Stargate UAE, il progetto che suona come una saga sci-fi ma è invece una realtà concreta, mette a fuoco il nuovo terreno di gioco per l’intelligenza artificiale: Abu Dhabi. Una potenza da 1 gigawatt di calcolo AI che promette di trasformare il deserto in un centro nevralgico globale per l’innovazione. Ma attenzione, non è solo questione di watt o di server a regime. È una partita a scacchi tra Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, colossi della tecnologia e interessi sovrani che ridefiniscono il concetto di “sovranità digitale”.
Dietro al progetto troviamo G42, la società emiratina d’intelligenza artificiale, che non è proprio un piccolo startup nel garage ma un colosso con in panchina Oracle, NVIDIA, SoftBank e Cisco. Questi nomi non sono solo sponsor di lusso: rappresentano un’alleanza strategica che unisce infrastrutture hardware di ultima generazione, piattaforme cloud ottimizzate per l’AI e soluzioni di sicurezza zero-trust. Il tutto distribuito su un Campus AI da 5 gigawatt, letteralmente un megacentro di potenza computazionale, che nei piani dovrebbe partire dal 2026.