Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

Tag: Opera

Il browser è morto, viva l’agente: Opera Neon

Il browser è morto, viva l’agente: Opera Neon e l’illusione dell’automazione intelligente

In un’epoca in cui ogni browser si traveste da “assistente”, Opera gioca la carta più ardita: non lancia solo un nuovo browser, ma un agente. Non un compagno di navigazione, ma una creatura semi-autonoma che, nelle intenzioni, dovrebbe usare il web per noi, e non con noi. Il suo nome? Opera Neon, e già qui ci scappa un sorriso amaro: lo stesso nome fu usato da Opera nel 2017 per un esperimento vaporware durato meno di un aggiornamento di Windows. Ma nel 2025 tutto è AI, tutto è “agentico”, tutto è magicamente context-aware. E tutto, ovviamente, è a pagamento.

La guerra dei Browser, Opera Aria & co.

Opera, la società dietro il quinto browser desktop più popolare, permetterà ai utenti del suo assistente AI integrato, Aria, di generare facilmente immagini con il modello di generazione di immagini più recente di Google, Imagen 2.

Il browser ha annunciato un accordo mercoledì che potenzierà anche Aria con Google Gemini per il suo chatbot di testo.

“Siamo entusiasti di annunciare la profondizzazione di questa collaborazione nel campo dell’IA generativa per potenziare il nostro insieme di servizi AI del browser,” ha detto Per Wetterdal, capo delle partnership di Opera, citando due decenni di collaborazioni passate.

La funzionalità è stata resa immediatamente disponibile in Opera Developer, la versione pre-release ma accessibile al pubblico, dove gli utenti possono anticipare e testare le future funzionalità. La versione Developer solitamente migra in Opera Beta (ex Opera Next) prima di diventare la prossima versione stabile.

CC BY-NC-SA 4.0 DEED | Disclaimer Contenuti | Informativa Privacy | Informativa sui Cookie