di dollari, riportato da Bloomberg, si inserisce in una strategia più ampia di SoftBank, che sta accelerando i propri investimenti nell’intelligenza artificiale. Son ha già dichiarato l’intenzione di destinare circa 40 miliardi di dollari nel progetto del data center Stargate e nel suo principale finanziatore, OpenAI. L’interesse per Skild AI dimostra la volontà di puntare su tecnologie che possano rivoluzionare l’automazione e la robotica, ambiti sempre più centrali nell’ecosistema dell’AI.

Snam: 12,4 miliardi per un futuro Multi-Molecola. Sicurezza e transizione energetica al centro del Piano 2025-2029

Snam si prepara a ridefinire il futuro dell’energia in Europa con un piano strategico ambizioso che guarda al 2029 e oltre. Con un investimento complessivo di 13,4 miliardi di euro, includendo il contributo di risorse pubbliche, la società punta su sicurezza energetica, infrastrutture resilienti e innovazione tecnologica per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.

Oracle e Starlink: connettività satellitare per trasformare le comunicazioni aziendali

Oracle ha annunciato l’intenzione di integrare la connettività di Starlink, la più grande costellazione satellitare in orbita terrestre bassa, nella sua Enterprise Communications Platform (ECP). Grazie a questa collaborazione, Oracle è in grado di potenziare la sua piattaforma di comunicazioni aziendali, permettendo alle aziende di connettersi da quasi ogni angolo del pianeta, inclusi i luoghi più remoti.

Perplexity AI: una Startup di ricerca che sfida limiti e regole

Perplexity AI, la startup emergente nel campo della ricerca basata su intelligenza artificiale, ha recentemente rimosso le funzionalità di moderazione dei contenuti associate al modello cinese DeepSeek R1, a poche ore dall’introduzione di questo modello sulla sua piattaforma. Questa decisione consente agli utenti di accedere a risposte su temi delicati, come le proteste di Piazza Tiananmen del 1989, argomenti che il modello DeepSeek originale evita in ossequio alla censura del governo cinese. Questo cambiamento rappresenta una chiara presa di posizione da parte di Perplexity, rafforzando il suo impegno per la libertà d’accesso alle informazioni.

Trump spinge per tariffe su semiconduttori e farmaceutica per rilanciare la produzione negli Stati Uniti

Donald Trump ha annunciato lunedì l’intenzione di imporre dazi all’importazione su settori strategici come i semiconduttori e i prodotti farmaceutici, in un’iniziativa volta a riportare la produzione di beni essenziali sul suolo americano. L’ex presidente ha esposto questa proposta durante un intervento al ritiro dei repubblicani del Congresso a Miami, sostenendo che queste misure mirano a ridurre la dipendenza da Paesi esteri per tecnologie e beni fondamentali.

Trump ha messo in evidenza il caso specifico dei semiconduttori, un settore cruciale per l’industria tecnologica globale. “Hanno lasciato gli Stati Uniti per andare a Taiwan… e noi vogliamo che tornino indietro”, ha dichiarato, riferendosi in particolare ai produttori di chip. Questa dichiarazione sembra rivolgersi direttamente a Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), il più grande produttore di semiconduttori al mondo, che potrebbe subire significative conseguenze economiche nel caso di un inasprimento delle tariffe commerciali.

La nuvola oscura del Cloud e delle Tlc globali: il caso Starlink, TikTok e la raggiungibilità giuridica

La recente decisione di Starlink di bloccare TikTok, coinvolgendo anche gli utenti italiani, getta una luce inquietante sulla fragilità dell’infrastruttura digitale globale e sui rischi legati alla “raggiungibilità giuridica”. Questo episodio, per quanto apparentemente circoscritto, rappresenta un esempio concreto di come decisioni tecnologiche e geopolitiche possano avere un impatto diretto e spesso imprevedibile sugli utenti finali, specialmente quando i fornitori di servizi globali si trovano a operare in un vuoto normativo o, peggio, in una cornice regolatoria dominata da interessi unilaterali.

Nvidia perde mezzo trilione in un giorno: DeepSeek fa tremare il regno del re delle GPU

Nvidia ha visto sparire dalla sua capitalizzazione di mercato la bellezza di 589 miliardi di dollari in una sola giornata, un record storico che di certo non verrà celebrato con una targa. Il crollo è stato causato, ironia della sorte, da una startup cinese dal nome apparentemente innocuo, DeepSeek, che ha avuto l’audacia di presentare un modello linguistico di grandi dimensioni, il famigerato R1, gettando un’ombra sul dominio AI degli Stati Uniti. Jensen Huang, CEO di Nvidia, potrebbe non aver preso bene la notizia, anche se ufficialmente la compagnia applaude l’innovazione… come chi applaude il rivale che gli soffia la corona.

Deepseek: “Se Dio esiste, speriamo che non investa in crypto AI.”

Pare che il futuro della tecnologia abbia finalmente trovato il suo piccolo grande paradosso. DeepSeek, una startup cinese che fino a ieri probabilmente nessuno conosceva nemmeno in patria, ha lanciato un modello AI open-source che supera le prestazioni di OpenAI. Ma ecco la ciliegina: è costato una frazione di quanto OpenAI spende in caffè. Sì, avete letto bene. E no, non è il copione di una commedia di serie B, anche se potrebbe diventarlo.

Naturalmente, questa rivoluzione a basso costo ha mandato il settore tech in crisi esistenziale. Immaginate un intellettuale alla Kierkegaard seduto accanto a uno dei dirigenti di Nvidia, che osserva con orrore il proprio titolo precipitare del 13%. Intanto il Nasdaq 100 perde il 3,3%, e i token AI – l’ultima ossessione dei crypto bros – crollano più velocemente di quanto si possano pronunciare le parole “pump and dump”. È la caduta di Icaro, con la cera delle ali fatta di meme coin.

Il ritorno alla realtà: Tesla e il settore Tech sotto pressione a causa di DeepSeek AI

Tesla sta affrontando un calo significativo dopo che le performance di DeepSeek AI, recentemente annunciate, hanno suscitato preoccupazioni sulla sostenibilità dei premi associati all’intelligenza artificiale nei mercati finanziari. Questo sviluppo non riguarda solo Tesla ma l’intero settore tecnologico statunitense, il quale sembra iniziare a sentire il “pinch” dell’iperottimismo che ha circondato le applicazioni avanzate di AI nel corso del 2024.

DeepSeek AI, una piattaforma all’avanguardia per l’analisi predittiva e la gestione dei dati, ha recentemente pubblicato benchmark che hanno evidenziato limiti tecnici rispetto alle aspettative irrealistiche create dagli investitori. Questi risultati hanno alimentato dubbi sull’attuale valutazione di aziende che hanno cavalcato il trend dell’intelligenza artificiale, come Tesla. Il titolo, che aveva registrato una crescita esponenziale grazie al posizionamento aggressivo nell’AI applicata alla guida autonoma e alla gestione delle infrastrutture energetiche, ha subito un contraccolpo.

Intelligenza Artificiale e Informatica Quantistica: le tecnologie chiave per la crescita del settore tecnologico globale secondo UBS

Riteniamo che “l’intelligenza artificiale rimanga il trend secolare chiave che guiderà la crescita del settore tecnologico globale nei prossimi anni”. Sono le parole di Mark Haefele, Chief Investment Officer, UBS Global Wealth Management.

Il Vento della Cripto Illusione?

Perché una rivista che si occupa di AI dovrebbe improvvisamente interessarsi al mondo delle criptovalute? Beh, forse perché entrambe, AI e cripto, condividono la stessa promessa fumosa: cambiare il mondo, o almeno farci credere di farlo, con una mano di vernice futuristica su vecchi dilemmi umani. La risposta è, come direbbe Bob Dylan, “soffia nel vento“. Ma in questo caso, il vento è carico del suono di monete digitali che tintinnano nel vuoto.

Parliamoci chiaro: l’industria delle criptovalute sta vivendo il suo momento di Les Misérables, ma al contrario. Non sono i poveri a cantare “Do You Hear the People Sing?”, ma un gruppo di miliardari in smoking che ballano al ritmo di un walzer regolatorio del tutto assente. Le criptovalute si presentano come un baluardo di prosperità futura, ma sotto la superficie ci sono le stesse dinamiche di un casinò di Las Vegas: luci abbaglianti, promesse di vincite rapide e quel sottile profumo di disperazione.

Davos, i temi più importanti affrontati nel corso del 55° World Economic Forum

In un momento cruciale per l’economia mondiale, l’incontro annuale del World Economic Forum del 2025 ha costituito una piattaforma per promuovere il dialogo, la cooperazione e le partnership, alla quale hanno partecipato 3.000 leader di governo, imprenditori, società civile e mondo accademico provenienti da oltre 130 paesi, tra cui 350 capi di stato e di governo e ministri, che si sono confrontati sul tema “Collaborazione per l’era intelligente”.

In un contesto in cui gli scenari geopolitici e geoeconomici stanno attraversando un cambiamento di paradigma, l’incontro ha esplorato come sfruttare i vantaggi delle nuove tecnologie in modo responsabile, rafforzare la resilienza sociale ed economica, salvaguardare il pianeta e promuovere la sicurezza regionale e globale.

Si chiude Davos 2025, un’edizione all’insegna di Trump

Si è concluso il Forum Economico Mondiale di Davos, con una riflessione sul futuro dell’Europa e gli interventi di Christine Lagarde (Bce), di Kristalina Georgieva (Fmi) , Larry Fink (BlackRock) e Valdis Dombrovskis (Commissario Ue alla produttività).

Davos. Von der Leyen annuncia il via al Forum Globale su transizione verde

La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, dal palco di Davos, ha lanciato il Global Energy Transition Forum, che include Paesi come Brasile, Sudafrica, Canada, Emirati Arabi Uniti e Gran Bretagna. “Abbiamo bisogno di buone notizie in questi tempi, e la buona notizia è che il mondo va più veloce che mai nella storia verso l’energia pulita. Nel 2024 il mondo ha investito 2mila miliardi in rinnovabili” ha sottolineato von der Leyen che ha chiuso dichiarando che “la transizione verde è in atto”.

Mark Zuckerberg e la corsa all’IA: una gara di ego e miliardi

Mark Zuckerberg, il CEO di Meta, ha annunciato che nel 2025 spenderà fino a 65 miliardi di dollari per l’intelligenza artificiale, dichiarando con tono epico che si tratta di uno “sforzo massiccio” per consolidare il dominio della sua azienda nel settore. Tra le imprese faraoniche che alimentano questo sogno c’è un nuovo data center in Louisiana, descritto dallo stesso Zuckerberg come talmente enorme da “coprire una parte significativa di Manhattan”. Uno sfoggio di potenza che suona quasi come una risposta stizzita al recente annuncio dei concorrenti.

Davos il Futuro è Adesso: Dario Amodei

Dario Amodei, una figura centrale nel panorama dell’intelligenza artificiale e CEO di Anthropic, ha recentemente espresso dichiarazioni che tracciano un quadro di rapido progresso per l’AI nei prossimi anni. Intervenendo a Davos 2025, ha delineato una visione ottimistica, ma allo stesso tempo carica di implicazioni, riguardo alle capacità crescenti dei sistemi di intelligenza artificiale. Il suo messaggio, che ha catturato l’attenzione di leader tecnologici, investitori e ricercatori, si può riassumere in una parola: accelerazione.

Amodei ha dichiarato: “Sono più fiducioso che mai che siamo molto vicini a capacità potenti”, una frase che lascia intendere non solo il progresso delle attuali tecnologie, ma anche la possibilità che l’umanità sia alle porte di un cambiamento epocale. Questo non è semplice ottimismo tecnologico; si tratta di una valutazione basata su anni di esperienza e una profonda comprensione delle tendenze emergenti.

Fintech 2025: Intelligenza Artificiale e Blockchain guidano la rivoluzione dei pagamenti digitali

Il settore dei pagamenti ha subito una metamorfosi senza precedenti: il tap-to-pay è ormai una consuetudine, la blockchain è al centro delle strategie delle istituzioni finanziarie e l’Intelligenza Artificiale generativa promette di rivoluzionare la sicurezza e l’affidabilità delle transazioni, con un aumento della protezione dalle frodi fino al 300%. Sono questi i dati principali che emergono da un report Mastercard sulle principali tendenze che plasmeranno il futuro dei pagamenti digitali nel 2025.

TikTok: La Fuga degli Impiegati verso Meta e i rifugiati digitali

Il mondo TikTok sta cadendo a pezzi, o almeno così sembra. Mentre la piattaforma di video brevi lotta per la sua sopravvivenza negli Stati Uniti, un dettaglio curioso emerge: quasi il 10% degli ex dipendenti americani di TikTok ha deciso di fuggire verso Meta, quella stessa azienda che in pubblico finge di non temere la concorrenza della generazione Z, ma in privato si frega le mani accogliendo il talento rivale. Secondo l’analisi di Live Data Technologies, oltre 800 dipendenti americani di TikTok hanno abbandonato la nave solo da luglio a oggi.

Per aggiungere il sale alla ferita, TikTok registra un tasso di abbandono negli USA quasi doppio rispetto ai colossi come Meta, Apple, Amazon, Microsoft e Google. Come mai? Forse lavorare sotto l’ombra di una possibile chiusura governativa non è proprio un benefit aziendale apprezzato.

AI per la crescita inclusiva: il World Economic Forum traccia la roadmap per un futuro equo

Il World Economic Forum ha pubblicato oggi un nuovo rapporto che delinea come l’Intelligenza Artificiale può guidare la crescita economica inclusiva e il progresso sociale. Mentre l’AI ha il potere di rimodellare economie e società, garantire che i suoi benefici siano condivisi equamente rimane una sfida importante a livello globale. Il rapporto offre strategie ai leader per affrontare le preoccupazioni di equità, adattare l’Intelligenza Artificiale alle esigenze locali e guidare una crescita economica sostenibile e a lungo termine per tutti.

Davos. Il messaggio di Papa Francesco al World Economic Forum

Il tema dell’incontro di quest’anno del Forum economico mondiale, “Collaboration for the Intelligent Age”, offre una buona opportunità per riflettere sull’Intelligenza Artificiale come strumento non solo di cooperazione, ma anche per fare riunire i popoli. E questo il pensiero di Papa Francesco che ha voluto far pervenire al World Economic Forum in corso a Davos e che riportiamo integralmente qui di seguito.

Il ciclone Trump a Davos

Il ciclone Trump si abbatte su Davos subito dopo aver firmato una serie di ordini esecutivi, con i quali il tycoon ha inaugurato la sua seconda Amministrazione passando dalle parole ai fatti, primi fra tutti l’uscita dagli Stati Uniti sia dagli accordi sul clima di Parigi (come peraltro era già accaduto nel corso della sua prima amministrazione) e dall’Organizzazione mondiale della sanità. In collegamento video con il World Economic Forum Trump si presenta dichiarando che la sua amministrazione “sta agendo con una velocità senza precedenti per rimediare ai disastri ereditati da un gruppo di persone totalmente incompetenti”, riferendosi all’amministrazione Biden.

Stargate e SV Angel: Venture Capital, Ma Facciamo Finta di Essere Originali

Sam Altman, l’uomo dietro OpenAI e il crescente impero di ChatGPT, ha trovato un nuovo modo di definire il capitalismo del rischio: un “fondo di rischio“. Non è solo un gioco di parole, è la base per il suo ultimo progetto, Stargate, un’iniziativa colossale che lo vede collaborare con SoftBank, l’altro grande nome noto per le sue scommesse iperboliche e spesso clamorosamente sbagliate. La cifra iniziale per Stargate? 19 miliardi di dollari a testa, con l’intento di accumulare ancora più denaro tramite prestiti e aumenti di capitale. Perché no? Nulla dice “innovazione” come una gigantesca montagna di soldi sperata.

Altman, in tono quasi profetico (o forse solo divertito), descrive Stargate come un fondo di venture capital in cui OpenAI e SoftBank si comportano da principali partner generali. Traduzione: due dei più grandi attori tecnologici globali decidono di giocare a fare gli investitori seriali, ma su scala da capogiro. Stargate, però, non si fermerà al solito parco giochi delle startup tech: il fondo prevede di spalancare le porte a settori come l’energia pulita, l’infrastruttura dati e perfino l’edilizia. Chiunque produca qualcosa che brilla di una vaga aura futuristica potrebbe finire sotto l’ala protettiva di Stargate. Non importa se hai un business plan o solo una presentazione PowerPoint carina.

Madrona Ventures capital: La Strategia Vincente nel Nuovo Ecosistema dell’Intelligenza Artificiale

Madrona Ventures, il rinomato venture capital con sede a Seattle, noto per aver scommesso precocemente su colossi come Amazon e Snowflake, ha le idee chiare su come navigare nel panorama dell’intelligenza artificiale. Con un capitale fresco di 770 milioni di dollari, l’azienda è pronta a consolidare il suo ruolo nel settore, puntando su una visione precisa e una strategia focalizzata.

Quest’anno, in occasione del suo trentesimo anniversario, Madrona ha raccolto 495 milioni di dollari destinati a startup in fase iniziale, con l’obiettivo di finanziare circa 30 aziende, mentre ulteriori 275 milioni saranno dedicati a un fondo per le fasi di crescita, destinato a sostenere circa una dozzina di aziende nelle serie B e C. Questo round di raccolta supera il precedente del 2022, quando Madrona aveva raccolto 690 milioni, ma si posiziona comunque su una scala diversa rispetto ai megafondi di giganti come Thrive Capital e Andreessen Horowitz.

Project Stargate: Un Trampolino per l’Era degli Investimenti AI negli Stati Uniti

L’annuncio del presidente Trump relativo al lancio del Project Stargate sta catturando l’attenzione degli analisti e degli investitori, rappresentando un punto di svolta per gli investimenti su larga scala nell’intelligenza artificiale (AI) negli Stati Uniti. La visione alla base di Stargate prevede un’ondata di investimenti senza precedenti, destinata a rimodellare il panorama tecnologico americano, con ricadute significative a livello economico e geopolitico.

Secondo un rapporto degli analisti di Wedbush Securities, il progetto rappresenta l’inizio di una nuova fase di crescita per l’infrastruttura AI negli Stati Uniti, che potrebbe portare a impegni finanziari da parte delle grandi aziende tecnologiche pari a un ulteriore trilione di dollari nei prossimi anni. Il progetto si concentrerà inizialmente sulla costruzione di data center nel territorio americano, partendo dal Texas, e segnerà un’accelerazione del ruolo degli Stati Uniti come epicentro globale dell’innovazione tecnologica.

Rivoluzione Antitrust nel Regno Unito: Un Nuovo Corso Orientato alla Crescita

Il panorama antitrust del Regno Unito sta vivendo un cambiamento significativo con l’inaspettata rimozione di Marcus Bokkerink, presidente della Competition and Markets Authority (CMA), sostituito ad interim da un ex dirigente di Amazon. Secondo il Financial Times, questa decisione riflette la volontà del governo britannico di favorire un approccio più orientato alla crescita economica, allineandosi così a una tendenza globale che privilegia politiche pro-business.

La CMA, nel corso degli ultimi anni, aveva acquisito una reputazione per un atteggiamento particolarmente rigido, talvolta percepito come eccessivamente conservatore e poco pragmatico. Un esempio eclatante è stato il caso che ha visto Meta Platforms costretta a vendere Giphy. Nonostante si trattasse di una piattaforma americana che non generava ricavi nel Regno Unito al momento dell’acquisizione, la CMA giustificò la sua decisione sostenendo che Giphy avrebbe potuto, in futuro, rappresentare un potenziale concorrente per Meta. Questo tipo di ragionamenti prospettici, privi di un impatto tangibile immediato, hanno generato critiche sulla rigidità dell’approccio dell’ente.

AI: L’Insaziabile Fossa delle Marianne del Capitalismo

Quando si parla di “abisso senza fondo”, di solito si pensa a una persona insicura o forse a un fan sfegatato di serie TV che non riesce a fermarsi. Ma oggi questa definizione calza a pennello per il mondo delle startup dell’intelligenza artificiale, una voragine infinita di bisogno di capitale. Al centro di questa epica corsa all’oro tecnologico c’è Anthropic, uno dei principali rivali di OpenAI, che – secondo il Financial Times – starebbe raccogliendo un altro miliardo di dollari da Google. Ma aspetta, non è finita qui: appena due settimane fa, The Information riportava che Anthropic stava già cercando altri 2 miliardi dagli investitori, e solo a novembre Amazon aveva pompato nel progetto la bellezza di 4 miliardi.

Collaborazione per l’Era Intelligente: il WEF 2025 apre le porte ai leader globali

Il 55° incontro annuale del World Economic Forum (WEF) si è aperto nella consueta cornice di Davos in Svizzera con un messaggio di collaborazione e ottimismo costruttivo da parte del fondatore e presidente Klaus Schwab. Il tema dell’evento, “Collaborazione per l’Era Intelligente“, sottolinea l’importanza di affrontare le sfide globali attraverso l’unità tra governi, imprese, società civile e mondo accademico.

A Davos con l’ombra di Trump

Sono passati appena due giorni dal suo insediamento come 47° Presidente degli Stati Uniti eppure, come ci ha già abituati grazie alle sue esternazioni in libertà, Donald Trump è riuscito a catalizzare su di se l’attenzione del 55° World Economic Forum, tanto che nella cittadina di Davos sembra aleggiare un’ombra sui delegati, in attesa del suo intervento oggi, 23 gennaio, in collegamento video. Quel che è certo al momento è che l’effetto del suo discorso di inaugurazione si è fatto sentire, come dimostrano gli interventi di quanti hanno ritenuto di dover commentare le posizioni del nuovo Presidente Usa. Vediamo quali sono state queste reazioni.

Christine Lagarde al World Economic Forum: la risposta dell’Europa alle politiche di Donald Trump

La Presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha espresso la sua posizione in merito alle politiche commerciali annunciate dal neoeletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante un’intervista rilasciata a CNBC a margine del 55° World Economic Forum in corso a Davos.

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