In un mondo dove l’intelligenza artificiale cresce più velocemente della capacità delle aziende di gestirla, parlare di etica sembra spesso un lusso da conferenza accademica. Fabrizio Degni, esperto di AI scuote questo luogo comune con il suo framework PALO. Non un semplice manifesto etico, ma uno strumento progettato per navigare la complessità normativa e operativa dell’AI enterprise. La conversazione che segue non è solo teoria: è una sfida aperta alle aziende che pensano che il profitto possa sostituire la responsabilità.
Quando gli chiedo se PALO rischi di diventare un freno burocratico all’innovazione, Degni ride appena. La sua diagnosi è chiara: la cosiddetta “ROI Myopia” ha già causato danni miliardari. Sistemi di recruiting discriminatori, algoritmi di credito che escludono intere fasce di popolazione, decisioni automatizzate che peggiorano le disuguaglianze. PALO non frena l’innovazione, la rende sostenibile, dice Degni, con una sicurezza che fa capire come l’ethics washing sia il vero lusso che le aziende non possono più permettersi.