Il video di Elon con la sua risata improvvisa, il contesto quasi surreale – un promemoria potente: anche ai confini dell’AI, un po’ di caos e ironia continuano a dominare la scena.

Ma dietro il sorriso, oggi si annuncia qualcosa di molto serio e strategico: Elon Musk insieme a Jensen Huang (il genio in camicia nera di Nvidia) hanno svelato un framework con HUMAIN per costruire data center GPU iperscalabili e a basso costo nel Regno dell’Arabia Saudita. Non si tratta di un giochetto: stiamo parlando di un’infrastruttura su vasta scala, con l’obiettivo di portare il modello Grok di xAI dentro HUMAIN ONE, la piattaforma agente di HUMAIN, per una distribuzione nazionale in Arabia Saudita.

Sul fronte hardware, l’accordo prevede il dispiegamento di fino a 600.000 unità delle infrastrutture AI più avanzate di Nvidia nei prossimi tre anni, inclusi i potentissimi chip GB300. Non solo Arabia Saudita: HUMAIN estenderà la sua presenza anche negli Stati Uniti, creando un campus AI ad alta densità per training, inferenza e cloud sovrano.

Ma non basta: il piano include l’uso di Nvidia Omniverse, per alimentare iniziative di “physical AI” e digital twin su scala nazionale – simulazioni, robotica, città intelligenti, tutto guidato da modelli sofisticati.

Il leadership di Tareq Amin, CEO di HUMAIN, e il supporto strategico del Public Investment Fund saudita sono centrali in questa operazione che unisce potenza computazionale, modelli linguistici avanzati e infrastruttura su scala gigawatt. Partner chiave? Non solo xAI e Nvidia, ma anche AWS, che gestirà fino a 150.000 GPU in una “AI Zone” a Riyadh.

E sì, aspettiamo anche quel famoso “500 GW” promessa da Elon una battuta o una visione futuristica? Nel frattempo, l’Arabia Saudita guarda al futuro con una strategia AI che non è solo infrastruttura, ma una dichiarazione geopolitica: costruire il potere dell’AI come capitale strategico.

Il sorriso di Musk non è solo meme: è parte di un piano molto, ma molto serio.